Risorse umane: economia, corruzione ed efficienza dello Stato

protagora

Protagora, uno che pensava e si esprimeva venticinque secoli addietro, sosteneva che “l’uomo è la misura di tutte le cose”.

Non solo Protagora, ovviamente, diceva cose sensate. Ma spero che vi basti.

Il 26  settembre 2016, con il post “ABBIAMO BISOGNO DI UNA SICUREZZA CERTA NON DELL’ILLUSIONE DELLA SICUREZZA” me ne uscivo con alcune considerazioni su cose solo apparentemente tra loro lontane.

Non c’era un generico pacifismo dietro alle mie affermazioni di quel giorno. Ne di confusione mentale, pur legittima alla mia età.

Proiettili (tenete a mente la categoria e la struttura dei costi implicita), poligoni (verdi o meno che vengano chiamati)  dove – in teoria – si dovrebbe imparare a sparare, sinonimo invece di spreco del denaro pubblico (e lo dico a prescindere da ogni scelta di ordine etico-morale o di intelligenza geopolitica), sono tutti iceberg affioranti, dove dietro a quell’ordine di spesa, ufficio acquisti abile nel sedurre pubblici ufficiali, automatismi burocratici, spesso c’è la dispersione della ricchezza prodotta da molti milioni di italiani, onesti e ignari. Certamente c’è l’assenza di ogni saggio lungimirante approccio economico strategico. Altro che CONSIP e il LOTTO 10 o le contorte manovre alla affaristico-geopolitiche di Ezio Bigotti. Per affrontare queste complessità, ci vuole un lucido e determinato manico politico e spero che questa caratteristica si veda quanto prima.

Altro che aereo nell’hangar noleggiato per la vanità e non solo quella (vedremo se ci sbagliamo) di un parvenu quale Matteo Renzi e la sua corte ormai in dismissione! Santo intervento ma bisogna perseverare e andare a scovare ovunque la dispersione dell’acqua, esattamente come nelle nostre condutture colabrodo.

Sento sussurri ogni giorno sulle più diverse scelte autolesionistiche che negli anni sono state fatte nella P.A. e che hanno solo ingrassato parassiti e corruttori.

Oltre ai troppi pronti a farsi corrompere. Che siano effettivi delle Forze Armate, dirigenti all’ANAS (vediamo cosa succede dopo il sasso nello stagno della non unificazione), o nelle mitiche Ferrovie dello Stato.

Colgo in metropolitana conversazioni che descrivono l’allestimento e il sostentamento di unità di pronto intervento sanitario H24 per salvare la vita al Presidente del Consiglio quasi fosse il sultano del Brunei da cui dipende l’esistenza stessa di quel luogo recondito e medioevale.

polis greca

Ma si tratta certamente di chiacchiere di “cittadini untori” votati ad alimentare maldicenze e caccia alle streghe. Oppure, viceversa, si tratta d’altro e in molti, rassicurati dai primi passi (questo del sopralluogo all’aeromobile e uno di quelli) si scuce la gola, che diventa, di fatto, profonda ed emergono sprechi e fatti paradossali che evocano punizione opportuna. Non vendetta perché la Repubblica non si vendica ma neanche compici silenzi. Proverò a tornare su questa questione delle attrezzature sanitarie ultramoderne (come devono essere) sempre pronte per la Presidenza del Consiglio, salvo ieri aver assistito, in un ospedale romano in cui ero ricoverato per un malessere, a fatti sconcertanti. E sempre di sanità stiamo parlando. Ci tornerò soprattutto se, come siete soliti fare, rafforzerete, con dati di fatto e informazioni certe, questo sussurro pervenuto in redazione sulla Unità Speciale, sempre tenuta pronta, H24, per la salute del Presidente del Consiglio.

Cosa apparentemente giusta se non fosse figlia di sprechi o di altro.

Oreste Grani/Leo Rugens

P.S.

A proposito di sanità e conti pubblici: mi piace questa decisione di consentire l’accesso alle slot solo attraverso la Carta Sanitaria,  a sua volta collegata all’Agenzia delle Entrate.

Mi piace e mi sembra delineare un’architettura dello Stato votata all’equità, amica, come sapete, della sicurezza.

