Contro il riciclo – tramite slot – siamo in buona compagnia
La CEI, dopo la presa di posizione del M5S, si conferma autorevolmente in prima linea contro il gioco d’azzardo.
Segnale di civiltà, viene definito il primo atto di governo del M5S.
I vescovi si fanno sentire e apprezzano. Anche noi sapete tifavamo per questo passo. Ed altri, ne siamo certi, che seguiranno in coerenza.
Scrive sempre in tema l’analista di complessità geopolitiche Antonio De Martini di cui siamo amici dal lontano 1964 (quello):
“UNA SCELTA MORALE
Bene ha fatto, anzi benissimo, il governo a proibire la pubblicità dei giochi che generano scommesse.
Il prossimo passo sia l’eliminazione delle macchinette da gioco poste per ogni dove in Italia. Fingono di non offrire denaro per le vincite, ma non è vero.
Sponsor di questa porcheria che ha creato più di mezzo milione di “ludopati” è stato l’ex primo ministro LETTA jr.
che ha tutelato e assistito lo sviluppo di una holding spagnola che ha creato oltre trecento società a responsabilità limitata inondando bar, tabacchi e “circoli culturali” che hanno spennato centinaia di migliaia di gonzi che hanno rovinato le famiglie.
Non regge l’argomentazione lamentosa che si rinunzia a duecento milioni di introiti per lo stato.
Se fosse un argomento valido, bisognerebbe allora anche riaprire le case chiuse: lo stato sarebbe in grado di ripianare il defict, si svuoterebbero seggi nelle assemblee rappresentative e le quotazioni degli immobili potrebbero resistere alla deflazione.
Tra i compiti di uno stato serio c’è anche la tutela dei cittadini da se stessi.”
Questa posizione intelligente (e assunta senza mezzi termini) di De Martini ve la segnaliamo a conferma che la questione delle slot appartiene alle cose non minori se non addirittura alla guerra asimmetrica in corso tra la grande criminalità (spesso alleata delle classi politiche oligarchiche) e chi, nei singoli stati, prova a lottare contro queste forme legalizzate di grave illecito destabilizzante le economie nazionali.
Ci aiuta prendere atto di questi interventi autorevoli che ci fanno sentire meno soli nella battaglia ideale (e non solo) contro i professionisti del riciclaggio del denaro provento delle peggiori attività criminali quali sono le solite prostituzione, droga, armi, “sparizione di rifiuti tossici”, corruzione. E, come detto, re di questo mondo oscuro, i proventi rappresentati dal gioco d’azzardo.
Anche ieri siamo passati davanti a via Veneto 13 e ci siamo goduti lo spettacolo, catenaccio compreso, della dismissione di quella oscena “ospitalità” che l’avidità umana aveva messo in atto in un bene della Chiesa, oscenità che avevamo denunciato per primi. Grazie a chi, dopo anni, ci ha letto e ascoltato.
Come si dice: meglio tardi che mai!
Oreste Grani/Leo Rugens
Come abbiamo scritto, alcuni ci hanno dato una mano e li ringraziamo. Altri, viceversa, sono rimasti indifferenti, pur continuando ad usufruire del nostro servizio.
Evidentemente, e mi riferisco a questi ultimi, ritengono che la richiesta sia un pro forma pleonastico. Così non è. Abbiamo bisogno di segnali di stima (che ci arrivano numerosi) ma anche di piccoli aiuti concreti.
Rinnoviamo l’appello e vediamo cosa succede.
Mi sono affidato a PayPal e a un IBAN (IT39O0760103200001035003324) relativo ad un normale conto corrente.
Trovate quindi – a piede dei post – una novità rappresentata dalla richiesta, sistematicamente ripetuta, di sostegno con il possibile l’invio di piccole cifre.
Ci sarà tempo per chiedervi altro. Fuori dagli scherzi, grazie anticipatamente.
Per le piccole cifre abbiamo deciso di prendere soldi da chiunque con le ormai semplici modalità del versamento sul circuito PayPal usando il nostro indirizzo e-mail: leorugens2013@gmail.com
la Redazione