Alla Lega Calcio sono preoccupati per i loro 700 milioni di mancato gettito: ‘sti cazzi!!!!!!!!
La lingua batte dove il dente duole. Più che un dente è un ascesso purulento. Il solo annuncio che non c’è più trippa per i gatti abituatisi a tosare gli italiani che si mostrano deboli con la seduzione del gioco d’azzardo elettronico e che sarà vietato alle centrali dello spaccio farsi pubblicità, sta scatenando una reazione, prevista e prevedibile, non solo in chi si è arricchito con questi mezzi ma di chi, per indotto, aveva vantaggi economici macroscopici da questa attività . Guadagni che avrebbe preferito non solo non confessare ma continuare ad avere.
I più sfacciati di tutti sono quei gentiluomini della Lega Calcio A che starnazzano subito che perderanno 700 milioni di euro all’anno di gettito pubblicitario. E ‘sti cazzi????????
A prescindere da quanto abbiamo detto e ridetto in materia di gioco d’azzardo e delle complicità nelle istituzioni repubblicane, in questo post specifico vogliamo ribadire la nostra soddisfazione per il provvedimento annunciato, ricordando da che pulpito giunge l’appello a continuare tutto come prima e a potersi pappare i gettiti pubblicitari. Stiamo parlando del mondo del calcio professionistico che in Italia, negli ultimi 30 anni, ha banalmente inanellato numerosi casi di fallimento societario causati da presidenti sola; decine di episodi oscuri di arbitraggi; centinaia di combine a fine di scommessa illecita; migliaia di giovani usati come carte da Pokemon o poco meno. Non solo siete quelli che avete ridotto il calcio italiano a non essere neanche capace di accedere al girone finale del Mondiale di Calcio di Mosca, ma siete gli stessi che non sapendo, voi ed altri istituzioni preposte, fare il vostro dovere, avete prima consentito alla camorra (ed altri) di smantellare il legittimo sogno di fare 13 (ricordate?) la domenica e poi vi siete fatti complici oggettivi del dilagare di mille e mille quotazioni per poter spennare i vostri connazionali polli.
Siete gentarella che a forza di pensare solo e unicamente ai soldi (che speravate girassero in eterno intorno al foot-ball) avete trasformato un bellissimo sport/gioco/divertimento di massa in una cloaca maxima (questo, se non si è accecati dal tifo, sanno tutti gli appassionati onesti essere diventato il calcio) da cui attingere liquidità per creare vasi comunicanti, riserve estero su estero, finte o vere cessioni con annesse plusvalenze, consenso raccolto tra i tifosi ciechi e, ultimo ma non ultimo, budget pubblicitari, fatturati o meno. Giro vorticoso di soldi. E sotto al campo di gioco erboso la scommessa che, regina delle regine, falsa non solo partite minori come ogni volta che si riesce a scoprirli si scopre.
Ci piace, pertanto, che vi siate subito incazzati, signori della Lega A. In finale di post, ripeto: ‘sti cazzi!!!!!!!!!!! con il punto esclamativo, dopo averlo usato con il punto interrogativo.
Anzi, chiudo con un sontuoso ‘sti cazzi !?!?!?, con entrambi i segni della punteggiatura classica.
Abbiamo altro da pensare in questo tormentato Paese che a voi signori del calcio che vi sentite all’improvviso poveri perché quei parassiti, usuranti milioni di nostri compatrioti non potranno più passarvi 700 milioni d’euro l’anno per farvi complici nel provare a piegare le menti dei più deboli affinché consegnino i loro redditi o risparmi.
Oggi sono stato in un Patronato e già alle 15:00, antistante la struttura assistenziale, c’erano decine di persone anziane, perfino invalidi in carrozzella, per chiedere aiuto, pensioni dignitose o perfino per sperare di ottenere la carta acquisti (40 euro mese!!!!). E facevano 35 gradi!
Spero che mi crediate quando vi dico che sono realmente dispiaciuto di questa vostra improvvisa povertà di mezzi signori della Lega. E parlo ovviamente di quella del calcio.
Oreste Grani/Leo Rugens
Quando si ha il classico esempio di riciclaggio nella transazione della società Milan e Nessuno dice nulla, figuriamoci il resto. Ma come chiedevano Falcone e borsellino, perché non si seguono i flussi finanziari? Che a questi livelli più che una traccia lasciano un Solco.
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