Dottori Vs Carrai – Gli alfieri (di chi?) cominciano a muoversi

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A costo di fare indigestione di pop corn e di trascorrere intere giornate sul divano, dopo avere assistito con sollazzo alle tirate di guinzaglio di Dudù (povera bestia), all’espressione un po’ così del Renzi davanti a un Martina che sembra più cadavere di Fassino, finalmente qualcosa di davvero eccitante: lo scontro tra il prof. Germano Dottori e l’odoroso giglio Marco Carrai.

Perché il realista Dottori abbia sparato ad alzo zero contro il NYT che attacca Conte tirando in ballo Carrai lo sappiamo ma non lo possiamo dire; limitiamoci a osservare che il giornale della Grande mela è un forte oppositore del mondo repubblica e di Trump in particolare. Aggiungo poi che il prof Dottori ha un taglio di capelli che mi ricorda quello di Edward Luttwak, uno Stranamore molto apprezzato dal nostro realista:

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In proposito come la pensa il nostro influente amico americano con rizomi nella LUISS è presto detto:

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Onestamente parlando, tra Dottori e Carrai, l’uomo che ha pagato un’operazione letteraria buffa o tragicomica qual è la “confutazione” del Codice da Vinci di (Gior)Dan(o) Brown(Bruno) non sapremmo chi buttare dalla torre per primo.

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In linea di massima, chi ha tentato di appaltare a ditte israeliane la cyber security del nostro paese e ha assunto Corrado Lanino (chi è costui?) non gode della nostra stima – godiamo immaginarlo alle prese con il giovane caimano che si dibatte nel fango della sconfitta – mentre lo Stranamore alla matriciana ci diverte nella sua fragile sicumera.

Notiamo con tristezza che lo stimabile Franco Cardini abbia prestato la propria intellettualità per un’operazione miserrima.

La redazione

PS la faccia di Carrai non ce la sentiamo di proporvela

Alcuni ci stanno aiutando, altri rimangono indifferenti.

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la Redazione