Con questa storia delle penali per il Ponte sullo Stretto considererei, se fossi in voi, la misura colma
Che fosse un complice ideologico (che parolona!) di delinquenti politici inquisiti e pluricondannati e “sostenuto” da voti (nelle primarie del PD) usciti da territori controllati, palmo a palmo, dalla criminalità, era dato. Ma che sfrontatamente, raccogliendo le indicazioni poste dai registi (vogliamo vedere “chi” fece le mosse tecnico giuridiche predisponendo le trappole in accordo con i colossi dell’infrastrutturale?) di un tempo, oggi dica che la realizzazione del Ponte sullo Stretto sia l’unica salvezza da un salasso (le penali di cui il vostro Premier parla) artatamente organizzato dai complici delle mafie, è cosa che dovrebbe essere ragionata e interiorizzata, prima di andare a cambiare, a suo favore, il dettame costituzionale. Da Palazzo Chigi – già così – fa come cazzo gli pare, figurarsi se gli fate cambiare la Costituzione a suo favore. Oggi lui e i suoi fedeli vivono sul confine del non lecito figurarsi se gli si date i pieni poteri cosa potrebbe succedere. Certamente, gli si renderà più facile la repressione di qualunque dissenso mettendoli – a norma di legge – dalla parte della ragione. E in più, questo gaglioffo (mi sono informato non è reato dare del gaglioffo a qualcuno) è anche maledettamente giovane per cui a meno di un infarto tra le lenzuola potrebbe durare, da despota, a lungo. Ma predisporsi a lottare per la Libertà e contro la ‘ndrangheta sperando in un pompino di troppo mi sembra una debole linea d’attacco/difesa. Forse non solo bisogna determinarsi a non fargli vincere il Referendum del fatidico 4 dicembre (ma non era meglio l’8, cambiando la destinazione della Festa da quella dell’Immacolata al paracompleanno omaggioso onomastic-memoriale della sua favorita dalle braccia burrose e dalle chiome sparse?) ma si deve cominciare a porre, anche in queste sedi di dibattito libero, il quesito dei quesiti su cosa sia lecito fare per abbattere il tiranno. Tiranno anche se ti manda, alle sue condizioni, ogni tanto a votare. Non dimenticate che il M5S aveva vinto le elezioni e che il voto (e che voto e a che condizioni di consapevolezza ottenuto!) all’estero ribaltò il risultato. Siamo al bis come le incursioni attuate dalla Boschi tra le comunità sud americane dicono.
Ad esempio, questa violenza del Ponte che si deve fare a qualunque costo e le modalità con cui, con le complicità a suo tempo messe in atto dai tantissimi Ercolino Incalza (a lui alludevo nelle prime righe), Renzi se ne sbatte di qualunque opinione diversa (fosse anche la totalità degli italiani) non meriterebbe una risposta consona all’atto protervo? Perché ci sono le attenuanti per molti reati e non ci devono essere se uno reagisse a questa grave provocazione? Mussolini, con lo stesso atteggiamento farneticante e in assenza di qualunque base razionale, dichiarò la guerra predisponendo la povertà per decenni di tutti gli italiani. Tranne di alcuni che fabbricarono armi, o trafficarono in generi alimentari di prima necessità o in cemento necessario alla ricostruzione. Ma almeno Mussolini e la sua Petacci se la rischiarono. Questo/questi agli ordini delle consorterie criminali di ogni genere e grado, vi fanno sempre più poveri, indebitati, impauriti e voi, se reagiste, sareste dei criminali, dei terroristi se non dei pazzi alienati. Loro, senza colpo ferire, acquistano, novelli Fanali, Tanassi, Lefevre, gli inutili/mortiferi F 35 e voi non potete fare nulla. Lui si compra un altro super aereo e voi non potete farci nulla. Lui tenta di far pappare ai suoi fedelissimi consiglieri centinaia di milioni per la vostra sicurezza (Carrai ed altri) e voi non potete farci nulla; suo padre, sua madre, lui stesso – prima o poi – dovranno chiarire cosa hanno saputo fare a danno dell’INPS e voi non potete farci nulla; le leggi le fanno passare con voti comprati, la cui vendita è organizzata da un ex macellaio di Aulla (Denis Verdini) che prima o poi (come è successo per Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi) sarà condannato definitivamente e catturato e voi non potete farci nulla; Matteo Renzi fa pubblicità smaccata a decine di brand e voi non ci potete fare nulla. Ci vorrebbero metri lineari per elencare tutti i validi motivi che renderebbero giusta una rivolta, anche violenta. Come la Storia, maestra di vita, insegna. Perché – di fronte a tanto – ribellarsi è giusto. Non farlo, non è giusto. Capita la differenza?
Oreste Grani/Lei Rugens che su questa storia delle penali per il Ponte, se fossi voi, considererei la misura colma. Con nessi e connessi.