Il Napoli (anche quando perde) gioca il migliore calcio d’Europa e il suo Sarri mi è molto simpatico

sarri

Cose sapete non sono solito interessarmi di calcio. Di calci da affibbiare ad alcuni che occupano con violenza e volgarità le Istituzioni repubblicane quasi fossero cose loro, avrei spesso voglia. Dicevo che, solitamente, non mi interesso di calcio giocato ma in questo caso voglio fare un’eccezione. Voglio fare un’eccezione perché c’è qualcosa che non va nel mondo dell’informazione sportiva. Quando dico che non va, in realtà mi limito. C’è qualcuno che, per motivi che mi sfuggono, tende a disinformare sul valore del Napoli e la qualità del suo calcio. Così come i giornaloni politici ed economici disinformano sul M5S, i giornali nazionali di settore sportivo cercano di sminuire i comportamenti e risultati obbiettivi che il Napoli sta conseguendo. Vi riporto pari pari una riflessione che condivido pienamente che compare a firma di Paolo Ziliani sul Il Fatto Quotidiano del 16 ottobre u.s.: “Come certamente sapete, passando sabato  in casa della Roma, il Napoli ha vinto l’ottava partita su 8 di questo campionato (la quinta in trasferta) staccando la Juventus e isolandosi in vetta alla classifica. Ebbene, sabato mattina, il giorno del big match, la Gazzetta dello Sport, il quotidiano considerato la bibbia del movimento calcistico, presentava in prima pagina la partita con questo titolo: “Sarri si affida ai senatori per restare in vetta e vincere il mal di trasferta”. Proprio così: mal di trasferta! Perbacco – scrive il saggio e onesto Ziliani – e di che male si tratta? Analizziamolo. Per chi desiderasse saperlo, il Napoli vince fuori casa da qualcosa come 8 partite: le cinque di quest’anno e le tre del campionato scorso”. Dico io: ma dove sta questo mal di trasferta e perché uno ha la faccia di bronzo di scrivere una tale falsità facilmente smentibile? Riprendo a riportarvi quanto ben detto da Paolo Ziliani. “il Napoli non perde una partita da 352 giorni (29 ottobre 2016) Juventus – Napoli 2-1) e dal quel giorno in 18 partite giocate fuori casa ne ha vinte 16 e pareggiate 2 conquistando 50 dei 54 punti in palio”.

napoli

Perché una verità incontrovertibile viene ribaltata e si tende a sminuire il valore del Napoli calcio? Mi chiedo questo da autentico complottista e me ne vanto. Perché si arriva a rimuovere che tutto il mondo calcistico internazionale considera il Napoli la squadra che gioca il più bel calcio europeo? Dire che il Napoli soffre di “mal di trasferta” è come se uno dicesse che il M5S è un movimento di corrotti. Se uno lo scivesse mi porrei il problema di stare leggendo la prova di un pennivendolo che si è venduto per oscuri motivi. Dire che il Napoli soffre di “mal di trasferta” in presenza dei numeri che ho appena attestato è come ai miei tempi sostenere che Alberto Tomba avesse il “mal di Olimpiadi” quando in quella competizione vinse ben cinque medaglie. Se questo fosse avvenuto mi sarei chiesto cosa passasse per il cervello (o per le tasche) di quei giornalisti. Ieri il Napoli, ha perso,con un buon 2-1, “finalmente” fuori casa, ma contro la migliore squadra del mondo. E per un niente, perché poteva anche pareggiare. Dovremmo essere orgogliosi del Napoli di Sarri e della sua straordinaria invenzione calcistica. Invece, i giornaloni sportivi, ci parlano solo di questo Allegri e dei 180 milioni di euro che la Juventus ha speso… per giocare “male”, dico io. Giocare male e farsi trovare collusa con la criminalità.

Empoli - Milan

Non mi interessavo di calcio dal 1990, se non per denunciare la violenza e il razzismo praticato negli stadi, ma oggi mi andava di scrivere che tanto strabismo giornalistico “anti Napoli”, mi comincia a fare incazzare e ad insospettire. E lo dico io che se proprio dovessi essere di una squadra, sarei della Sampdoria che mi ricorda la mia adolescenza e la mia seconda patria d’origine, Genova. Il Napoli mi piace come gioca e mi piace questo Maurizio Sarri, come allena e come sa fare squadra. Mi ricorda Arrigo sacchi che molti di voi forse neanche ricordano chi fosse. Dovremmo avere voglia sportivamente di vedere tanti Napoli – dice ancora giustamente Ziliani – giocare nel nostro campionato, da tanti anni noiosissimo e invece, altri giornalistoni, ci sputano sopra. Se li lasciamo fare, meritiamo il peggio. In tutti i campi e non solo in quelli dove si gioca ciò che avanza del foot-ball.

Oreste Grani/Leo Rugens oggi atipico più del solito.