Jacopo Iacoboni, La Stampa e la disinformatia ai tempi dell’olio di palma, della Nutella e del M5S
Mi sembra che sia stato condannato ora ora.
Giorni fa ci eravamo inferociti per un presunto intrigo che lo Iacoboni denunciava dalle colonne de La Stampa in base al quale, grazie a poderosi algoritmi ideati presso la Casaleggio e Associati sarebbero partite calunnie all’indirizzo di Renzi-Boschi-Lotti-Mattarella.
Premesso che fossimo certi che il vertice del M5S non avesse nulla a che fare con ciò, pensammo che, dato il coinvolgimento di Lotti, quindi degli amici dell’8200, o la Beatrice Di Maio fosse una loro creatura o che lo fosse la costruzione dello pseudo dossier di Iacoboni, anzi, entrambi.
Sappiamo oggi che la Beatrice virtuale è la consorte di Renato Brunetta, per sua stessa ammissione (?), mentre aspettiamo che Iacoboni ci indichi chi gli ha ispirato una figura di merda così colossale; se l’ha pensata da solo, mi aspetto che venga licenziato in tronco.
E invece no, non accadrà, giacché lo Iacoboni l’effetto voluto l’ha ottenuto: una settimana di calunnie e di rotture di…
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