Carlo Cattaneo, un imprenditore trapanese insospettabile…

19 aprile 2018

Le indagini coordinate dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Paolo Guido svelano l’ultima rete che ha protetto il padrino trapanese [Matteo Messina Denaro] ricercato dall’estate 1993, da quando piazzò le bombe di mafia (e di chi altri?) fra Roma, Milano e Firenze. Questa notte, Carabinieri, Polizia e Dia hanno fermato 21 persone su disposizione dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Il ventiduesimo provvedimento riguarda il superlatitante, e al momento resta ineseguito. Finiscono invece in carcere i cognati della primula rossa di Castelvetrano: Gaspare Como e Saro Allegra, i mariti di Bice e Giovanna Messina Denaro. Erano i fidati cognati a reggere le fila della complessa macchina organizzativa attorno al latitante. Allegra si sarebbe occupato della parte finanziaria, facendo da tramite con un insospettabile imprenditore trapanese impegnato nel settore delle scommesse on line. Si tratta di Carlo Cattaneo, anche lui è stato arrestato, con l’accusa di aver recapitato pacchi di soldi alla cosca di Castelvetrano.

“Imprenditore nel settore delle scommesse on line” e “insospettabile” è un ossimoro, qualcuno ai giornalisti di Repubblica glie lo deve spiegare.

Aggiungiamo che in una intercettazione ascoltiamo: “Dice che era in Calabria ed è tornato – diceva uno degli arrestati – passa qua e i cristiani ci vanno”.

Mafia, Calabria, giochi on line, tutto si tiene… a Malta e mentre il Caimano smania per fottere tutto e tutti per i propri interessi, mentre il Giovane Caimano passa i suoi guai con i genitori accusati di fatture false, si fa strada in noi l’opinione fortissima che il M5S sia a un passo dal mettere piede nella stanza dei bottoni, stanza intorno alla quale le bande impazzano in una guerra senza quartiere.

La posta in gioco è altissima, perché rappresenta la possibilità di cambiare l’Italia, sprofondata nel governo dell’atipico capo mafia Berlusconi grazie alla complicità della sinistra. Non c’è stata la fine della prima repubblica ma la sua caduta nel baratro del malaffare, sicché oggi, portando un attacco al cuore della malavita organizzata, ovvero colpendo il settore dei giochi on line, è possibile cambiare davvero il paese e far rinascere la repubblica dei nostri nonni o padri. Togli l’acqua e la papera non galleggia, toccagli i soldi e il mafioso crolla.

Dionisia

Evitiamo di rimetterli in piedi – This set of five prints was produced by the Sydney studio of Charles Percy Pickering (1825-1908), and date from the period of Pickering’s location at 612 George Street.
The printed studio mark on reverse reads “Photographic Artist. C. Pickering, 612 George Street, near Wilshire’s Buildings, Sydney”
It is possible that the photographs were commissioned by a local temperance group for educative purposes, and mayalso have been used by an engraver for illustrations. The frame of the drunk in a wheelbarrow resembles S.T. Gill’s watercolour ‘Ease without Opulence’.