Amici del M5S a Rimini avete poco da festeggiare!
Gli avete dato tempo, non siete mai voluti scendere in piazza, non avete mai voluto colpirla “intelligentemente” al cuore dei suoi comitati di affari e di regia malavitosa e la Partitocrazia vi ha ripagato come sa fare: il sistema elettorale scelto, vi massacrerà. Hanno fatto le simulazioni con il bilancino del farmacista e sanno che così il loro vero obiettivo (non farvi vincere e spingervi nell’angolo delle banalità) sarà ampiamente centrato. Con esperti come ne sono rimasti nei partiti, e con gli accordi sottobanco che sono stati già siglati (qui faccio finta di perdere io con il mio agnello sacrificale, la passi tu con mio grande dolore, oppure questo che facciamo vincere con i voti di entrambi è pronto a fare cose per me e per te) a voi rimarranno alcune ben limitate vittorie di Pirro. Non dico che vi ridurranno come il Fronte Nazionale della Le Pen (alte previsioni, buone percentuali, “pugno di mosche” secondo la democraticissima legge elettorale che alla fine sarà varata) ma poco ci mancherà. E così la speranza di una Nuova Repubblica se ne andrà in fumo.
Ma non sarebbe stato meglio quella sera far volare qualche schiaffo e qualche calcio in culo (perfino uno dei maggiori registi dell’attuale messa in scena democratica, Dario Franceschini, era stato trovato a tavola vicino a dove la folla richiedeva Rodotà a Capo dello Stato) e non ritrovarsi, ancora una volta e chissà per quanto, sotto il tallone vasellinato degli oligarchi antidemocratici e nemici della libertà di pensiero? Con la legge che si ipotizza, siete battuti prima di cominciare e se dovesse passare come si delinea, allora sì che vi rimarrebbe solo la violenza ma in quello, si è capito, siete ancora più scarsi che nella difesa sostanziale della democrazia. Non solo, ma sembrereste avere torto. Se non siete complici a suo tempo infiltrati, siete in gran parte dei coglioni. Avete paradossalmente solo la speranza che il vecchio D’Alema faccia saltare il tavolo. Mi sembra un po’ poco dopo quattro anni e mezzo da quando 9 milioni di italiani vi avevano affidato la loro speranza di libertà e di giustizia giusta.
Oreste Grani/Leo Rugens
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Alla “nostra “non tenera età, è inutile desiderare ascoltare la allodola mattutina di Giulietta, le disillusioni non appartengono ai. …saggi (ahimè canuti ) Cordialità
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