A Latina e dintorni lo Stato sembra essere da troppo tempo in difficoltà
Gentile e coraggiosa signora Anna Scalfati, ieri stesso ho letto il suo documentato articolo (me lo ha segnalato un amico che ha a cuore l’ambiente e la moralità del territorio a cui lei fa riferimento) e lo faccio mio riproducendolo sul marginale ed ininfluente blog che animo da alcuni anni. Lo faccio mettendo la sua ricostruzione (solo apparentemente circoscritta al territorio di Latina) in relazione con uno schema “investigativo” che da qualche anno ho pubblicato e che evidenzia, se uno vuole avere occhi per vedere, una continuità delle provincie di Latina e Frosinone per quanto riguarda la criminalità organizzata e i peggiori poteri occulti che vi operano. Io mi interessavo della sparizione/morte del giudice Adinolfi e del colonnello Ferraro e lei ricorda altre morti sospette. Sono colpito inoltre dal riferimento che si intravede nel suo ragionamento a quanto Acqualatina (negli anni partecipata dai francesi di Veolia) rappresenta sul territorio. Acqua, politica e speculazione edilizia (ma anche riciclo di illeciti arricchimenti), sono alcuni dei temi che andrebbero trattati con iniziative pubbliche che spero un giorno di avere forza organizzativa ed economica per intraprendere.
Complimenti, coraggio, e, se lo riterrà opportuno, per qualunque cosa, mi tenga informato.
Oreste Grani/Leo Rugens
P. S.
Se ha tempo e volontà approfondisca Leo Rugens, la sua storia e non si fermi alla “misura attiva” che lo costrinse, anni addietro, a divenire pubblico in rete.
