Che cosa ci va a fare a Malta la Commissione antimafia?
Che la Commissione antimafia si rechi a Malta il 23 e 24 ottobre è una notizia che a oggi ha interessato soprattutto le società che si occupano di riciclaggio legalizzato (leggi giochi on line) e a quanto pare il Governo di Malta.
Con il passare dei giorni aumentano i dubbi che la povera Daphne Caruana Galizia sia saltata in aria in omaggio alla visita della Commissione, il che mi fa quasi pensare che per una volta qualcuno, al Governo, abbia pensato di fare qualcosa di serio in materia di riciclaggio di Stato.
Abbiamo due dati certi, ovvero che mentre taluni sapevano da qualche mese che sarebbe incominciata un’offensiva contro il riciclaggio di Stato, altri non abbiano la minima idea di chi abbia avuto l’idea, il che rende tutta la vicenda davvero intrigante… e tragica.
Leggere che il Governo maltese abbia messo una taglia da un milione su chi fornisca indicazioni circa l’omicidio della donna mentre il figlio di Daphne denuncia il paese come uno stato in mano alla mafia e il senatore Giarrusso (M5S) sia escluso dalla missione per avere detto le stesse cose del giovane fa pensare che finalmente si cominci a toccare un nervo scoperto o meglio, che si sia cominciato a fare qualcosa sul serio andando a portare l’attacco al santuario dei riciclatori di Stato.
Ma, c’è sempre un ma: che senso ha tagliare una testa dell’Idra, quando la testa principale si annida ben protetta nella legge di Stato, dello Stato italiano per l’esattezza?
Il vero sancta sanctorum del riciclaggio di Stato risiede nella Gazzetta ufficiale, prospera nel corpo della Repubblica, non nelle astuzie malandrine dei mafiosi e degli amici dei mafiosi.
Asportare un tumore così radicato e protetto da schiere di faccendieri/deputati non è una faccenda semplice né da improvvisare con una visita a Malta mettendo a repentaglio la vita di persone indifese. Oltre al bisturi, non me ne voglia qualcuno, suggerisco anche una massiccia dose di radiazioni, mirate, seguente all’intervento.
Dionisia
PS Se volete i nomi e cognomi dei delinquenti che hanno stilato le leggi chiedete i tabulati telefonici dell’ex ministro Fantozzi e lavorateci un po’ sopra.
Audace l’amica collaboratrice Dionisia! Da donna a donna (Dafne e Dionisia ) evidentemente deve essere scattata una simpatia, una stima e ora un vero lutto partecipato. Anche Leo Rugens è incazzato nero e sta per mettere la testa su questa cosa gravissima dell’esclusione del senatore della Repubblica Italiana dichiarato persona non gradita per cui pur membro autorevole della Commissione antimafia, quei pendagli da forca dei pirati maltesi non lo vogliono accogliere. Se quei mafiosi non lo vogliono accogliere ci raccontano come stanno le cose.
Direi che il Parlamento italiano, pur ridotto come sta, deve intervenire. Direi di annullare all’ultimo momento la visita della delegazione e anche in questo caso ritirare da Malta, Mario Sammartino, ambasciatore di fresca nomina in sostituzione di Giovanni Umberto De Vito.
Ora mi dedico a ragionare di questo atto di vera e propria provocazione ma la tempo di confessione e di ammissione di colpevolezza come da quei vecchi pirati non mi aspettavo.
Oreste Grani che come in altri casi questa cosa di oggi se la lega a tutte le venti dita (mani e piedi ) di cui dispone
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Ma questa è becera propaganda. Prima di tutto la Commissione aveva programmato da tempo questa visita ed aveva deciso a priori chi doveva andarci. Certamente non tutta la commissione, ma una delegazione, ed in questa delegazione sembrerebbe che Giarrusso non ne faceva parte. Chi domani si recherà a Malta è invece l’On. Giulia Sarti, del Movimento 5 Stelle, quindi come vedi nessun complotto all’orizzonte, ma forse semplice necessità di Giarrusso di avere un pò di visibilità….. La visita della delegazione non è stata annullata, quindi perchè scrivere falsità?
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Gentile Franco Arrigoni (fosse stato il gen.Franco Angioni lo averi tollerato) è sera e forse aver lavorato tutto il giorno potrebbe avermi offuscato quel poco di capacità che mi sono rimaste, a oltre settant’anni : ma lei chi si crede di essere per esordire sul mio blog dandomi del elaboratore di becera propaganda? Propaganda per chi? Conosco i fatti molto, molto ,molto meglio di lei che evidentemente li apprende da fonti aperte. Certo che conosco le procedure che si usano per organizzare le missioni all’estero e non ignoro a quali regole scritte e non scritte questi momenti delicati si ispirano. Ero interessato (e lo sono ancora di più ora che si sta alzando questa polemica) a capire cosa ci sia sotto, sopra, dietro questa fase delicatissima della vita delle comunità mediterranee, maltese compresa. Come io raggiunga la messa in luce di alcuni aspetti degli avvenimenti ( a volte chiari, a volte oscuri) della vita del mio tormentato Paese, non li devo certo spiegare a lei. Comunque basterebbe leggere con attenzione questo luogo telematico e certe affermazioni gratuitamente offensive uno se le risparmierebbe. I termini usati sia da lei che da Giarrusso, che dall’estensore del comunicato della Commissione mi preoccupano grandemente. E forse la mia storia dice che se mi preoccupo io è meglio cominciare a preoccuparsi. Lei, viceversa, dorma sonni tranquilli.
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