Introduzione alla storia di Terni – Pompeo De Angelis

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Ho cominciato a scrivere la Storia di Terni nel 2005. Anzi ho cominciato a raccontarla! Il primo volume intitolato “Dalla preistoria alla formazione del comune medioevale” è nato da un ciclo di conversazioni da me tenute al CLT (Circolo Lavoratori Terni), lezioni che sono proseguite, un anno dopo l’altro, fino al 2010, quando ho pubblicato il sesto volume: “Durante la seconda guerra mondiale.” Sono stati cinque anni di meditazione su tutto il materiale che sono riuscito a raccogliere, fin dai tempi delle monografie e saggi ternani che avevo scritto a partire da un libretto, intitolato “Il maglio”, del 1978, finché ho trovato il filo della vicenda di una città che sembrava fosse nata dall’Acciaieria, perché prima, cosi ritenevano i ternani, era solo un borgo rurale. E invece aveva ragione Francesco Angeloni che aveva scritto la Storia di Terni nel 1656, esprimendo il suo compiacimento per “cotesta patria fra le celebri e illustri città d’Italia, per cagione di antichità, per la dignità sua, pe’ i magistrati, per la grandezza e nobiltà delle pubbliche fabbriche, per gli onori ricevuti e pe’ grandi e prodi e santi uomini prodotti.” A Terni, la storia non ci manca, anzi ne abbiamo per tremila anni. Il mio lavoro è stato sostenuto dall’ISTESS (Istituto Studi Reologici e storico Sociali) con la forza della direttrice di questo istituto, Stefania Parisi, e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Terni. Sono state stampate tremila copie di ciascun volume per un complesso di 18 mila copie, a cui aggiungere la ristampa dei primi tre volumi. Dell’intera tiratura non se ne trova una copia neanche nelle bancarelle. È sembrato che ogni famiglia di Terni si sia procurata i libri mano a mano che uscivano e li ha conservati gelosamente: un atto collettivo di venerazione della patria locale. Credevo che l’opera fosse terminata con il libro sulla guerra del 1940 -44 (il libro di una frattura e di una distruzione). Ma si aprì per Terni, nel dopoguerra, la esperienza del suffragio universale e della Repubblica. I dieci anni che seguirono l’ingresso degli inglesi nella città del Nera sono quelli della vera conclusione. Una meta raggiunta e una palingenesi nel 1954, quando è iniziato l’abbattimento della polisettorialità della Soc. Terni. Un nuovo inizio, attraverso una crisi di identità, cominciò alla vigilia del cosiddetto miracolo economico italiano. A Terni, siamo ancora, in gran parte, dentro la crisi di passaggio. Ho preparato il settimo volume dedicato alla ricostruzione di Terni, rivivendo la stagione dei partiti politici, nati dalla Resistenza e quindi impegnati agli stessi scopi, ma che si separarono nella guerra fredda fra il blocco atlantico e quello sovietico. Chi leggerà questi anni ritroverà la propria memoria o quella dei propri genitori e potrà rimettervi ordine, con l’augurio della ripresa di un dialogo fra noi. La storia esiste e dobbiamo rendercene conto.

Pompeo De Angelis

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