Gli eredi di Silvio Berlusconi (Prima Puntata)
Per decenni ho dovuto sentire parlare di Silvio Berlusconi e delle sue mirabolanti imprese. Se avessi voluto, avrei potuto leggere migliaia di articoli confezionati appositamente per lui dai suoi esegeti e lecca orecchie.
Da settimane, viceversa, nonostante ci siano spunti politici sufficienti per chiedergli di rilasciare dichiarazioni e per raccogliere esempi della sua saggezza di vita, ed esperienza barzellettiera politico-culturale è calato il silenzio assoluto intorno a lui e la sua condizione di salute. Certamente, noi comuni mortali non sappiamo dove sia e cosa faccia. O, meglio, cosa gli stiano facendo, quasi fosse un Marchionne qualunque.
Qualche giorno addietro ho pubblicato un “post siparietto” intitolato “Ma Berlusconi dove è ricoverato?”. L’ho fatto per concedermi uno stacco liberatorio che, appunto, chiamo “siparietto” in questo blog “ad un solo tono”, sentendo sempre di più il peso e il limite di essermi messo a ragionare, tutti i giorni, di cose troppo onerose per il mio Paese.
Dovendo anche usare la scrittura, cosa che, per la vita che avevo fatto fino a sei anni addietro prima della “calunnia”, raramente avevo dovuto fare.
E questa diversa abilità, da quando mi sono imposto di scrivere ogni giorno, mi è stata zavorra, a volta insopportabile. Certamente scrivo consapevole dei miei limiti strutturali e culturali.
Ho redatto quindi quel siparietto per me (per prendere una boccata d’ossigeno) ma in parte, mentre lo scrivevo, ho capito che lo stavo facendo, sia pur in misura minore, perché ritengo che il Grande Truffatore sia realmente stato rintanato forzosamente da qualche parte e per motivi gravi. L’idea bizzarra che mi sono fatto e che, questa volta, uscirà non so come da quel qualcosa che ormai è costretto, povero uomo, a vedersi fare.
Immaginate, infatti, ormai la complessità di tenere, in un disegno fisiognomico accettabile, i posticci e i tessuti più volte lavorati chirurgicamente a supporto di un quasi volto, dovendo evitare l’effetto mostro e questo nel tentativo di continuare ad avere un aspetto umano.
E questo, ormai, per ottenere un aspetto non ripugnante, meramente “di facciata”. Se fosse solo questo. Non si può escludere che addirittura non si sappia più cosa dire a causa delle condizioni di salute generali che la ciclica (questa volta, come accennato, molto molto molto più impegnativa, al limite di una Mission Impossible …) operazione ha innescato. L’ennesimo intervento Frankestein ha evidentemente comportato una fase di transizione più lunga del previsto e dall’esito incerto. Se poi anche questa volta andrà dritta, lo vedremo. Non entro pertanto (anche se sembravo farlo) nel merito dei motivi ultimi di tale ennesimo ricovero (la questione, per lui e per i suoi sostenitori disperati e ormai personaggi patetici al limite della nevrosi, è minore) e passo direttamente a parlare dei suoi figli. Perché faccia una cosa di così cattivo gusto uscendo da un approccio circoscritto, fino ad oggi, ad alcuni temi e non altri, sono fatti miei. Se mi pagaste un canone, forse, dovrei tenere un approccio più responsabile, ma vivacchiando solo ed esclusivamente del gesto di stima di alcuni di voi (sempre pochi rispetto alle necessità sia pur minimali della redazione) mi lascio andare ad un po’ di scivolamenti sul tema. Comincio a parlare, ad esempio, di Luigi, cioè l’ultimo nato di cui si ha certezza sia proprio Silvio il padre.
Scelgo lui con un criterio semplice semplice: ho conosciuto personalmente la super esperta di vicende gay che vedo citata in un articolo che riguarda Luigi, tale Imma Battaglia.
Conoscendo la conoscenza di quei mondi di Battaglia, propendo per darle ragione quando dice che il ragazzo è certamente gay. Lo lascio dire a lei e mi immagino Silvio alle prese con le sue barzellette e stereotipi. Comunque, scelgo dalla stampa un articolo a caso dove si può riscontrare altro che i gusti sessuali del giovane adulto. Si può leggere che il quinto figlio perde soldi con il a me più noto Marco Carrai e mi chiedo che intrecci (questi sì delicatissimi) si sono mossi intorno al Giglio Magico Fiorentino in questo martoriato Paese. Che cazzo avrebbe fatto questo maldestro Luigi se suo padre, in accordo con Cesare Previti ed altri, non avesse portato a termine la “sola” di Arcore ai danni dell’erede minorenne di Camillo Casati Stampa. Intendendo questa volta portandole via “Arcore”, per un tozzo di pane raffermo, garanzie non rifilabili a terzi in un mercato degli affari onesto e non, come tradizione, scopandosela. Capitolo minorenne raggirata per poi arrivare a gruzzolo fatto, mollichella dopo mollichella a fottersi le minorenni nord africane facendole ritenere imparentate con il potente faraone egiziano Hosni Mubarak. Difficilmente il seme di Silvio avrebbe avuto uno sviluppo fino a possedere in un c/c i soldi per poter fare società con uno come Marco Carrai, potendosi permettere di andare a zampe per aria, ma non facendosene accorgere nei tribunali della Repubblica perché – banalmente – cacciando i soldi (quelli nati a loro volta da quelli non proprio profumosi di profumo di santità nelle disponibilità di suo padre e prima di lui di Nonno Luigi) tutto si è aggiustato.
