Su Severino Antinori (innocente), evviva la lealtà dell’Avvenire, testata della CEI
Onore alla testata “Avvenire”, quotidiano della CEI, per aver dato il giusto rilievo alla notizia della assoluta innocenza dello scienziato ginecologo Severino Antinori, certamente non persona professionalmente riconducibile ad ambienti di estrazione o formazione cattolica. Antinori, per amore della curiosità scientifica, ha osato molto nel suo campo e si è spinto fino a far divenire madre, donne anziane che la “natura” riteneva che non potessero più mettere al Mondo bambini. Antinori ha saputo fare questo è lo ha fatto con la sapienza e la genialità che anche gli “invidiosi” hanno dovuto riconoscergli. Per colpa di una infermiera avida e bugiarda, il nostro (l’ho conosciuto durante il mitico ’68) è stato arrestato è ha dovuto interrompere un percorso professionale e scientifico fino al ristabilimento della verità. Che è ormai vicina.
In bocca al lupo, vecchio coraggioso “contrastatore di vigliacchi”. Mi riferisco a momenti condivisi, nel 1968, sulle scalinate della Sapienza, per respingere, noi pochi e loro tantissimi, i servi della cieca violenza.
Che la calunniatrice abbia la giusta punizione, senza se e senza ma.
Oreste Grani/Leo Rugens