Perché il Presidente Donald Trump sta attaccando la Germania

US-POLITICS-TRUMP-COMMENCEMENT

Deutschland, Deutschland über alles,
über alles in der Welt…

Le prime strofe dell’inno nazionale tedesco “scritto nel 1841 da Heinrich Hoffmann von Fallersleben con lo scopo di sostenere i moti di unità nazionale” si traducono in “Germania, Germania, al di sopra di tutto / al di sopra di tutto nel mondo”.

Non c’è dubbio che la Storia riconosca alla Germania numerosi primati e quello che oggi ha colpito la nostra attenzione è la sua capacità di essere connessa al resto del Welt: “Le nazioni più connesse sono state tradizionalmente gli Stati dell’Occidente, con la loro storia secolare di legami coloniali di vasta estensione, dense relazioni regionali (attraverso la UE e, in precedenza, la comunità transatlantica), corposi mercati di capitali e capacità tecnologica. Secondo il Connectedness Index del McKinsey Global Institute – un indice della densità del flusso di beni, finanza, persone e dati – la potenza commerciale tedesca ha un’intensità di flusso (il valore della connettività economica in rapporto al PIL) pari a uno straordinario 110 per cento, che indica quanto cruciale sia la connettività nel grande paese meglio governato al mondo (Stati Uniti e Cina, a causa dei loro massicci mercati interni, hanno intensità di flusso più basse, ma comunque importanti: 36 per cento gli USA, 62 la Cina). Uno Stato connesso è uno Stato rispettato. La Germania è in cima alle classifiche sia del McKinsey Connectedness Index sia della Pew/GlobeScan sulle nazioni più ammirate al mondo. ” (da “Connectography: Le mappe del futuro ordine mondiale” di Parag Khanna).

A tale considerazione accostiamo quanto scrive Sandro Valentini: “Il capitalismo tedesco, continuando a svolgere un ruolo da protagonista in Europa, ha adottato scelte sempre più autonome dalla Casa Bianca… In questi ultimi anni l’imperialismo tedesco sembra aver maturato la decisione di diventare il traino della modernizzazione e dello sviluppo della Russia, naturalmente in cambio di garanzie per ciò che concerne l’approvvigionamento delle materie prime siberiane.” Giorgio Galli, Francesco Bochicchio, “Arricchirsi impoverendo: Multinazionali e capitale finanziario nella crisi infinita”, Mimesis Edizioni.

Non ritengo ci sia bisogno di fare altri commenti per interpretare le ragioni della tensione che ha preceduto e che sta dominando il vertice della NATO di questo luglio 2018.

Alberto Massari