Ancora sulla questione della nomina di Nicola Morra a presidente dell’Antimafia

Nicola Morra doveva essere e Nicola Morra è stato. Spero che sia smentito il principio che per trattare la materia ci vuole competenza. Speriamo di non scoprire che in assenza di merito specifico la Repubblica sia ancora più esposta e debole di quanto già oggi lo sia. Speriamo. Ma questo non è terreno su cui ci si può inoltrare sperando. Anzi.
Oreste Grani

Leo Rugens

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In questo Paese, anche quando il fondatore (Giuliano Ferrara) del quotidiano Il Foglio viveva e operava a Torino, regolarmente pagato dal PCI, contava più un personaggio come Gustavo Roll che il capo del governo dell’epoca o alcuni membri della famiglia Agnelli che, appunto, vivendo Roll sulle colline di Torino, pendevano dalle labbra del sensitivo. Roll, atipico occultista e veggente, diceva cose anche condivisibili. Faccio questi riferimenti apparentemente lontani per ricordare, ai saccenti giornalisti del Il Foglio , queste cose, esclusivamente per ricordare a me con che criteri considerare attendibili le fonti. Tortuosità mentali di un vecchio signore (quale ormai è opportuno  considerarmi) ormai divenuto afono a forza di ruggire.

I sapientoni discepoli dell’ex informatore della CIA (per sua ammissione vanagloriosa) Ferrara, hanno avuto,a suo tempo, a che ridire su una persona certamente atipica ma che dice cose assennate sulle mafie e sugli intrecci tra le stesse e…

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