Edmund Burke e Thomas Paine sono di fatto ancora in lotta

Edmund-Burke-v-Thomas-Paine

Per provare a capire in che razza di guai sui trovi oggi l’Umanità per quanto riguarda il tema che, semplificando, chiameremo “politica estera”, uno dei contributi – sia pur minori – potrebbe venire da un riferimento ad un pensiero che venne utilizzato dal vecchissimo Herry A. Kissinger (ma quando muore?), decenni addietro (era il 1969), per ragionare di policentrismo e politica internazionale USA. Rileggendo quel saggio (Policentrismo  e politica internazionale) al fine di ricordare a me stesso cosa pensasse in quegli anni uno dei grandi vecchi della massoneria mondiale contemporanea, nelle prime pagine, trovo citato un pensiero di Edmund Burke (detto il Cicerone britannico) relativo al tempo della Rivoluzione francese.

Diceva il massone oligarchico-conservatore a cui venne, nel 1888, intitolata una delle prime UR-Lodges che segnarono/segnano la storia del Mondo da quella data in poi:

Non ho mai pensato che potessimo fare la pace con il sistema; infatti noi non continuavamo nella nostra ostilità alla conquista di un oggetto ben definito: noi eravamo in guerra proprio con il sistema. Da come ho visto le cose, noi eravamo in guerra non contro quello che il sistema avrebbe potuto generare, ma contro la sua stessa esistenza; e eravamo convinti che la sua esistenza e la sua ostilità fossero la stessa cosa.  Works (Londra, 1826), vol. VIII, pp.214.

Mi colpisce la citazione perché pone in evidenza la continuità culturale dell’attività latomistica di Henry Kissinger, per tutta la vita legato alla cultura massonica e in particolare con quella oligarchica-sanguinaria-tirannica che tanto orrore ha generato. Ambiente massonico, appunto, fortemente ispirato, tra gli altri, dai pensieri politici di Edmund Burke, appunto. Le Grandi/Super Logge che si giocarono/si giocano (nelle loro forme evolutesi nel tempo) il governo del Mondo, furono, tra le altre, la Thomas Paine, venuta alla luce nel 1849, a forte connotazione democratico-progressista e la “Edmund Burke”, a impronta oligarchico-conservatrice, fondata, come ho detto, nel 1888.

Questo post, semplice e succinto, tanto per evitare di rimuovere dove e come si giochino le partite del Grande Gioco. Non negli USA, o in Russia, o a Pechino o ad Istanbul piuttosto che al Cairo, ma banalmente dei vertici latomistici delle Ur-Lodges che sono soprannazionali per definizione.

Oreste Grani/Leo Rugens