Ecco per tanto a voi alcuni accenni biografici all’ultimo degli eredi di Silvio lo Scomparso, con un occhio di riguardo a Carrai Marco.
Nato il 27 settembre 1988, Luigi Berlusconi è l’ultimo dei cinque figli di Silvio Berlusconi, avuto da Veronica Lario. Dal 2014 è presidente della Holding Quattordicesima, una carriera lavorativa ancora agli albori con una pesante eredità sulle spalle. Il padre, Silvio Berlusconi, è protagonista della nuova puntata de L’Intervista di Maurizio Costanzo, in onda questa sera 2 novembre 2017 su Canale Cinque. Il Cavaliere, rispondendo alle domande del noto conduttore, ha presentato brevemente ognuno dei suoi cinque figli e di Luigi ha detto: “Luigi è l’ultimo dei miei figli, ha il nome del mio papà: è intelligente, umile, rispettoso e si fa voler bene dalla gente che incontra”. Una presentazione da padre, con gli occhi lucidi nel ripercorrere i componenti della sua famiglia, che ama di un “amore naturale”. (Agg. Massimo Balsamo)
IL “ROSSO” DELLA CGNAL
Dopo la lunga “querelle” legata a quel bacio galeotto che il più giovane rampollo dell’ex premier aveva scambiato su uno yacht con un altro ragazzo, Luigi Berlusconi è tornato al centro delle cronache anche per via degli affari che lo vedono impegnato. Infatti, a far arrabbiare papà Silvio a seguito della pubblicazione delle foto del presunto bacio gay era il fatto che la notizia arrivasse proprio a ruota di un servizio che vedeva coinvolto il 29enne avuto dalla relazione con Veronica Lario e nel quale si svelava che i conti della società che Luigi e il finanziere Marco Carrai di cui fanno parte erano tremendamente “in rosso”. Infatti, durante l’estate la stampa aveva avuto modo di ironizzare su questo “flop delle larghe intese” dato che Carrai è una figura molto vicina al Partito Democratico e la Cgnal (la società nella quale i due hanno delle partecipazioni) faceva registrare un preoccupante passivo di bilancio: da lì la decisione dei soci di staccare un assegno del valore di quasi un milione di euro per far fronte a tali perdite, anche se al momento sembra essere calato il silenzio sulla vicenda e non è dato sapere se la Cgnal avrà un futuro e quali sono i prossimi progetti in cui sarà impegnato Berlusconi jr. (agg. di R. G. Flore)
UN FUTURO LONTANO DALLA TELEVISIONE
Luigi Berlusconi è il quinto e ultimo dei figli di Silvio Berlusconi. Nell’unica intervista concessa, ben nove anni fa, al mensile Style, mise subito le cose in chiaro riguardo il suo futuro: “Nel mio futuro niente televisioni. Lavorerò nell’ambito delle banche d’affari”. Dal 2014 è il presidente della Holding Quattordicesima, quella cui fa capo il 21,4% di Fininvest e che stacca i dividendi anche per le sorelle Barbara ed Eleonora. Ricordiamo un particolare episodio che lo vide coinvolto. Nel luglio del 2012 Berlusconi convocò a Villa Gernetto un pool di economisti liberisti da tutto il mondo, incluso il premio Nobel Robert Mundell, per studiare come tagliare le tasse in Italia. Pochi i presenti, tra loro Luigi. Nonostante ciò Luigi Berlusconi non ha mai voluto saperne di entrare in politica continuando a costruire una strada tutta sua.
