Caso Virginia Raggi: VERAMENTE PENSATE CHE NON CAPIAMO COSA STIA SUCCEDENDO?

Libro Shalabayeva

Si chiede amleticamente Alberto Massari in chiusura della pubblicazione, a suo tempo editata con la casa editrice Adagio (ideata e diretta dal compianto Gianroberto Casaleggio), intitolata “Shalabayeva il caso non è chiuso”, non pochi perché intorno al problema della condizione in cui operano, da troppi anni, i nostri servizi segreti e di quale utilità essi siano alla nostra collettività che, non dimentichiamolo, li paga profumatamente.

In coda a questo post riporto alcuni di questi dubbi e fatti paradossali che non vanno dimenticati mentre assistiamo al tentativo (tranquilli, amici mestatori, complici consapevoli di Buzzi, Carminati, Odevaine finirete in un vicolo cieco!!!!) eversivo di lasciare la Capitale senza la guida che il popolo sovrano si è scelto e in percentuale incontrovertibile.

Ci troviamo di fronte ad un complotto e non di natura semplice.

Ci troviamo di fronte ad una cospirazione (e come tale doveva essere attenzionata e trattata) che si vedrà di quali complicità e ramificazioni ha usufruito. E da quanto tempo ha cominciato ad operare. E al servizio di chi è. Certamente, questa brutta storia, comincia da prima del 18 dicembre 2015 (o subito dopo) data in cui troppi furbacchioni (in servizio e in pensione) si sono fatti sotto al M5S per impedire che intorno all’iniziativa del parlamentare Angelo Tofalo si organizzasse un libero momento professionale di controllo e vigilanza su quanto era prevedibile che gli sgherri assoldati dai padroni di Roma si sarebbero preparati artatamente a costruire.

Per odio alla democrazia e per la solita annoiante sete di denaro e potere.

Olimpiadi 2024 comprese.

Non era la Cospirazione delle Polveri ciò che è accaduto (e che continuerà ad accadere) ma un po’ in campana bisognava stare.

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Secondo me (che me ne posso fottere di quello che dico visto chi sono e quanto non sono attendibile) ci troviamo di fronte ad un gravissimo scandalo per utilizzo improprio di risorse e tecnologie (capisci a me!) nel tentativo di ribaltare la volontà popolare.

Ad esempio, se scoprissimo che personale appartenente alle nostre strutture istituzionali non hanno fatto e non fanno tutto quello che gli compete per guardare le spalle alle nostre cariche politiche elette democraticamente, ci sarebbe da rimanere perplessi e preoccupati. E agire di conseguenza.

Se le Agenzie e le strutture di coordinamento non vigilassero sul Capo dello Stato, sarebbe una gravissima mancanza e su questo sareste tutti d’accordo.

Così come se, mi permetto di evidenziare e sostenere, non lo facessero per altre figure espressione della volontà popolare che, non lo dimentichiamo, è il primo vero attore della Costituzione Repubblicana.

Voglio chiarire meglio questo passaggio:

IL DATORE DI LAVORO DEI NOSTRI SERVIZI SEGRETI È IL POPOLO CHE (ANCORA) SI ESPRIME QUANDO PUO’ E INDICA I SUOI RAPPRESENTANTI. PUNTO!

IL SINDACO DI ROMA – VIRGINIA RAGGI -È ESPRESSIONE ED AGISCE PER CONTO DEL VERO PADRONE DEI SERVIZI SEGRETI CIOÉ IL POPOLO SOVRANO. PUNTO!

AVEVA LA SINDACA PERTANTO DIRITTO AD ESSERE PROTETTA DA EVENTUALI EVERSORI (TALI SONO SE SONO CONTRO LA CONVIVENZA DEMOCRAZIA) CHE, NEL CERCARE DI “FARLA CADERE”, METTONO A REPENTAGLIO LA SICUREZZA E LA STABILITÀ DELLA REPUBBLICA.

