Gotti Tedeschi che vai cercando?

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Gotti Tedeschi, proprio lui, attacca papa Francesco, e lo fa, bizzarramente, parlando/scrivendo (firmando con altri) di un papa blasfemo. Forse questi signori, che pensano di essere nel giusto, si spingeranno ad emulare gli assalitori di Gelasio II che fu aggredito, fino ad essere preso per la gola e calpestato a sangue, incatenato e imprigionato nella Torre dei Frangipane?

Gelasio II era un monaco benedettino, eletto papa nel 1118 che moriva già il 28 gennaio 1119. Giovanni Caetani, appena scelto in gran segreto dai cardinali riuniti al Palatino, assunse il nome di Gelasio II.

Dopo pochi giorni fu arrestato da Cengio Frangipane, appunto, ma liberato subito dal popolo e condotto in Laterano a fare il Papa. Ma il suo insediamento sostanziale fu impedito dall’arrivo a Roma di Enrico V, che lo obbligò a rifugiarsi a Gaeta, sotto la protezione dei normanni. Che fatica essere papi allora. Ma anche adesso, se hai contro uno come Ettore Gotti Tedeschi, ti devi porre il problema di come fare a zittirlo.

Una volta rifugiato a Gaeta, l’imperatore impose come antipapa (chissà chi sarà oggi il candidato di Gotti?) il portoghese Burdino che prese il nome di Gregorio VIII. Quando Enrico V lasciò Roma (vi ho detto che era una vitaccia!), Gelasio II rientrò in sede di nascosto, ma il 23 ottobre 1118 fu di nuovo aggredito dai Frangipane mentre celebrava messa nella chiesa di Santa Prassede.

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Il Papa, con una santa pazienza, all’inizio del 1119, convocò un sinodo con l’intento di riportare ordine nella Chiesa e ripristinare rapporti normali con le autorità civili, ma si ammalò. Si ritirò a Cluny, dove morì, e venne sepolto nella locale Abbazia.

Erano anni difficili, continuo a dire e ascrivere. Vediamo se ci sarà più civiltà nel 2017.

Nel 1144, il 12 marzo, Gerardo Caccianemici (che cognome!), bolognese, che era stato canonico di San Frediano, viene nominato Papa con il nome di Lucio II. l nostro, non appena comincia a fare il Papa, deve fare i conti con i continui scontri tra fazioni avverse (in questo anche lui mi ricorda Papa Bergoglio) tra le quali primeggia la famiglia dei Pierleoni. Quest’ultima nutriva una particolare avversione, diremmo ideologica, per il papato e fece addirittura dichiarare Roma repubblica onde poter abolire il potere temporale e riconoscere ai papi solo quello spirituale. Chissà Gotti Tedeschi e i suoi amici cosa hanno in mente per Papa Francesco? Il papa rispose alle provocazioni assediando militarmente il Campidoglio, ma purtroppo per lui fu miseramente sconfitto e morì ingloriosamente il 15 febbraio 1145, lapidato da una pietra nel corso di una fitta sassaiola. Che tempi quando si prendevano i papi a sassate. Anni addietro, il turco Ali Agca, gli sparò ad un papa, il polacco Giovanni Paolo II. Di Pio IX, e di come fu oltraggiato, vi parlo un’altra volta. Torniamo a chi vuole interrompere bruscamente il papato di Francesco. Nel luglio del 2011, Ettore (non Fieramosca) Gotti Tedeschi, fedelissimo del tedesco Papa Benedetto XVI, ci ammoniva con questa lunga riflessione che trovate di seguito sul senso del dovere delle classi dirigenti, scoprendo l’acqua calda e dicendoci che non ne avevano. Adesso, sempre Gotti Tedeschi, ci vuole dire cosa non va di papa Francesco. Forse che non è tedesco?

Oreste Grani/Leo Rugens


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