In Francia (Europa) la spirale violenza-repressione-violenza non annuncia nulla di buono

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Quando vedo i francesi  impegnati in questioni violente e complesse come quelle che sono in essere, mi sovvengono nomi, luoghi, dinamiche che in gran quantità mi si confondono quasi fossero un solo carosello drammatico pur appartenendo ad epoche diverse.

Su tutte le vicende, su tutti i clamori sento sempre risuonare, quasi fosse una colonna sonora ossessiva, la Marsigliese, con la sua forza emotiva ed evocativa che quella musica e quel testo hanno per tutti gli uomini che aspirano all’Uguaglianza, alla Fraternità e al pieno trionfo dell’Umanità.   

Il primo aprile 2018 ho lasciato scritto quanto oggi ho sentito il bisogno di riproporre suggestionato proprio dalle note della Marsigliese che ancora ieri arrivavano da Parigi, cantata in sottofondo di quanto vediamo. Per ora niente di realmente tragico rispetto alla terra che, appunto, ha visto cadere teste coronate, la nascita della Comune, milioni di uomini battersi, per mesi, nella battaglia di Verdun, o a doversi “sbrigare” a lasciare Dunkerque per non farsi intrappolare dai tedeschi, o ad assistere allo sbarco alleato in Normandia, o gente che, guidata da Charles De Gaulle, con le sue rifondate forze armate è rientrata, per prima, in una Parigi liberata anche dagli alleati ma non solo dagli alleati. E poi, cosa non minore, il 1968 con ben altri pavé divelti e fatti diventare barricate.E prima la dismissione dell’Algeria con la diaspora degli OAS in giro per l’Europa a fare scuola di terrorismo nero. Diaspora che abbiamo pagato tutti fino alle nostre piazza Fontana.

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LA CRUDELTÀ E L’IPOCRISIA IMPERANO DOVE UN TEMPO SI CANTAVA LA LIBERTÀ LA FRATERNITÀ L’UGUAGLIANZA

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Alcuni ipocriti scoprono che, con ritmo quotidiano, anche in Italia si muore sul lavoro e di lavoro. In realtà si muore, con intensità diverse, ma per gli stessi motivi, su quasi tutto il Pianeta. Si muore sul lavoro e di lavoro anche perché la sinistra politica e i sindacati dei lavoratori sono stati dematerializzati con un lucido disegno elaborato negli anni Settanta, ad opera di ambienti massonici antidemocratici (prevalentemente statunitensi) che, preoccupati dell’evoluzioni possibili dei semi di libertà, di fraternità e d’uguaglianza interrati alla fine della Seconda Guerra Mondiale, con la sconfitta dei fascismi e dei razzismi e timidamente germogliati nel tanto vituperato quadriennio 1965-1969, potessero prefigurare un mondo più giusto, più umano e culturalmente consapevole.

Gli avidi oligarchi di cui sopra, portatori di una cultura elitaria e sanguinaria, non si sono fermati di fronte a nulla e in modo variegato, paese per paese, hanno un po’ assassinato leader illuminati (Robert Kennedy e Martin Luther King come semplici esempi) e un po’ attuato interventi di massa terroristici (favorendo regimi dittatoriali) in alcune aree geopolitiche. Certamente, hanno investito tonnellate di denaro e potere consolidato per alimentare paura, apatia e distrazione di massa. Tutti soldi che oggi, i pochi massoni di quei tempi sopravvissuti (Kissinger per primo che non muore mai) e i loro eredi ancora al vertice della piramide del potere finanziario mondiale, considerano benedetti. I ricchi sono sempre più ricchi e sempre più al sicuro nella loro ricchezza. Viceversa, centinaia di milioni (avete letto bene) di schiavi lavorano per loro. Alcuni, addirittura, difendendo, con le armi, le loro vite di privilegio e i loro ruoli di tiranni sanguinari. Il Pianeta è insicuro (quell’insicurezza di cui milioni di utili idioti si lamentano) per assenza di equità. Punto. Non parlo di ideologia comunista ma dell’assenza di ogni sia pur larvata ipotesi di giustizia sociale. Questa macchina ingiusta tritura donne e uomini fino alle Alpi, confine naturale tra la Francia e l’Italia, dove avviene ciò che avviene, tra vittime e guardie al servizio della sicurezza di quei massoni di cui sopra. Assistiamo a respingimenti di donne incinte che un tempo sarebbero state considerate sacre nella terra dove fu scritta e suonata la Marsigliese.  I nostri ministri super esperti di intelligence, fanno ipocritamente finta di non sapere che queste cacce sono previste dagli accordi a suo tempo sottoscritti dalle oligarchie sanguinarie preoccupate solo di non avere fastidi dai pezzenti che non vogliono arrendersi a destini spietati per loro e per i loro piccolini.

Oreste Grani livido di rabbia a leggere mostruosità del genere.

Oreste Grani e la Redazione

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Dicevo che, per ora, rispetto agli standard francesi del passato, poco o niente, anche se 1.726 arresti in una sola giornata, posti alla base della spirale violenza-repressione-violenza non vanno sottovalutati. Per ora. E su questo “per ora” (ripetuto enne volte nel post) mi taccio per non svolgere solo un banale ruolo di profeta di sventure.

