un murticeddu… per dare una calmata a tutti
Infine ci sono io,
Paolo Borrometi (paolo.borrometi@gmail.com), che ho l’onore di essere il direttore di questa grande “famiglia” e preziosissima orchestra. Oltre a firmare diversi pezzi, curerò per Voi il blog: “L’introspezione…”.
Chi ritiene di dovere o potere governare in modo onesto l’Italia deve dire con chiarezza se pone al primo posto del proprio programma il contrasto senza quartiere al crimine organizzato, e dopo averlo annunciato dare corso ad azioni inequivocabili, a cominciare dalla messa in luce del losco riciclaggio attuato attraverso il gioco d’azzardo e che vale 103 mld di euro cui se ne aggiungono oltre 300 che sommati sfiorano i 450 mld (a tanto assommerebbero i guadagni illeciti delle organizzazioni criminali di carattere mafioso).
Nel frattempo, dopo avere ringraziato gli investigatori che con coraggio e precisione hanno sventato il piano per uccidere Paolo Borrometi, La Spia, auspichiamo che nel programma di contrasto, oltre a finanziare adeguatamente le forze dell’ordine, si proceda a formare classi dirigenti e politiche capaci di leggere e comprendere la pericolosità delle attività mafiose e della cultura, meglio dire del brodo di coltura, che le rende pervasive e pericolose. Non penso tanto ai territori dove tradizionalmente il fenomeno mafioso si è originato, quanto ai territori dove il denaro permette al crimine organizzato di prosperare e inquinare l’economia; il centro e il nord del Paese.
Quando penso che un piccolo paese del Piemonte, la cui economia si basa al 100% sull’agricoltura, ospita un night club davanti al quale parcheggiano una cinquantina di Ferrari in occasione di festeggiamenti assortiti, e se penso che da quel paese partivano in bicicletta i contadini che affilavano seduti nel cortile di una cascina la falce con un martello, mi viene la nausea e penso che la complicità di tutte le istituzioni oltre che degli istituti finanziari e di non poca politica sia assoluta. Che sia la Sicilia o il Piemonte, è Roma che ha favorito e favorisce le metastasi mafiose sul territorio italiano da oltre mezzo secolo. È a Roma che si gioca la partita.
Dionisia
PS Che Borrometi sia un giornalista e Iacoboni pure, dovrebbe far riflettere parecchio sui problemi dell’Italia
Ricordo uno spot di un deodorante spray, che recitava “c’è Baruffa nell’ aria”. sto iniziando a fare piccolissimi passi lavorativi ed il mercato è in improvviso subbuglio. Tant’è che compaiono emissari di mafiosi veri all’ orizzonte, per “capire”.
Sarà per i vari arresti ricorrenti tra la Calabria e la Sicilia, oppure anche da morto compaio nei sonni insonni dei mafiosi Lombardo-Piemontesi?
I Night club con le ferrari sono mica in provincia di VC?
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