200mila ragioni/dollari per non frequentare il Volpi Gabriele di La Spezia
È pericoloso sottovalutare il potere iettatorio di Leo Rugens, come la recente notizia dell’indagine che coinvolge il Volpi Gabriele di La Spezia conferma.
La Nigeria è un luogo davvero complesso e pensare di affrontarlo con una montagna di dollari, 200mila, (montagna si fa per dire rispetto alle ricchezze dello spezzino o alle tangenti dell’ENI) è da dilettanti, anche se si era appellati “professore” o se si aveva frequentato per anni certi ambienti. Evidentemente la cultura del timbro porta a non saper vedere al di là della punta delle proprie scarpe di marca, ma questa è un’altra questione.
Sia quel che sia, il Volpi appare avere frequentazioni bizzarre, ma non troppo in fondo, così o si tratti di un avvertimento o si tratti della classica crepa che farà crollare la tana, di sicuro non avevamo torto quando sconsigliavamo di interpellarlo per tentare di risolvere difficili questioni.
Oreste Grani
Gli spalloni al contrario! Dilettanti allo sbaraglio…
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La Nigeria è una realtà MOLTO variegata e molto complessa ( il paese è federale ) con convulsioni séparatiste terroriste e una corruzione galoppante. Ma i reati devono essere ben documentati, al difuori di “atmosfere”. Comunque la vicenda merita una attenzione .Saluti
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Gentile Anghessa, come è facile dedurre dal blog e dal numero elevato di post che ho dedicato all’argomento, ritengo anch’io necessario dedicare la massima attenzione al Gigante Africano: già oggi 200 milioni (forse) di abitanti e destinato a divenire la terza nazione del mondo, dopo Cina ed India, per popolazione. Mi giunge voce non solo di corruzione ma di complessità legate ad un’assenza di una anagrafe degna di questo nome con i problemi di identificazione e di sicurezza internazionale. Se ha piacere e se ha da dire qualcosa mi interessa a prescindere dalle Volpi furbe o meno.
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Avremo sicuramente occasioni e argomenti africani e nigeriani in particolare.
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Ho tentato di tener chiusa la boccaccia; ma leggendo il termine “Atmosfere” dell’ Agente Segreto Aldo Anghessa, che non ho il piacere di conoscere ma mi è simpatico perché si chiama come mio padre e come il mio terzogenito; mo me le tirate fuori con il cavatappi:
Chi trasformerà le “atmosfere” in documenti? I nostri colleghi che ce stanno a fà? Dico nostri perchè Anghessa è/era pagato per fare la spia, io sono una spia autodidatta per necessità, praticamente un hobbista.
Vediamo i numeri: in Nigeria ballano, in petrolio 4 Milioni di barili quotidiani (2,2 per le compagnie e 1,8 per i terroristi &C) quale “campo di lavoro” migliore per noi Spie? Che poi rendiamo conto al Cesis e Suoi derivati, che lo dicono al Presidente del Consiglio, che è quello che influisce sulla nomina dei vari presidenti di ENEL, ENI, LEONARDO, Ecc. E qui a seconda della “caciotta”, più o meno regolare, in ballo e degli interessi politici, le atmosfere si trasformano, o meno, in documenti, grazie a Noi spie che copiamo più o meno bene i pizzini necessari.
Se poi devo entrare nello specifico delle “Atmosfere” dell’ articolo, parlando da affiliato ndranghetista, con attività Casalesi, quindi “cosa nostra” (che è l’ unica che non compare, quindi la vera mafia), brutto, sporco, delinquente, ignorante, contrabbandiere, falsario documentale, frodatore dello stato, trafficante internazionale di cocaina, spia, hobbista, ecc. quale sono, mi sopraggiunge un ricordo, una “Atmosfera” di emozioni, che non ho mai citato volutamente per evitare di fare lo “sborone”, termine diffuso da oriano ferrari, e passare per pazzo.
Giusto per non fare nomi, i soliti coniugi di San Giorgio a Cremano, di cui uno massone farmacista con l’ hobby di ingegnere (Laurea photoshop con tanto di timbro in ottone) mussulmano sciita, mi presentano un Libanese a Milano (forse per alterare i rapporti con l’ unico amico rimastomi a Beirut), che tra le tante cose, mi propone con tanto di foto, 2,5 Kg di polvere gialla di rame, allegando le specifiche tecniche ed il numero di provette in vetro, inviandomi il tutto per mail (su mia richiesta specifica, pensando non lo facesse; ma invece lo fa), in quanto confidavo nel fatto che nel fantastico mondo del web, le cose non si perdono!
Nello spedire il plico documentale, il nostro Libanese mi informa che la valigetta è su uno Yacht a Rapallo, che si ferma qualche giorno e poi salpa, mi chiede se conosco qualcuno a cui venderla (dal riso al nucleare, il passo è breve). Probabilmente nel mio C.V. sopra riassunto, mancava il traffico internazionale di “articoli” nucleari. Considerando che quello di traffico internazionale di Stupefacenti mi è stato affibbiato recentemente, dal lontano 2009 dove volevano infilare la “bamba” sulla nave che stavo spedendo in Siria, solo che li dentro su 8000 ton di riso almeno 1000 kg di coca dovevano essere “trovati”, quindi, da “culi verdi” hanno desistito (parola di Bolici), per riuscirci nel 2016.
A questo punto le ATMOSFERE potrebbero trasformarsi in DOCUMENTI,servono per far credere di “capire”, a qualcuno temporaneamente a servizio d’ uso, da chi arrivano le info ed a chi vanno le info. E queste info sono “uscite” a seconda delle attività contestuali e temporali necessarie, una specie di crescendo emozionale, giusto per creare l’ “atmosfera”. Resta così, sempre una freccia nella faretra.
Chiudo con Lucio Battisti: “Capire tu non “vuoi” e chiamale se Vuoi Emozioni”… e non Atmosfere.
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