Marco Carrai vincitore del Premio Parete

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In queste ore, stimolati dalla ricorrenza del 25 aprile, si sente nuovamente ragionare della Brigata Ebraica e della sua partecipazione alla lotta partigiana.

Un nostro lettore ci segnala questa notizia che va letta, liberi da pregiudizi, in un contesto più ampio.

È opportuno infatti non dimenticare mai che “la politica estera e tutto” e che Matteo Renzi (per motivi di rapporti personali, altrettanto, se non in modo più autorevole, anche Paolo Gentiloni) ha legami con alcuni ambienti politici e culturali dello Stato di Israele e che di Marco Carrai voleva fare il deus ex machina della sicurezza italiana. Io sono notoriamente estimatore di Israele ma – paradossalmente – non nel campo specifico (intelligence) dove, da troppo tempo, prevale un politica della sicurezza sostanzialmente fobica e quindi culturalmente poco intelligente. E di intelligenza dello Stato stiamo parlando. Che i titolari del Premio Parete abbiano pensato a Marco Carrai, è quindi spiegabilissimo. E legittimo. Complimenti al vincitore.

Oreste Grani/Leo Rugens

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(OMNIMILANO) Milano, 21 APR – Lunedì a Milano, nella cornice del Circolo della Pallacorda in corso Magenta 52, sarà Marco Carrai la personalità a cui verrà consegnato il Premio Parete, un riconoscimento italiano attribuito alle figure che si distinguono e contribuiscono a migliorare i rapporti tra Italia e Israele.
Il premio è intitolato a Ermando Parete, ultimo sopravvissuto di Dachau, sottufficiale della Guardia di Finanza scomparso lo scorso anno.
L’assegnazione della prima edizione del Premio Parete per lo sviluppo di relazioni e di reciprocità tra Italia e Israele, va dunque a  Marco Carrai, un risultato a cui è arrivato il Comitato Scientifico presieduto proprio dal figlio di Parete. Le motivazioni si basano “sul legame concreto, fattivo e determinato di Carrai. In questi ultimi anni si sono moltiplicate le iniziative e le occasioni in cui ha dimostrato, mettendo al centro la storia, la cultura e una spiccata sensibilità, una grande capacità di aggregazione, interesse e attenzione proprio per i rapporti tra Italia e Israele”, spiega la nota che annuncia il premio.
L’organizzazione del Premio Parete ha anche confermato che in occasione del premio verranno affrontati alcuni temi, tra cui una riflessione sul valore della Brigata Ebraica nel contesto della Seconda Guerra Mondiale.
L’incontro sarà coordinato da Davide Romano, editorialista di Repubblica, aprirà il parlamentare Emanuele Fiano, poi Achille Saletti, segretario del Circolo milanese Pd della Pallacorda, lo studioso Carlo Saletti interverrà sulla Brigata Ebraica. In conclusione Donato Parete, figlio di Ermando, consegnerà il Premio Parete a Marco Carrai.