Caro Stefano Bisi, come vedi è difficile essere, alla lunga, nemici di Ipazia alessandrina. Oltre tutto, oggi, è venerdi 17.
E ora aspettiamo a piede fermo, diciamo noi che abbiamo fatto il militare a Cuneo.
Dice bene Dionisia, dice benissimo la Redazione e, aggiungo io, assumendone le responsabilità: gli pseudo massoni (per anni, il Gran Maestro del GOI, l’avvocato ravennate Gustavo Raffi, ha raccolto incarichi professionali lautamente pagati dal MPS e, se ben ricordo, qualcuno, anche per lui, vuol vedere meglio in quei movimenti bancari) devono essere chiamati a rispondere di questo saccheggio cosciente del denaro della collettività che è stato lo sport prevalente a Siena. Stefano Bisi, che si paragonava, nelle ore successive all’elevazione a Gran Maestro di non si sa cosa, a Papa Francesco, in presenza della povera Lilly Gruber, a “otto e mezzo”, forse dovrebbe cominciare a cantare le prime strofe della “Ballata del groviglio bituminoso” trascinando, nello sterco dei cavalli delle Contrade senesi, tutti quei ladri che, con la boria dei nobili decaduti si aggiravano per Siena, aggredendo e calunniando Ipazia, le sue oneste donne, i suoi leali uomini, patrioti disperatamente…
View original post 454 altre parole