purtroppo ha Romano Prodi
Il Professor Romano Prodi, economista e necromante, nel 1977 aveva 38 anni e già impazzava di buon senso e “realismo” dalle colonne di una testata che la P2 aveva appena conquistato, mese più mese meno.
Come leggerete nell’articolo, che una fonte ci ha consegnato e che per non essere rivelata ci ha obbligato a cancellarne un pezzo nella riproduzione, si possono isolare quattro punti salienti:
a) l’Italia non ha avuto “negri” da sfruttare nelle fabbriche e nei campi bensì terroni che si sindacalizzavano rapidamente rompendo i coglioni agli Agnelli di turno;
b) la soluzione avrebbe dovuto essere di alzare i salari degli operai cosicché i giovani terroni andassero in officina felici e contenti e di investire nei paesi del Nord Africa (aiutarli a casa loro) per evitare tensioni razziali in casa nostra così come accadeva nel resto d’Europa.
Meno di un anno dopo il professore interrogava le anime dei morti per sapere dove Aldo Moro fosse detenuto; il bello è che le anime risposero.
Nel 2007, da Presidente del Consiglio auspicava che l’Italia divenisse porta dell’Europa sfruttando la sua posizione nel Mediterraneo e invitava le imprese italiane a investire in India (ma non era delocalizzazione, nooo, assolutamente nooo) così come alle indiane a fare viceversa (i Mittal devono averlo ascoltato prendendosi l’ILVA in effetti).
Oggi che fa il professore?
Alberto Massari
P.S. In casa mia né “negro” né “terrone” sono mai entrati nel vocabolario.
vrebbero già essere fatte a proposito delle
precedenti ondate migratorie di collaboratrici
domestiche e di braccianti.
Molto molto interessante!
Gorrieri mai sentito
Grazie Alberto
Buona serata
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