SONO PAZZO? SE PENSO UNA COSA COSÌ SEMPLICE E VOI RITENETE CHE SIA FOLLE PENSARLA, EBBENE SI, SONO PAZZO E PERICOLOSO.

O NON SONO PAZZO  PER CUI VEDIAMO, VICEVERSA, DI NON SCOPRIRE, IN RITARDO, COME ACCADUTO TROPPE VOLLTE NEI DECENNI SCORSI, CHE QUALCUNO SI È PRESTATO A FARE ALTRO DA CIO’ CHE ISTITUZIONALMENTE DOVEVA FARE.

O VOLETE L’ELENCO DEI TRADITORI DELLA REPUBBLICA CHE – PER CARRIERE PROMESSE – SI È PRESTATO A FARE DI TUTTO COMPRESO LASCIARE UCCIDERE I NOSTRI CONNAZIONALI?

VOLETE L’ELENCO DEI TRADITORI DELLA REPUBBLICA CHE SONO STATI DIETRO A MILLE E MILLE DOSSIERAGGI E CHE PRESTANDOSI CICLICAMENTE A CAMPAGNE DIFFAMATORIE COSTRUITE SUL NULLA SE NON SULLA ABILITÀ DI COGLIERE CON TECNOLOOGIA USATA ILLECITAMENTE FRAMMENTI DI CONVERSAZIONI E DI DIFFICOLTÀ IN CUI CI SI PUO’ TROVARE FRESCHI DI VITA VISSUTA ONESTAMENTE E NON ADDESTRATI ALLA PURULENTA GIUNGLA PARTITOCRATICA?

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Sono attonito infatti (pur conoscendo i miei polli) che il Ministro di Polizia invece di starsi zitto o meglio far indagare chi di dovere per capire chi siano gli eversori e destabilizzatori, si metta ad offendere un parlamentare della Repubblica (Luigi Di Maio) in quanto appartenente al M5S (peggio di Amintore Fanfani quando fece far fuori il suo avversario Attilio Piccioni, aizzandogli contro polizia giudiziaria – e altro – nel famoso “Caso Montesi” dove nonostante tutto fosse stato inventato di sana pianta, con la complicità dei liberissimi giornalisti, il misfatto del siluramento di Attilio Piccioni fu portato a termine.

Ma veramente non capite che capiamo cosa stia accadendo e come il pacco sia stato organizzato?

Torniamo alle pagine finali del ragionamento fatto a suo tempo dal Massari su come vanno le cose in questo nostro travagliato paese:

cuore nero

“Perché gente in organico ai Servizi segreti che ha preferito fare carriera offrendo al propria moglie al presidente del Consiglio di turno (il riferimento è alla relazione tra Virginia Sanjust  e Silvio Berlusconi denunciata dall’ex consorte Federico Armati) e che, quando le cose si sono messe male tra i “fidanzati”, ha fatto ricorso al TAR e alla Procura della repubblica per non perdere i privilegi acquisiti, avrebbe dovuto saper fare una seria analisi preventiva delle sensibilità che intercorrevano tra Muktar Ablyazov e Ama Shalabayeva dopo 26 di felice matrimonio? Perchè A GENTE CHE NON HA SAPUTO O VOLUTO METTERE FINE AI MISTERI – CHE SI CHIAMASSERO PIAZZA FONTANA, STAZIONE DI BOLOGNA, PIAZZA DELLA LOGGIA A BRESCIA, QUESTURA DI MILANO, ITALICUS, USTICA…- E CHE NEGLI ANNI A COOPTATO PERSONALE A PROPRIA IMMAGINE E SOMIGLIANZA DOVREBBE ESSERE AFFIDATA LA SICUREZZA DEL PAESE?”

Fin qui il troppo equilibrato autore del volume.

Io, viceversa poco equilibrato, aggiungo: come si fa ad andare avanti in un Paese dove i servizi segreti rispondono e ricevono ordini dal politichetto di turno che, arraffato (anche illecitamente) il posto di capo del Governo li ha a disposizione?

Oreste Grani/Leo Rugens