LUIGI BERLUSCONI, UN BACIO GAY CHE CONTINUA A FAR DISCUTERE
L’ultimo rampollo della famiglia Berlusconi, Luigi Berlusconi, è stato protagonista di un episodio particolare. Infatti, sul pontile di Villa Certosa, fu protagonista di un bacio ad un amico. Il gesto intimo e affettuoso venne immortalato e pubblicato sulle pagine del settimanale Oggi: logicamente in poche ore la foto fece il giro del web, divenendo argomento del giorno. Centinaia le battute, la maggior parte purtroppo di pessimo gusto. Qualcuno sostenne che si trattò semplicemente di una ‘goliardata’ confezionata ad hoc per i paparazzi. Sulla vicenda intervenne anche Imma Battaglia: “Non fingeva, quando ho visto la foto, da brava attivista ho pensato che bello, è gay e non ha paura di esserlo. Non ho letto le didascalie, ho detto ‘che bello, Luigi è gay, che bella cosa, che bella immagine. Non ci credo e non penso che lo facesse per finta, quello è stato un bellissimo gesto di affetto e di intimità”. Le dichiarazioni furono rilasciate a ai microfoni di Radio Cusano Campus.
Passiamo alla seconda, Barbara, e in questo post ci fermeremo ai primi due.
24 marzo 2018 – Barbara Berlusconi porta con orgoglio il cognome importante di suo padre, Silvio Berlusconi, e i tratti somatici dell’incantevole Veronica Lario. Nata il 30 luglio del 1984 ad Alesheim, un paesino del Canton Basilea Campagna, in Svizzera, Barbara è la prima tra i fratelli, Eleonora e Luigi.
Barbara ha frequentato la celebre scuola steineriana (metodo spirituale Waldorf di educazione dolce) e ne sostiene i principi da subito, anche quando sembrano andare in opposizione al business televisivo del padre. Per lei, la TV è uno strumento educativo e di intrattenimento. Quando si tratta di educare i suoi quattro figli, però, Barbara non ha dubbi: a volte, spegnere lo schermo e rivolgersi altrove è la soluzione migliore.
Barbara Berlusconi è una donna indipendente, con le idee chiare e che subito si distingue per le capacità e la sua intelligenza acuta. La sua vita lavorativa ha inizio dopo un diploma di liceo classico, nel 2003, e una laurea triennale in Filosofia. Il suo approccio al business è concreto, eppure differente da quello del padre, che in lei vede un talento sul punto di sbocciare. Da subito entra a far parte del consiglio di amministrazione della Fininvest e, nel 2011, in quello del A.C. Milan (fino al 2017). Attualmente è una delle proprietarie della Holding Italiana Quattordicesima assieme ai suoi fratelli.
La sua vita, perlopiù lontana dalle telecamere, è scandita dal desiderio dei giornalisti di conoscerla meglio. Tra i suoi celebri flirt e il suo vagabondaggio sentimentale, ricordiamo Alexandre Pato, una storia intensa durata tre anni (dal 2011 al 2013) che ha fatto chiacchierare tutti i rotocalchi. Una delle voci di corridoio più piccanti sul suo conto riguarda invece l’ipotetica (e mai confermata) relazione tra lei e il divo hollywoodiano Leonardo Di Caprio, con cui è stata pizzicata in un locale. Barbara è un’assidua frequentatrice della Di Caprio Foundation, l’associazione benefica che raccoglie fondi per le cause ambientaliste dell’attore. In più, la Berlusconi ricalca i canoni estetici di cui Leo, notoriamente, tende ad invaghirsi: bionda, bellissima, giovane e soprattutto indipendente.
Da poco tempo Barbara Berlusconi ha dato alla luce al suo quarto figlio, Francesco Amos. I primi due, Francesco ed Edoardo, sono nati dalla relazione con Giorgio Valaguzza, mentre Leone è nato dalla sua storia con Lorenzo Guerrieri, con cui condivide una splendida relazione che va avanti anche ai giorni nostri. L’ultimogenito, infatti, è nato proprio il 28 febbraio del 2018, e colma di orgoglio i suoi nonni. Ai microfoni del Maurizio Costanzo Show, Silvio Berlusconi l’ha definita una donna forte e indipendente e una mamma straordinaria. Barbara e Lorenzo, coppietta felice, si sono conosciuti al ristorante-enoteca dove lui lavorava come barman, e da allora e scoccata una scintilla che si è trasformata in amore e una splendida famiglia.
Imprenditrice arguta e lungimirante, il suo impegno è più rivolto al business e alla famiglia che alla politica, anche se quest’ultima è decisamente una passione che scorre in famiglia. Molti speculavano, ai tempi della laurea in Filosofia, che Barbara Berlusconi avesse il potenziale per fare strada. Massimo Cacciari ha speso parole preziose sulla berluschina: «L’ho conosciuta come studentessa qualche anno fa ed è una bravissima, appassionata e di una assoluta modestia. Era molto legata ai suoi colleghi di corso. Non faceva assolutamente pesare il suo cognome. In politica, potrebbe funzionare».
Fine della Prima Puntata in attesa di sapere se Silvio è vivo, morente o in piena salute, ma su un Monte di Venere. Nuovamente.
Oreste Grani/Leo Rugens
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