Macron in affari (armi) con Ben Salman: solo pelo sullo stomaco
Chi sia (se ce ne fosse stato bisogno) Emanuel Macron è confermato dall’accordo di ferro (e di altri metalli) firmato, poche ore addietro, relativamente ad un “traffico d’armi” (come vogliamo chiamarlo?) ricco e variegato come poche altre volte era stato dato di capire tra la Francia Repubblicana e i democraticissimi regnanti sauditi (quelli). Mohammed Ben Salman sta andando in giro direttamente lui a comprare. In passato in molti in tutto il mondo hanno comprato armi, in realtà, per arricchirsi celando la tangente negli acquisti. Questa volta temo (si fa per dire) che non sia questo il motivo. il giovane saudita compra e non vuole che nessuno speculi sugli acquisti per un motivo di massima efficienza. Si arma di tutto punto e si prepara quindi, da prudente/previdente ministro della Difesa, alla guerra. E non solo per vincere quelle che già combatte o finanzia o provoca. Si prepara l’orrore e che gli acquisti stiano avvenendo secondo le modalità che rimuovono la vecchia ODAS francese che distribuiva percentuali tipiche di ogni intermediazione, conferma la cultura dell’efficienza che Bin Salman incarna.
Tornado a Macron e alla mogliettina: pelo sullo stomaco e sguardo fisso sulla Francia dei produttori di armi. E lo si vedrà ora nella vertenza con i ferrovieri.
Oreste Grani/Leo Rugens
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la Redazione