Oreste Grani/Leo Rugens

P.S. Quanto sta accadendo in Francia emoziona il mio marginale e ininfluente bacino di lettori. Chiudo questo post con un contributo ora-ora pervenuto a cui, letto e approvato, tengo particolarmente. Lo faccio per i contenuti e per la forma che il lettore/collaboratore Fabio Aschei sa dare a i suoi pensieri sempre ricchi di spunti.

Grazie Aschei e, nei limiti del possibile, buona domenica.

Ri-firmo volutamente con simpatia

Oreste Grani/Leo Rugens

maggio francese

Corsi e Ricorsi:

Non dimentichiamo che la Francia è la unica Nazione che ha fatto una Rivoluzione nel 1789, successivamente “Imitata” dalla Russia più di 100 Anni dopo.

La Francia ha Dettato a Tutta Europa le Prime regole democratiche…(fonte Wiky..Rivoluzione Francese)…

La revisione della Costituzione terminò il 12 settembre 1791 e il 13 dello stesso mese il re la ratificò, diventando Luigi XVI Re dei Francesi. La nuova riforma, basata sulle idee di Montesquieu (separazione dei poteri) e Rousseau (sovranità popolare e supremazia del legislatore), prevedeva una monarchia dai poteri limitati: al sovrano, che rimaneva il rappresentante della Nazione, competeva il solo potere esecutivo tramite la nomina di alcuni ministri (scelti all’esterno del parlamento per evitare conflitti di interesse); il potere legislativo venne affidato all’Assemblea Legislativa, che sostituì l’Assemblea nazionale costituente, formata da 745 deputati…L’elezione dei deputati avvenne a suffragio censitario a due gradi: il corpo dei cittadini attivi (uomini al di sopra dei venticinque anni che pagavano tasse per un valore corrispondente ad almeno tre giornate lavorative) eleggeva gli elettori (uomini al di sopra dei venticinque anni che pagavano tasse per un valore di almeno dieci giornate lavorative), ai quali spettava la successiva elezione dei deputati; un candidato deputato doveva essere un proprietario terriero e contribuente per una somma prestabilita; infine, su proposta di Maximilien de Robespierre, nessun deputato della precedente Assemblea nazionale costituente poté presentarsi come candidato all’elezione della nuova Assemblea, che si riunì a partire dal 1º ottobre 1791[77]…

Sostanzialmente La Francia ha Letteralmente Decapitato il vecchio Sistema (Ancien Regime), Sfruttatore del POPOLO. Ed è stata La Prima ed Unica a farlo. Imitata dalla Russia dopo.
In Italia invece l’ “arte della Massoneria” forte degli Insegnamenti del Popolo in Europa, si è inventata il Risorgimento, organizzato dai Monarchi Non decapitati Europei, al fine di “Salvarsi il Culo”, ovvero il Collo! Fingendo di cedere il potere Al Popolo.
Infatti Ridistribuendo il patrimonio Nazionale, a tavolino, in Italia ci siamo ritrovati con il Regno d’ Italia dal 1861 al 1946, Anno in cui non si è decapitato nessuno, ma con un referendum, si è scelta la Repubblica. Questa è la Opera Massonica Ultima, degradata poi con gli eventi successivi Nazionali.

OGGI, Gli unici scioperi che ancora hanno effetto, sono quelli Francesi, In questi Ambiti, si può osservare IL SANGUE RIVOLUZIONARIO, che in Italia possiamo scordarci; ce ne basterebbe un 10% di quello di Marat, Des Mulins, Danton, Montesquieu, Rousseau, Robespierre (degli inizi della Rivoluzione).

Osservando in questi ultimi giorni, l’Arrocco della Commissione Europea nei confronti dell’Italia, mi sembra di rivivere questo fatto accaduto nel 1793:
…Conseguentemente all’esecuzione di Luigi XVI, la Gran Bretagna assunse la guida nella lotta alla Rivoluzione francese, favorendo la creazione della Prima coalizione, alla quale aderirono il Regno di Gran Bretagna, l’Arciducato d’Austria, il Regno di Prussia, l’Impero russo, il Regno di Spagna, il Regno del Portogallo, il Regno di Sardegna, il Regno di Napoli, il Granducato di Toscana, la Repubblica delle Sette Province Unite (odierni Paesi Bassi) e lo Stato Pontificio…

Oggi In Europa, Persino la Gran Bretagna ha dato Forfait, e ciò che non succedeva più di duecento anni fa, ora il contesto cambia, in particolare con la Patria della Massoneria che se ne va.
Sarà che gli Ultimi Monarchi rimasti che contano, si stanno arroccando in difesa, a loro volta?
Mentre in Italia i Vecchi Massoni del “Botticelli” ed i Nuovi Ducetti Toscanelli, cercano di osteggiare il rinnovamento alleandosi tra loro… Rappresentando Il Nulla.
Anche la Massoneria Ultima Italiana starà pensando…

…Come diceva Laura Antonelli…Mio Dio Come sono caduta In basso…

Laura_Antonelli

 

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