La volete smettere di far mettere bombe?

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Chi possa essere tanto cretino (politicamente e socialmente parlando) da considerare Casa Pound un obiettivo degno di un atto dinamitardo intimidatorio è il vero problema che ci si deve porre a poche ore dalla tragedia che ha colpito l’artificiere della Polizia di Stato, all’alba del primo giorno di un 2017 che si annuncia difficilissimo. Difficile per cose serie, interne ed esterne al Paese, e per questo sporco gioco che, ancora una volta, si delinea in questo già tanto sgarrupato Paese. Cosa altro può essere se non uno “sporco gioco” il fatto che qualcuno prepari un ordigno e rischi la galera per andarlo a collocare dinanzi ad un posto (una libreria/circolo) dove certamente entrano ed escono di giorno dei soggetti politici pericolosi per le loro idee e per le loro azioni ma che con un atto quale è stato messo in atto ieri notte si può solo che favorirne la loro attività eversiva. Si alza la palla sotto rete per dei nanerottoli del pensiero politico nella speranza che schiaccino. Perché di questo si tratta. Oltre che aver combinato un evento tanto drammatico da aver infelicitato la vita ad un’onesto (sfortunato) servitore dello Stato.

Se viceversa era un’azione politica vera e propria, come tale pensata, sarebbe utile per la collettività, individuati gli autori, abbatterli. Dopo però aver appurato se – per caso – non ci si trovi, invece, di fronte ad una riedizione, rivista e corretta, di quanto, secoli addietro, videmmo fare, con assoluta spregiudicatezza, perché gli opposti estremisti si scannassero e, con la loro rumorosa carneficina, distraessero la maggioranza degli italiani nel momento più delicato della degenerazione partitocratica e del dilagare della corruzione.

Ci hanno “fatto” (cucinato, turlupinato, strumetalizzato) in quegli anni di piombo, mettendo migliaia di giovani gli uni conto gli altri e poi inducendoli ad uccidere Aldo Moro. E con lui la speranza.

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Gli anarchici – e le loro bombe crudeli – servono solo ad “ammischiare” per coprire, sotto false bandiere, operazioni di allarme pubblico che tanto stanno mancando (grazie ai tre ombrelli per ora ancora aperti) agli erdoganini nostrani. Gentarella che vorrebbe tanto avere motivi per non farci mai più andare a votare.

Altro che leggi opportunamente riscritte dagli stessi che hanno governato con leggi che gli hanno consentito illecitamente di governare. E che avevano loro stessi scritto. Ma veramente pensate che questa cosa passerà?

Perché, di questo si tratta, presidente Mattarella e non d’altro. E l’atto destabilizzante (ulteriormente!!!) la convivenza civile sarà questo, anticamera di una vera e propria guerra civile. E non certo con protagonisti i deficienti pseudo anarchici  contrapposti ai deficienti veri di Casa Pound. E lo dico con vero imbarazzo, rileggendo ciò che scrivo. Il problema per alcuni è battere il M5S e con esso la maggioranza del Popolo italiano.

Basta ammetterlo e giocare a carte scoperte. Almeno la “guerra civile” avrebbe un senso e una sua leggibilità.

Buon anno Presidente, perché, se il buon giorno si vede dal mattino, l’aria che tira non è salubre.

Oreste Grani/Leo Rugens