Aurora Bolici, ancora Bolici, sempre di più Bolici digitano nella rete! Ma perché, mi chiedo stupito?

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Eppure la rete, “maestra di vita”, raramente si sbaglia. Quando dico “maestra di vita”, l’espressione va colta con grano (non Grani!) di sapienza!

Ma certamente, essendo ormai la Rete, un luogo complesso (come direbbe Macron) e intelligente se non di intelligence, se spunta questo nome, cercato con tanta sistematicità, quasi ogni giorno, non per curiosità quale fosse quella che spinge a cercare le ultime immagini pornografiche di Valentina Nappi, un motivo ci deve essere. Se uno cerca risposte in Leo Rugens, qualcosa potrebbe emergere ma evidentemente non ci siamo ancora. E ce ne scusiamo con i nostri lettori. Questa Aurora Bolici che, tempo addietro, mi propose di incontrarci e “andarci a prendere un caffè” o, almeno, sentirci per telefono per avere chiarimenti sul mio interessamento alla sua persona e alle sue attività, qualche biricchinata la deve pur aver fatta. Forse più di una. Oppure ha delle doti nascoste che in qualche modo incuriosiscono i frequentatori della rete. Che – spesso – ne sanno più del Diavolo. Dove il Diavolo (cioè chi di dovere), a volte, per motivi imperscrutabili, ha gli occhi foderati di prosciutto.

E questa ipovedenza la si scopre sempre “dopo”. Come nel caso della signora Annamaria Fontana (vedi), buon amica, a sua volta, della Aurora Bolici.

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AAA: A come Annamaria, A come Aurora, A come Antonio? O come Alessandro? O Alberto? Forse Alberto!

La sciarada, se fosse ancora vivo il maestro di questi labirinti investigativi Mino Pecorelli, la saprebbe risolvere lui. Ma come si sa, io con Pecorelli, ho solo lavorato, ventenne, facendo l’uomo sorter di OP e senza, evidentemente, aver appreso l’arte che questo indovinello richiederebbe.

Come si sa, infatti, se uno la classe non ce l’ha, è inutile che si applichi. Peccato, perché sarebbe stato interessante capire perché la Rete a questa santa donna della Aurora Bolici non la molla.

Oreste Grani/Leo Rugens che di scheletri nell’armadio, per sue tante, inconfessabili e variegate colpe, se ne intende.

P. S.

L’uomo Sorter, nel mio linguaggio, è l’uomo che fascicola, a mano, perché a quei tempi quello potevamo fare.

COSA LEGA AURORA BOLICI (VIVA) A FERNANDO MASONE (DECEDUTO) A ILARIA ALPI (DECEDUTA) A ANNAMARIA FONTANA (IN CARCERE)?

COSA LEGA (E SE LE LEGA) AURORA BOLICI E ANNAMARIA FONTANA COME INSINUA UN NOSTRO “NON ANONIMO” LETTORE?

PERCHÉ LA VICENDA GIUDIZIARIA DI TALE FABIO ASCHEI POTREBBE ESSERE UTILE PER FARE LUCE SUL CASO DELLA COPPIA FONTANA-DI LEVA