Uno scontro Niklas Lindahl-Leo Rugens: ovvero il tempo passa. Inesorabilmente
Sesto compleanno! Sei anni, a schiena drittissima. Anzi, trovando, ogni giorno di più, motivo per esistere. Sono di fatto astemio ma voglio brindare metaforicamente a quanto scritto, spalla a spalla con un manipolo d’eroi, a quanto abbiamo indotto nel web, a quanto significhiamo per alcuni nostri compatrioti. Femmine e maschi. Grazie per la fiducia crescente nella nostra capacità di sapervi intellegere quando ci affidate le vostre pene e la conoscenza profonda dell’ingiusto, quando pensate che l’episodio vi riguardi personalmente o quando ritenente che sia questione di Stato.
Leo Rugens è nato per più motivi, alcuni talmente lontani, marginali e ininfluenti da essere quasi dimenticati. Quasi, ho scritto!
Il blog, come forse alcuni sanno, ha assunto il nome, Leo Rugens, per omaggio a Enzo Caretti che portò, con onore, lo speudonimo che, indegnamente, abbiamo assunto.
Enzo Caretti, giornalista, elemento dotato di notevoli capacità ed esperienza internazionale, nonché di elevati sentimenti patriottici.
Fu volontario di guerra nell’ultimo conflitto mondiale (1943-1945), dapprima aggregato alla “Folgore” quindi alle dipendenze del 1° Gruppo di Combattimento “Friuli”. È il più giovane combattente dell’Esercito Italiano inserito nell’Albo d’Oro della Difesa. Pluridecorato, al Valor Militare sul Campo e al Merito, insignito del Diploma d’Onore per l’appartenenza a Reparti Speciali d’Assalto nella Guerra di Liberazione.
Come, giornalista ha svolto una lunga attività di inviato speciale all’estero (in particolare nei Paesi dell’Est europeo, Medio Oriente, Africa, Asia) per conto di prestigiose testate.
Un saluto ben augurante a chi ci ritiene utili. Cortesemente, non ci lasciate senza i piccoli soldi utili ad affrontare il generale Agosto che si delinea, anche quest’anno, agguerrito. E non per motivi climatici.
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Oreste Grani/Leo Rugens e la Redazione
P.S.
In queste ore, con leggerezza, alcuni ci hanno sottovalutato nella nostra atipicità e, nel farlo, hanno ritenuto di poterci indurre a comportamenti omologabili a modelli scontati.
Nel nostro cybermondo è solo Lucy che può dire a Charlie Brown “fai questo, fai quello”, senza farlo incazzare come un Leone Ruggente. E non tutti sono Lucy.
Comunque, come si faceva un tempo nelle fauste ricorrenze, per la nostra magnanimità e piacere, oggi, nel giorno del nostro compleanno, abbiamo scelto chi “graziare” ritenendo opportuno “oscurare” il post da poche settimane dedicato a Niklas Lindahl, personaggio evidentemente di spicco nel mondo del gioco d’azzardo elettronico. La pulce con la tosse “Davide/Leo Rugens” ha fatto reagire il “Golia Niklas Lindahl”? Non ci posso credere ma a giudicare dalla lettera che ci ha scritto il suo legale si direbbe di sì.
Lo facciamo riconoscendo di aver usato nei confronti del manager espressioni eccessivamente colorite spinti da una analisi morrissiana (segnali impliciti negli atteggiamenti fisici) che riguardava una sua fotografia. Forma quindi. Rimuoviamo il post e ci riserviamo, nelle prossime giornate, di tornare sulla sostanza delle politiche imprenditoriali del Gruppo LeoVegas, evitando di fare considerazioni di natura personale. Contenti loro!
In effetti alla foto manca solo “La gazzetta dello Sport” aperta. E’ il massimo a cui possono aspirare…
anche per me oggi sono 57, Leone ascendente Leone, Poi vai a dire che l’ Oroscopo non funziona con le affinità!…I felini stanno e cacciano, in branco.
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Augurissimi. Dalle cose che hai fatto (e tu le hai fatte!) sembri avere 157 anni. Complimenti, caro. Sono contento che tu sia anagraficamente molto giovane perché la vita ti si aggiusterà. Come meriti.
Leoni, leoni e qualche Leonessa.
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Grazie di Cuore, specie se fatti dalle SSVV, per le quali nutro l’ Unico rispetto che posso ancora gestire personalmente. Cosi’ come per il Vostro Augurio.
In effetti se messo “fuori dalla gabbia” sono ancora molto pericoloso!..Ma col cervello, non con le mani, anche se a volte mi piacerebbe usarle!
tanti nemici, tanto onore, si dice, ma se ne avessi qualcuno meno non mi dispiacerebbe! probabilmente ho commesso degli errori che non riesco però, a focalizzare.
l’ unica leonessa che mi ha sopportato fino ad ora è mia moglie ed i quattro figli! Ai quali ho rovinato sufficientemente la Vita. Le altre “leonesse”, sono tutte fuggite dopo aver venduto la pelle del Leone!
Buona Giornata a TUTTI!!!!!!!!!!!
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