E dopo tanto tuonare, piovve: il cittadino Aschei scrive a quasi tutti gli italiani

temporale

Il cittadino Fabio Pierluigi Aschei, di cui da tempo non sospetto vi parliamo e di cui, liberamente, accogliamo scritti, riflessioni, memorie, giudizi, sfoghi, nelle ultime ore, ha ritenuto di scrivere a quasi tutti gli italiani che hanno una carica pubblica, a cominciare dal Presidente della Repubblica, per raccontare verità autobiografiche, nel tentativo, così lo vogliamo leggere, di fare luce su alcuni episodi (in realtà è un sistema) che comunque andrebbero investigati con la massima attenzione. Aschei, in queste sue pagine accorate (interessanti anche se fossero piene di falsità in quanto non anonime) pone implicitamente (non so se questo volesse fare ma questo a me appare che abbia fatto) il problema di chi, in Italia, custodisca i custodi e chi viceversa si fa complice di comportamenti su cui dovrebbe invece vigilare. Pozze bituminose maleodoranti di cui ciclicamente vediamo affiorare la superficie oscura. E noi, che siamo amanti della Luce, ci prestiamo, nella nostra marginalità, a fare un po’ di luce. Che, notoriamente è amica della Verità.

In bocca al lupo, Aschei. In culo alla Balena. Buona fortuna, simpatica e sofferente canaglia. Nella speranza che non si offenda per averlo così apostrofato, pur non conoscendolo. Noi di questo blog ti daremo sempre “voce” nella migliore tradizione libertaria.

Oreste Grani/Leo Rugens