Mariano Rajoy e l’uso dell’art.155 che precede il bagno di sangue catalano
Quello che si disvela sempre più (e l’Europa non è da meno e tantomeno la Spagna di Rajoy) è un mondo dominato da cartomanti/maghi/astrologhi/ciarlatani che si spacciano per sapienti e che, viceversa, sono solo dei cialtroni usurpatori di cariche e cattedre (quella di Maestro Venerabile ad esempio) che un tempo venivano assegnate in nome del trinomio libertà, uguaglianza, fratellanza/fraternità. Nella tradizione libero-muratoria progressista e democratica (maggioritaria da quando nel Mondo si decise che i fascio-nazisti dovessero essere azzerati e impediti di celebrare i loro riti di massa sanguinari fino agli anni Sessanta/Settanta del XX secolo) tale trinomio di sintesi sottolinea il rinvio ai valori metapolitici, ideologici e civili che indussero i massoni, tra il Settecento e il Novecento, in quasi tutto il Pianeta, prima al rovesciamento degli antichi regimi, poi alla trasformazione di sudditi in cittadini liberi, infine alla promozione sempre ampia di uguali diritti politici e civili per ciascuno e di una compassione fraterna per tutti gli esseri umani, che fosse condizione concreta di giustizia sociale generalizzata. Dunque, per i massoni progressisti, tali principi di libertà, uguaglianza e fratellanza vanno estesi a ogni uomo o donna, a prescindere dal fatto che si tratti di iniziati o profani, intendendo per pro-fani letteralmente colui che sta dinanzi al Tempio, prima di esso, dal latino pro che significa dinanzi, davanti a, prima di, e fanum sostantivo che indica luogo sacro, edificio di culto, tempio. Profani sono dunque coloro che non hanno mai varcato la soglia dei templi massonici per ricevere la luce e l’iniziazione latomistica.
Invece (e questo va detto sempre di più e con la massima chiarezza di termini scelti), per i massoni neoaristocratici (e quindi nella mia semplicità non li chiamo massoni) e reazionari, “liberi e uguali tra di loro” sono soltanto gli “pneumatici”, i quali “eletti per natura” in un mondo di “bestie-umane”, hanno avuto accesso a determinate dottrine e pratiche esoteriche, correttamente solo da loro interiorizzate e vissute. Parliamo di razzismo intellettuale all’ennesima potenza e di pericolosità assassina. Parliamo di gente che ritiene di aver diritto a qualunque comportamento in quanto “razza superiore”. Vediamo di non distrarci: questi pezzi di sterco di suino ritengono che la massa degli umani (figurarsi il resto dell’Universo animato e apparentemente inanimato!) può/deve essere usata dagli iniziati/oligarchi/esoterici/sanguinari ai propri fini di onnipotenza e folle visione dittatoriale. Sono banalmente dei novelli Mussolini, degli Hitler, degli Stalin, dei Salazar, dei Franco in sedicesimo o gentaccia similare cresciuta a varie latitudine e differita nel tempo. Questo prepotente di Mariano Rajoy, monarchico, che vuole arrestare e “fucilare” tutti, si è affiliato, per sete di potere, alla peggiore massoneria del Pianeta (viene indicato, senza smentite, membro della Pan Europa, della Valhalla e della Parsifal) e come tale si sta comportando nella questione catalana.
Mariano Rajoy è un sanguinario per scelta ideologica e come tale si prepara ad agire arrestando, violando i sacri diritti sanciti nel trinomio di cui sopra, facendosi servo di un monarca anacronistico, nella forma e nella sostanza. La Spagna monarchica è tutto ed altro. Senza dimenticare Lopez Rega, anch’esso massone sanguinario, complice di Licio Gelli e della feccia piduista, che faceva il mago e l’occultista nella Spagna monarchica e franchista di cui Rajoy è evidentemente nostalgico. Ma se uno è, nella sostanza, franchista, contro di lui, tutto è lecito.
Oreste Grani/Leo Rugens irriducibilmente repubblicano.