Cercasi bravi manager per la Sanità pubblica. Firmato: la signora ministra Beatrice Lorenzin. La politica di razza scopre, inoltre, che CONSIP è un “obiettivo sensibile”

Mentre sono costretto a rileggermi tutto quello che ho scritto intorno a CONSIP mi accorgo che ho veramente il dono della pre-veggenza. Ma come si dice me lo faccio fritto.

Leo Rugens

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“Per far funzionare bene la sanità ci vogliono buoni manager”, diceva, il 14 dicembre 2015, a Rai News 24, la signora ministra Beatrice Lorenzin. L’ultima volta che esponenti della partitocrazia hanno fatto la stessa identica affermazione è cominciata, non solo la carica di centinaia di pseudo manager piazzati dai partiti a saccheggiare le ASL ma molto del disastro del rapporto costi qualità nella Sanità è esploso in tutto il Paese (con rarissime eccezioni) proprio per l’arrivo di quei famelici raccomandati incompetenti dirigenti.  Chi dovrebbe, secondo la signora ministra, reclutare, selezionare, formare questi taumaturgici manager? Signora Ministra ci dice, cortesemente, chi custodisce, oggi, i custodi in questo martoriato Paese? Sento dire, sempre dalla suddetta ministra, che CONSIP è un luogo burocratico delicato, determinante per il riequilibrio della amministrazione e per un uso sano del denaro pubblico. Andate cortesemente a vedere che data portano i post che abbiamo dedicato all’argomento Consip:

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