Francia amara
“Francia amara” scelse così di intitolare un articolo, tale Felix Guattari. Non Fulvio Guatteri, che è altri, e non certo capace di pensare cose come quelle che potete leggere di seguito. Le stesse iniziali, F.G., ma altra stoffa e altra capacità di elaborare pensiero complesso.
Oggi che si parla solo di Francia (centinaia di arrestati – forse oltre mille – anche questo sabato a casa di quel ciuccio presuntuoso di Macron), mi è sembrato giusto andare a recuperare questo elaborato, sempre covato dalle parti di Parigi, ma oltre 37 anni addietro. Prima di riproporvi il testo che mi ha incuriosito per dove era comparso (la testata era “metropoli”) aggiungo alcune parole semplici semplici su quanto sta accadendo oltre le Alpi.
I francesi si sono messi in marcia anche se, questa volta, non partendo da Marsiglia. Da cui, come certamente sapete, la Marsigliese. Direi che a “scontri aperti” (c’è chi va a votare e chi, astenutosi alle ultime elezioni, irrompe in piazza) Macron, quello portato all’Eliseo a sentirsi re sole, da sufficienti percentuali a suo favore ormai evaporate (ma ve l’ho sempre detto che bisogna guardare i numeri assoluti per capire come improvvisamente può mutare il vento), ha davanti la scalata del K2, a piedi nudi e con la destra legata dietro alla schiena, senza che il ragazzotto sia mancino. Anche oggi centinaia di arresti (li chiamerei, a quest’ora, fermi) e decine di feriti.
Molti francesi sono in marcia verso la Sesta Repubblica e quell’esempio di possibile cambiamento in Europa che tutti si sarebbero aspettati venisse dall’Italia, mi sembra prenda improvvisamente forma ma in Francia. E a mettere in moto questo cambiamento potrebbe essere non gli ultimi ma milioni di penultimi preoccupati di dover precipitare nella povertà. Sono quei milioni di cittadini sospesi ad un filo fragile-fragile che esistono anche in Italia ma che la presenza taumaturgica del M5S aveva impedito che mettessero a ferro e a fuoco, loro per primi, i centri cittadini. Le accise sulla benzina ci sono anche in Italia e le tasse tartassano anche in Italia i cittadini onesti. Sono milioni di incazzati neri che sono stati convogliati (e controllati) dentro alla speranza pentastellata. Il tema è se questi milioni dovessero sfuggire dal recinto e irrompere nelle piazze. Per ora torniamo a 37 anni addietro e leggiamoci il pezzullo sulla Povera Francia a firma Felix Guattari. Quello.
Oreste Grani/Leo Rugens
Corsi e Ricorsi:
Non dimentichiamo che la Francia è la unica Nazione che ha fatto una Rivoluzione nel 1789, successivamente “Imitata” dalla Russia più di 100 Anni dopo.
La Francia ha Dettato a Tutta Europa le Prime regole democratiche…(fonte Wiky..Rivoluzione Francese)…
La revisione della Costituzione terminò il 12 settembre 1791 e il 13 dello stesso mese il re la ratificò, diventando Luigi XVI Re dei Francesi. La nuova riforma, basata sulle idee di Montesquieu (separazione dei poteri) e Rousseau (sovranità popolare e supremazia del legislatore), prevedeva una monarchia dai poteri limitati: al sovrano, che rimaneva il rappresentante della Nazione, competeva il solo potere esecutivo tramite la nomina di alcuni ministri (scelti all’esterno del parlamento per evitare conflitti di interesse); il potere legislativo venne affidato all’Assemblea Legislativa, che sostituì l’Assemblea nazionale costituente, formata da 745 deputati…L’elezione dei deputati avvenne a suffragio censitario a due gradi: il corpo dei cittadini attivi (uomini al di sopra dei venticinque anni che pagavano tasse per un valore corrispondente ad almeno tre giornate lavorative) eleggeva gli elettori (uomini al di sopra dei venticinque anni che pagavano tasse per un valore di almeno dieci giornate lavorative), ai quali spettava la successiva elezione dei deputati; un candidato deputato doveva essere un proprietario terriero e contribuente per una somma prestabilita; infine, su proposta di Maximilien de Robespierre, nessun deputato della precedente Assemblea nazionale costituente poté presentarsi come candidato all’elezione della nuova Assemblea, che si riunì a partire dal 1º ottobre 1791[77]…
Sostanzialmente La Francia ha Letteralmente Decapitato il vecchio Sistema (Ancien Regime), Sfruttatore del POPOLO. Ed è stata La Prima ed Unica a farlo. Imitata dalla Russia dopo.
