Vi suggerisco di organizzare la manifestazione sfida/confronto tra Boschi e il M5S in Arezzo. A prescindere

Maria Elena Boschi

Un cittadino a cinque stelle (Vincenzo) pubblica un post di grande semplicità ma di assoluta efficacia nel descrivere la sfida possibile tra l’ipocrita santarellina Maria Elena Boschi e il vertice del M5S sul disastro generato in questi anni dal PD nelle banche. Non solo dal PD, ma da tutta la famelica gentaccia espressa dalla partitocrazia. Il saccheggio in essere per anni non ha avuto fine fino a quando i soldi veri, falsi, virtuali non sono finiti. Per questo ora vogliono cambiare. Perché non c’è più niente da rubare. Direi di non cedere alla lusinga/trappolone di uno studio televisivo. Direi che questo processo va assolutamente fatto in piazza. Anzi, potrebbe essere importante organizzare una manifestazione in cui si annuncia sarà presente la signora, invitarla ed aspettare. Non sarà politicamente corretto ma ‘sti cazzi! Quando rubavano le caramelle della povera gente, erano politicamente corretti? Se arriva, ci sarà da ridere/piangere ma anche essere pronti a gestire l’ordine pubblico che certamente sarà turbato. Questa manifestazione la si può indire ad Arezzo e collegarsi con una piazza siciliana già prevista quel giorno nel tour elettorale. Se la paladina di Renzi non dovesse presentarsi, sarebbe di grande effetto far fare la parte a Sabina Guzzanti in collegamento da Arezzo o da dove si volesse. A volte i soldi si deve sapere anche come spenderli.  Questi sarebbero soldi benedetti che nessuno vi potrebbe mai rimproverare di aver utilizzato per onorare lo stupro fatto dei risparmiatori e con essi dei piccoli sogni che sono stati infranti. Provarci non è peccato ma, viceversa, in nessun modo esporsi alla semplificazione, nuovamente truffaldina, di uno studio al chiuso. Se le televisioni vogliono dare risalto all’avvenimento (che si annuncia vivace e a forte audience) si facessero sotto e organizzassero, a loro spese, i set all’aperto. Questo avvenimento politico di contenuto ma certamente anche di valore mediatico potrebbe essere quel fattore di moltiplicazione che se si determinasse porterebbe a scuotere dall’apatia il 15% del 50% di quanti non vorrebbero andare a votare, cambiando così le sorti della Sicilia e a primavera della Repubblica. Provateci, amici a 5 stelle, voi che ancora avete nelle vostre mani le sorti del Paese.

Oreste Grani/Leo Rugens

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