Auguri a Giulia Grillo e ai milioni di italiani anziani presto non più autosufficienti
La materia mi è cara non solo perché sono vecchio e non fermo in salute ma perché (è la prima volta che ne parlo) mio padre, Giovanni Grani, ha servito lo Stato (all’epoca si chiamava parastato) tutta la vita dentro l’INAM – Istituto Nazionale Assicurazione Malattie. Ed proprio attraverso la dedizione all’Istituto che mio padre mi ha trasmesso che ho imparato ad immaginarmi esclusivamente al servizio dello Stato repubblicano e di nessun altro. E questo amore per lo Stato in mio padre era una sola cosa con la salute (sacra nonostante le difficoltà dell’epoca) di 44 milioni di Italiani assistiti.
Il senso del valore di quanto ha saputo dire la Ministra Giulia Grillo mi è chiaro e lo condivido. Sono parole – direte – ma a me questa sera bastano e alle parole (molte delle quali ben dette) della Grillo, ne aggiungo altre mie.
Sento, tra le righe, che si vuole continuare (o iniziare?), ad esempio, a curare l’uomo oltre che le malattie. Che, ovviamente, vanno sempre di più studiate e sconfitte ma mai disgiungendole dall’uomo e, pensando al futuro che incombe, all’uomo che invecchia. E invecchiando l’uomo cambia il quadro in cui bisogna saperlo curare. È un’intera cultura collettiva (dai cittadini agli operatori, dal legislatore ai comunicatori del tema salute) che va coltivata e che farà la differenza di grado di civiltà di cui arrivare ad essere orgogliosi. Pediatria e geriatria saranno le vere prove di queste volontà dichiarate e, nell’ambito di queste due fasce anagrafiche, l’oncologia per piccolini e per noi anziani. Ci si deve calare, se si vuole essere orgogliosi e coerenti come la ministra dichiara, dentro un percorso che è ad un tempo strategico generale, clinico, organizzativo, gestionale, umano e metto per ultimo il termine “umano” per non metterlo per primo. Mi piace il discorso e lo dico senza nulla dovere alla Giulia Grillo ma voglio aggiungere qualcosa quale esempio specifico scegliendo, per ovvi motivi di appartenenza (sono un cittadino anziano che è stato e potrebbe ancora essere paziente oncologico), il tema del cancro quando colpisce noi vecchi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola in avvicinamento al 2020 rispetto all’inizio del millennio un aumento del 50% (secco secco) dei casi di cancro a livello mondiale legati ovviamente al fattore invecchiamento e, vicino a questo, all’uso (non rimuovete il dato!!) del tabacco, alla presenza di diete inadeguate, alla pratica di stili di vita sedentari, oltre al corredo genetico delle persone. L’Europa (mi piace parlare di Europa quando non devo sentire solo come vanno le monete e le borse), sarà la principale area del mondo interessata al fenomeno dell’invecchiamento e non solo per cause legate a malattie tumorali. Ma come certamente sa la signora ministra già oggi ci sono nel nostro Paese più di 2 milioni di non autosufficienti e quando dico non autosufficienti parlo di complessità che si portano dietro una lentezza (e non solo metaforica) di tutta una società. Il legame (ecco quando ho detto che avrei fatto un esempio) stretto tra invecchiamento e patologie tumorali (l’uovo o la gallina?) costituisce dunque un tema chiave (uno dei tanti, capisco) con cui fare i conti dopo il momento dell’orgoglio e delle buone intenzioni manifestate oggi. Un tema test e convergente da ogni punto di vista: quello clinico, quello organizzativo, quello soprattutto dell’allocazione delle risorse.
Perché lei signora ministra ormai lo sa che il suo ministero ha bisogno di molti molti molti soldi e, soprattutto ben spesi. Attenti sempre alle avidità della criminalità che particolarmente nel nostro sud, drena tutto e di più. Ma questo è un altro discorso se non lo stesso. Ma non era il caso di farlo oggi che doveva essere ed è stato un giorno di grande soddisfazione e di assunzione di responsabilità davanti al popolo italiano e al Capo dello Stato opportunamente presente presso il ministero. Particolarmente per lei che prima di giurare alla Repubblica ha giurato ad Ippocrate. Auguri signora ministra.
Oreste Grani/Leo Rugens
Davvero bello e sincero il discorso della Ministra. Atanasio Cavallo Vanesio non lo ha postato sulla sua pagina FB Si starà mangiando il cappello come Rockerduck? Dovrebbe mangiarsi anche giacca e pantaloni per lo squallido comportamento che sta avendo verso chi ha cinicamente utilizzato per essere eletto. Che vergogna.
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Davvero bello e sincero il discorso della Ministra. Atanasio Cavallo Vanesio non lo ha postato sulla sua pagina FB Si starà mangiando il cappello come Rockerduck? Dovrebbe mangiarsi anche giacca e pantaloni per lo squallido comportamento che sta avendo verso chi ha cinicamente utilizzato per essere eletto. Che vergogna.
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