In Italia invece l’ “arte della Massoneria” forte degli Insegnamenti del Popolo in Europa, si è inventata il Risorgimento, organizzato dai Monarchi Non decapitati Europei, al fine di “Salvarsi il Culo”, ovvero il Collo! Fingendo di cedere il potere Al Popolo.
Infatti Ridistribuendo il patrimonio Nazionale, a tavolino, in Italia ci siamo ritrovati con il Regno d’ Italia dal 1861 al 1946, Anno in cui non si è decapitato nessuno, ma con un referendum, si è scelta la Repubblica. Questa è la Opera Massonica Ultima, degradata poi con gli eventi successivi Nazionali.
OGGI, Gli unici scioperi che ancora hanno effetto, sono quelli Francesi, In questi Ambiti, si può osservare IL SANGUE RIVOLUZIONARIO, che in Italia possiamo scordarci; ce ne basterebbe un 10% di quello di Marat, DesMulins, Danton, Montesquieu, Rousseau, Robespierre (degli inizi della Rivoluzione).
Osservando in questi ultimi giorni, l’ Arrocco della Commissione Europea nei confronti dell’ Italia, mi sembra di rivivere questo fatto accaduto nel 1793:
…Conseguentemente all’esecuzione di Luigi XVI, la Gran Bretagna assunse la guida nella lotta alla Rivoluzione francese, favorendo la creazione della Prima coalizione, alla quale aderirono il Regno di Gran Bretagna, l’Arciducato d’Austria, il Regno di Prussia, l’Impero russo, il Regno di Spagna, il Regno del Portogallo, il Regno di Sardegna, il Regno di Napoli, il Granducato di Toscana, la Repubblica delle Sette Province Unite (odierni Paesi Bassi) e lo Stato Pontificio…
Oggi In Europa, Persino la Gran Bretagna ha dato Forfait, e ciò che non succedeva più di duecento anni fa, ora il contesto cambia, in particolare con la Patria della Massoneria che se ne va.
Sarà che gli Ultimi Monarchi rimasti che contano, si stanno arroccando in difesa, a loro volta?
Mentre in Italia i Vecchi Massoni del “Botticelli” ed i Nuovi Ducetti Toscanelli, cercano di osteggiare il rinnovamento alleandosi tra loro… Rappresentando Il Nulla.
Anche la Massoneria Ultima Italiana starà pensando…
…Come diceva Laura Antonelli…Mio Dio Come sono caduta In basso…
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Questi i Punti cardine ottenuti dalla Rivoluzione Francese:
La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
Una Costituzione scritta
I tre poteri, legislativo, esecutivo, e giudiziario separati e tra di loro indipendenti.
Elezione dei rappresentanti e sovranità popolare
Poteri locali uniformi
Eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle imposte
Uniformità di applicazione del carico fiscale in tutto il paese
Imposte dirette a carico di tutti i cittadini
Giustizia gratuita, amministrata da un solo potere
Abolizione della tortura
Norme giuridiche e pene uguali per tutti
Norme di diritto uniformi in tutto il paese
Abolizione dei diritti feudali
Abolizione delle dogane interne
Adozione del sistema metrico decimale
Abolizione delle corporazioni e libera concorrenza
Abolizione delle decime e dei privilegi clericali
Separazione totale tra Stato e Chiesa
Abolizione della religione di Stato
Istruzione laica e pubblica
Misure per le classi più deboli
Abolizione della schiavitù
Abolizione dei cosiddetti “reati immaginari” (omosessualità, eresia e stregoneria)
Abolizione della segregazione razziale degli ebrei
In Italia OGGI, Riusciamo a Estrapolarne UNO PURO E CERTO, ottenuto dalla nostra Pseudorivoluzione culminata nel 1946, comparabile esclusivamente, sul numero di morti Innocenti ?
Il Sottoscritto che si ritiene anziché “Agli Arresti Domiciliari” in Assenza di Processo Equo, un “Sequestrato di regime”, NON è riuscito.
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