Le pensioni minime a 780,00? Destabilizzerebbero il sistema! Firmato Matteo Salvini er populista
Giorno dopo giorno, la dirigenza del M5S e la sua base, scopriranno che il vertice della Lega (in questo tutta ancora Nord) nata, a suo tempo, per assecondare gli interessi di molti furbi imprenditori settentrionali) non ha alcun interesse a nessuna forma di equità sociale. L’equità va di pari passo con la vera sicurezza e la vera sicurezza non piace agli eversivi, da bar o meno che siano. Tantomeno ai nemici della convivenza civile e pacifica. Nelle posizioni leghiste e facile riscontrare un odio feroce nei confronti di ogni forma di solidarietà, pensiero che anzi, vertici e base, combattono come elemento di destabilizzazione del sistema basato sulle regole della sopraffazione di alcuni su altri. Vade retro solidarietà! Vade retro diabolica equità. Anzi i leghisti autentici si combattono anche al loro interno nella speranza di un predominio assoluto rimuovendo che soltanto in funzione (lo sanno anche i tombini di ghisa) del bene comune è possibile tutelare l’interesse individuale a lungo termine.
Parla di ignoranza degli altri il vostro ministro dell’Interno ma temo ignori totalmente le scuole di pensiero economico più lungimiranti che ormai sostengono che la solidarietà non è solo la scelta più saggia ma anche la più redditizia. Perché fosse possibile una tale scelta evoluta occorreva costituire un sistema di rappresentanza politica capace di incidere sui poteri forti e non fatto di marionette mimetizzate di quei poteri forti. La Lega ex Nord è sostanzialmente una marionetta di tali ambienti e ne avremo la prova provata quando troveremo chi spinge da dietro Matteo Salvini, soprattutto dopo le sue gite “scolastiche” nella Corea del Nord e a Mosca. La Lega infatti, dopo quegli abboccamenti e viaggi istruttivi/iniziatici del suo capo indiscusso, ha sottoscritto, in alcune zone del Centro e del Sud d’Italia (dove sono spuntati voti inaspettati), solo accordi di potere (alcuni inconfessabili) e di tipo ideologico razzista. Altri, come il tempo dimostrerà, addirittura con ambienti eversivi.
Certamente con gli ambienti più reazionari del Paese.
Portare le pensioni minime a 780,00 euro non è parte di una visone culturale che li riguarda. Anzi. Tenete conto che queste forme di intervento a sostegno degli ultimi, sono viste come fumo negli occhi in quanto, prioritariamente, confermerebbero la lealtà del MoVimento nei confronti del proprio elettorato.
La Lega Nord, dopo i primi vagiti, ha sempre svolto una funzione di puntello elettorale e legislativo al capitalismo di rapina rappresentato dal berlusconismo, dai cento Benetton e dalla mafia loro, oggettivamente, alleata. Veramente pensate che si potevano tenere aperti gli Autogrill senza pizzo? Veramente pensate che l’ANAS non fosse oggetto del desiderio di ambienti di corrotti e di corruttori? Veramente pensate che, come i cantieri della Salerno-Reggio Calabria o legati alla viabilità della Sicilia, tutto il sistema prosperato durante il ventennio berlusconiano non sarebbe stato taglieggiato come capitò all’esordio alla Standa, ai ripetitori o a chiunque si fosse messo di traverso all’accordo di controllo di sistema? La Lega è servita, senza se e senza ma, al duo Berlusconi/Dell’Utri (così ho detto la mia) e alle bande in cui si articolavano i forza italioti. La lega di Salvini è banalmente la forma gattopardesca di quella conservazione di privilegi.
Che minchia può entrare un po’ di equità (780,00 euro al mese!) con il malaffare (una scopata ad Arcore costava di più) o con i pippatori di cocaina (qualche striscia ha lo stesso costo) o con il riciclo del denaro dentro alle slot?
Ora stanno per finire le chiacchiere, amici del M5S, e vedremo se vi siete meritati gli undici milioni di voti. Girare la testa dall’altra parte non basterà con questi.
Oreste Grani/Leo Rugens
Per le piccole cifre abbiamo deciso di prendere soldi da chiunque con le ormai semplici modalità del versamento sul circuito PayPal usando il nostro indirizzo e-mail: leorugens2013@gmail.com
oppure un bonifico a Oreste Grani – IBAN IT98Q0760103200001043168739
Io la penso ancora peggio, pur essendo di matrice ideologica a destra (naturalmente non questa, che destra non è).
Siccome si chiama Pensione Sociale, TUTTI ne hanno diritto. Chi è stato più fortunato nella vita ha guadagnato tanto, diciamo fino a 100.000 Euro al Mese? pagando il corrispettivo di Oneri Sociali.
C’è poi chi ha vissuto con 500 Euro al Mese, oppure con Zero Euro al Mese. Pagando gli oneri in Proporzione.
Ciò Non significa che il tizio da centomila al mese, prosegua in pensione Statale ad 80.000 Euro al mese.
Si chiama Pensione Sociale, quindi Il Monte Premi Sociali va diviso per il Numero di Pensionati Totali. Che mi pare corrisponda ad una PENSIONE SOCIALE pari a 1300 Euro al MESE UGUALE PER TUTTI.
Quindi i vari Dini, Manenti, ecc. proseguono, secondo il mio modesto parere, in pensione a 1300 Euro al Mese. Come Tutti gli Altri.
Lo scopo della Pensione è quello di garantire REDDITO e DIGNITA’ UMANA, a scapito delle DISUGUGLIANZE.
Lo Stato si comporta da LIVELLA alla TOTò, senza far proseguire nel reddito, persone che nella vita sono già state più FORTUNATE di Altri, nel senso che sono state dotate di capacità personali e lavorative migliori di quelli di Altri.
Tanto da garantire loro Redditi Elevati. I Contributi derivanti da tali redditi e definiti SOCIALI, servono per garantire una Dignità Sociale a quelli che non possono averla per qualsiasi motivo.
Durante la Loro vita lavorativa, i privilegiati da DIO, Hanno già vissuto sopra la media ed accumulato quanto dovuto alle loro capacità. Ma lo STATO NON HA il compito di MANTENERE Tale Disparità.
Quindi pensione uguale per Tutti.
Evviva la Revolution!
"Mi piace""Mi piace"