Mens in corpore, poco sani, nella solita Siena, putrescente
Ormai non si fa in tempo a godersi una sentenza che ne arriva un’altra. Non si fa in tempo a leggere il nome di uno dei tanti mascalzoni/cretini che votarono Franco Ceccuzzi o che si fecero indirizzare dal mestatore Denis Verdini a votare il povero Alessandro Nannini che ne arrivano agli onori delle cronache altri quali mestatori, in quel o in quell’altro campo, che pervadevano la vita di Siena sorda, cieca e muta quando provammo, inutilmente, a farla ragionare sul proprio imminente destino, in quella irripetibile primavera del 2011. Dicevo che ne spuntano altri e altri ancora. Tutti voti a Franco Ceccuzzi e al suo delinquenziale PD. Oggi tutti tanati, oggi tutti sputtanati. A calci in culo vi avrei dovuto prendere altro che offrire perle (i nostri scritti, i nostri pensieri strategici) ai porci quali eravate nel segreto dei vostri comportamenti segreti. Peccato che non esista la Contrada del Porco altrimenti, due volte all’anno, vincerebbe il Palio.
Oreste Grani/Leo Rugens