Ezio Bigotti – in quel di Pinerolo – potrebbe dare di matto costretto agli arresti domiciliari
Immagino come il gorilla sia agitato in gabbia. Ad onor del vero, il signore non ha un aspetto scimmiesco. Anzi, nudo, deve essere anche di gradevole suggestione per le donne. Ma la personalità è forte, e questa condizione di impotenza potrebbe fargli compiere gesti che, tra le mura domestiche, darebbero il segnale di un suo possibile cedimento. A tal proposito, sarebbe importante che Bigotti si decidesse a raccontare i retroscena delle complessità di cui da anni è protagonista/comprimario/promotore. Quelle piemontesi, quelle siciliane, quelle romane, quelle intessute in Kazakhstan e nel resto del pianeta.
Capisco che abituato come era a fare qualunque cosa, trovarsi ristretto, come oggi si trova, deve farlo vivere una vera condizione di sofferenza.
Ma il consiglio (è sempre quel signore che ti aveva dato paternamente buone indicazioni strategiche che non hai voluto ascoltare che ti scrive) va accolto nelle prossime giornate prima che il clima complessivo del Paese cambi al punto tale da non consentire neanche più di pentirsi e di collaborare. Saranno in troppi che sentiranno decadute le coperture. Ora, Bigotti caro, devi chiamare il magistrato e dire, novello Alberto Zamorani (l’uomo che ebbe il record dei nomi fatti durante Mani Pulite) come funzionavano/funzionano le cose in Piemonte, in Sicilia, con la SIRAM/Veolia nel Triveneto e ovunque si sono commessi illeciti. Sempre ovviamente se lo sai. Della pulitura dei cessi, del business della sanità, delle forme di speculazione edilizia, nell’intelligence sofisticato, potresti sapere molto. Ora ci vuole un catartico pentimento (se hai qualcosa di cui pentirti altrimenti, ovviamente, mi scuso) e la chiamata di correità negli atti di corruzione nei confronti di cattivi servitori dello Stato che ormai non sono evidentemente pronti a muovere un filo d’erba per aiutarti.
Se invece sei un’anima pia perseguitato per invidia da donne e uomini cattivi, sono io che mi scuso per aver ipotizzato una tua eventuale potenzialità di collaboratore con la giustizia. Come non mi hai ascoltato la prima volta puoi farlo anche la seconda, rimanendo dove stai, aumentando solo la quantità di bromuro da assumere. Viceversa ti potrebbe aspettare una intelligente cavigliera elettronica prima e la libertà riconquistata successivamente. Trattare quindi, dopo essersi onestamente pentito, ti consiglia quel signore un po’ gobbetto che già ti aveva apostrofato di essere eccessivamente biricchino. Questo lo facevo pur sapendo che avevi già operato per attribuiti fraudolentemente prerogative che non ti spettavano per, passo dopo passo, ottenere il mitico appalto del LOTTO 10 nella gara CONSIP su cui, diciamolo, è caduto l’asino. Se invece sei innocente lascia perdere e passa la nottata come direbbero a Napoli. Dicevo che è caduto l’asino o, meglio, gli asinelli. L’intelligence culturale, quando è intelligente, come si vede, non fa sconti a nessuno. E tu hai avuto la sfortuna di incontrare i più intelligenti del campo. E a pensare che quegli stessi signori, quando ti parlavano nella sede della STI, ti volevano indicare la strada di una facile soluzione: lasciare il campo dell’illecito e mettersi, da cittadino probo, al servizio dello Stato repubblicano. torno a dire se nulla sai e sei innocente e ingiustamente perseguitato, porta pazienza e non dare in escandescenze
Spero che oggi, passata la rabbia di questi momenti difficili (attento a non fare troppi danni), tu riesca ad intellegere tra le righe di questi post che ti dedico da tempo e riesca a trovare la forza di seguire, almeno questa volta, i miei paterni consigli. Per scusarti con me e con i miei collaboratori c’è sempre tempo.
Oreste Grani, quello!
P.S.
Se sei innocente (e in questa eventualità mi scuso ancora di tutte queste insinuazioni volgari) non mi ascoltare. Se invece hai qualcosa sulla coscienza e ti penti e collabori, a mio modesto avviso, lo Zamorani del 1992, lo doppi e passi tu nel Guinness dei Primati. E per l’Italia sarebbe cosa non da poco. Tanto, passata la buriana, qualche soldo celato dove solo tu sai sempre ti rimarrà e, giovane come sei, potresti rifarti una vita.
Se è così “instabile dopo pochi mesi” voglio vederlo dopo 1 Anno e Sei mesi come chi scrive, che tra l’ altro è anche un poveretto visto che non ha mai fatto parte del gruppetto di lestofanti assurto al potere, ma li ha subiti.
A Perugia c’ è il marcio, si vede anche da come è strutturata nelle costruzioni, “tutto sotterraneo”.
Sede della Banda dei Pentiti, Siciliani, stanziali a Perugia che commettono assassinii di testimoni in indagini Calabresi su Massoneria-Mafia-Servizi e che fornivano informazioni “a comando” di Generali dei ROS per costruire dossier ad Hoc; Riciclaggio di rifiuti; riciclaggio di denaro attraverso Il “mio” commercialista V. Borrelli fornitore di titoli Trash attraverso Paolo Scarfoglio Ferrara intimo amico di Valentino Valentini.
Chissà se le disposizioni di commissione di alcuni furti recenti, partono proprio da Perugia?
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