2-Una giornata particolare

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La giornata di ieri non si è conclusa con l’episodio riportato nel post 1-Una giornata particolare. Ad una certa ora della domenica il recupero automatico mi ha evidenziato che, finalmente, non sono più il solo a segnalare alla rete la situazione delicata che si potrebbe configurare a seguito della nomina al vertice della Commissione Antimafia del professore di lettere Nicola Morra. Questa ipotesi, ormai prossima e all’apparenza inevitabile, viene raccontata, con la doverosa attenzione, con un linguaggio scelto opportunamente, anche da qualcuno altro da noi  che sembra capire l’errore incombente nell’imminente nomina istituzionale.

Parole prudenti, ma ferme.

la verità

Il direttore del quotidiano La Verità non mi è simpatico, sia umanamente che professionalmente, ma con Iacchité ora siamo in tre (loro autorevoli ed io marginale e ininfluente) a richiamare l’attenzione sulla scelta e su cosa, l’eventuale errore, potrebbe portarsi implicitamente dietro. L’articolo è firmato da Christian Campigli e ricorda, tra l’altro, la vicenda della discoteca Ginger Beach ma ne evidenzia alcuni aspetti tecnico-giuridici (l’azionariato e la gestione) che mi sembrano certamente importanti ma non determinanti per parlare di grave leggerezze della famiglia Morra come, viceversa sostengo io essere stato l’investimento in quel settore. Abituato ad essere solo, da ieri mi sento, su un carro affollato. Comunque in qualunque modo dovesse andare a finire, mi sembra impossibile che ci mettano a tacere quando, se dovessero reiterare nell’errore, noi non si possa dire, con e finalità perfino divergenti, che per tempo e con intensità diverse, l’allarme era stato lanciato.

Oreste Grani/Leo Rugens