Percorsi carsici, rizomici, occulti che l’elettronica è capace di disvelare.

Andiamo avanti a tutta forza su questi terreni pericolosissimi per i nemici della convivenza civile e della giustizia sociale.

Avanti ma molto attenti alle imboscate che i lobbisti sanno pensare e organizzare. Perché, che questa politica contro le mafie delle slot, sia ritenuto pericolosissima da i veri signori del riciclo e della finanza criminale è un fatto certo.

E ri-firmo:

Oreste Grani

ABBIAMO BISOGNO DI UNA SICUREZZA CERTA NON DELL’ILLUSIONE DELLA SICUREZZA

 

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Un po’ di numeri come spesso usano fare i cretini organizzati che affollano i governi del Mondo:

244 milioni  le persone che non vivono nella loro terra d’origine;

65 milioni  sono le persone classificate quali rifugiati politici.

Questa volta i numeri quindi li usiamo noi per provare a far capire di cosa si tratta.

Quando Mussolini si era eretto a difensore del’Islam, cavallo bianco e spada compresa, nel 1938, tutti i musulmani della terra erano 250 milioni.

In mezzo, tra il ’38 e oggi, c’è stata la Seconda guerra mondiale e decine di altre guerre combattute ovunque più i decessi naturali.

Sulla faccia della terra solo i musulmani sembrano ormai essere oltre un miliardo e mezzo. Dico sembrano essere perché queste crescite demografiche nessuno realmente le segue come dimostra il caso della mancata realizzazione dell’anagrafe in Nigeria (vedi il progetto Brisin di cui vi abbiamo cominciato a parlare POSSIBILE CHE IN NIGERIA NON CI SIA L’ANAGRAFE ORGANIZZATA ELETTRONICAMENTE? CHE NON CI SIA L’ANAGRAFE QUINDI.DELLA NIGERIA – CUORE STRATEGICO DELL’AFRICA – E DEI NIGERIANI A CHI VERAMENTE INTERESSA?). Nessuno si spaventa della situazione paradossale nella terra di Boko Haram! Lo ripeto, in Nigeria non c’è l’anagrafe, non c’è la motorizzazione, non c’è il catasto ma c’è, già pronta a diffondere il suo veleno, la Lottomatica. Proprio lei.

Solo l’uso sistematico dei proiettili (le armi automatiche ne consumano un numero impressionante) non sembrano spaventare nessuno.

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Negli USA, ad esempio, vengono uccise 12/13 mila persone ogni anno (Bin Laden, per capirsi, è stato una puzza maleodorante ma non di più dal momento che, dal crollo delle Torri Gemelle, 200.000 americani si sono accoppati usando armi da fuoco per le più diverse ragioni) con un consumo di centinaia di migliaia di proiettili ogni anno. Vuol dire che milioni di proiettili, da quel 11 settembre 2001, sono stati funzionali alla strage. Milioni di proiettili per ammazzare solo gli americani in patria. Miliardi di proiettili per accoppare uomini, donne e piccoletti in tutto il resto del Mondo.

Avete capito di cosa comincio a parlare?

Si usano miliardi di proiettili che si consumano per spintonare le mandrie umane da una parte all’altra fino a quando non entrano, novelle vacche, nel recinto della mattanza o della marchiatura.

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I proiettili li fabbricano (o posseggono le azioni delle società che li fabbricano) le stesse elite ur-lodgiste massoniche sanguinarie antidemocratiche che fanno finta di preoccuparsi per i flussi migratori e che, speculando sulla paura che tali movimenti macroscopici generano, sembrano governare il fenomeno o dicono di volerlo governare o fanno finta di volerlo governare. La grande mistificazione continuerà fino a quando qualcosa, qualcuno non fermeranno l’oscena recita. E questo potrà essere solo la consapevolezza politica culturale della maggioranza delle popolazioni che grazie all’amica rete e all’informatica piegata al servizio dell’Uomo, dovessero riuscire ad impossessarsi delle proprie esistenze. Difficilissimo, ma possibile. Anzi l’unica strada praticabile. Ecco cosa sia pur lumicino rappresentano i 5 stelle in Italia e in Europa. A prescindere se sappiano o meno difendersi da filibustieri organizzati nei circoli sportivi romani.

Oreste Grani/Leo Rugens