Non farò finta di non capire come andrà a finire il genocidio che si vuole attuare nel Mediterraneo

naufragio gennaio

“Cuori aperti per chi scappa veramente dalla guerra, porti chiusi per chi fa il furbo”. Il pensiero in materia dell’andare e del venire delle genti (complessità quasi vicina a quella della meteorologia) che si sostanzia nel testone di Salvini, onestamente dichiarato, è tutto qui. La vera ossessione del Ministro di Polizia Matteo Salvini sono proprio quelli che fanno i furbi. Sarà una banale proiezioni della propria inclinazione di cui forse è pienamente consapevole? Chissà chi lo sa! Mi dica, signor Ministro, calmi calmi, senza recarle offesa, ma in modo reciprocamente convincente, come cazzo fa lei a far credere che possa (con uno scanner “a distanza”, forse attivato dalla sua telepatia, marchingegno geniale utilizzabile tra i flutti e ieri c’era un bel po’ di mare forza 3/4), essere capace di discernere chi sia reduce dall’orrore e chi no? Con una “sguardata” via facebook? Con una telecamera intelligente capace di riconoscimenti facciali e di confrontare il volto inquadrato in mezzo al mare con un data-base di quelli furbi e quelli un po’ meno?

E basta, vecchio leghista-razzista-xenofobo prendere per il culo i poveri italiani che, comunque, da par loro, in troppi amano farsi coglionare dal demagogo di turno! E non mi parli di maggioranze perché il dato certo, storico, incontrovertibile che il consenso era tendente alla totalità nelle piazze italiote quando Mussolini, Starace, Pavolini dicevano fanfaronate e menzogne, in particolare contro gli ebrei, male di tutti i mali, bugie che, a mesi, avrebbero mostrato le gambe cortissime. Tenga corto, sempre per rimanere in tema di ebrei e di disinformazione di Stato, che in tutto il globo quando cominciò la caccia nel 1938, gli ebrei non non non passavano i diciassette milioni di individui (bambini compresi e vecchi decrepiti). Non erano loro il problema, come i demagoghi volevano far credere, ma loro e le inadeguatezze culturali delle oligarchie al potere, anche in quel caso smaniose di svolgere un ruolo da oligarchi che sarebbero rimasti iscritti nel libro della storia. Inadeguatezze culturali e nevrosi che generarono, episodio dopo episodio, affogamento dopo affogamento, diniego dopo diniego, l’esplosione della Seconda Guerra Mondiale. In campana signor ministro perché le Exodus ci sono di varie stazze, ma sempre guarda caso natanti sono. E soprattutto i sopravvissuti si ricorderanno di lei e di chi ha tentato di ucciderli. E qualcuno, come nei campi di concentramento/sterminio, sopravvive sempre. Come è successo in queste ore: 117 morti e 3 sopravvissuti. Io, se fossi in lei, non dormirei tranquillo fino alla fine dei miei giorni.

Meglio morire che rimanere in Libia. E questa è l’altra continuità che la perseguiterà, se non cambia atteggiamento e quanto prima. Ci sono di mezzo i capri espiatori di turno e nel suo caso anche la Libia ricorre. Chi le scrive si fa forte di quel mio aver proposto, oltre venti anni addietro, al Ministero che lei oggi frequenta assiduamente (così pare) e da cui percepisce congrua retribuzione, un progetto per “prevenire” il fenomeno, ipotizzando che “sarebbero venuti anche a nuoto”. Lo feci consegnare, brevi manu, al dottor Ansuino Andreassi, che, ricevendolo dalle mani di altri, riteneva che l’autore del progetto fosse tale Jaroslav Novak, di cui si “fidava”  per motivi che non devo chiarire in questa sede. Gli autori del progetto eravamo, in realtà, il dottor Antonio De Martini e il sottoscritto e, pagina dopo pagina, senza nulla escludere di quanto stiamo oggi assistendo  (e quanto ancora vedremo quando dovesse scoppiare una qualche forma di guerra civile in Nigeria!), suggerivamo come fare a provare a non non non farlo accadere. Scrivendo “verranno anche a nuoto” come spunto iniziale del nostro ragionamento e dell’urgenza del prendere decisioni per “aiutarli a casa loro”, indicavamo che l’evoluzione delle condizioni geopolitiche nel Mediterraneo e in Medio Oriente (di cui De Martini era ed è uno specialista) non lasciavano scampo. Mi permetto di rivolgerle parole gravi come quelle che ho scritto, perché non solo ho la coscienza semi pulita (a parte i peccati di gola che tutti commettiamo, soprattutto se si è dipendenti dalla Nutella, unico elemento di eventuale affinità che accetto di avere con lei) ma so che, viceversa, la sua parte, tranne cercare di “inguattare” dei diamanti acquisti in Tanzania (questa è stata la politica estera africana della Lega, laboratorio di pensiero politico in cui lei è stato allevato e da cui è stato mantenuto con i soldi della Repubblica italiana!), è pienamente corresponsabile con il resto dei mascalzoni partitocratici che hanno governato il mio Paese da quel lontano/vicino fine millennio quando elaborammo il progetto buttato al cesso per “mancanza di fondi”.

7-curiosita-diamanti

Lei è arruolato da decenni nella “Compagnia grassatori” (chissà se c’è una felpa per questo eroico reparto d’assalto?) costituito prevalentemente da responsabili, con responsabilità crescenti, del genocidio in essere. Non faccia battute su Norimberga, sentendosi al sicuro, perché quello che potrebbe accadere nel Mediterraneo giustificherebbe più di un Tribunale speciale.  Per oggi mi fermo.

Prevenendo qualche smucinamento (ma che linguaggio connotato uso in questo post scegliendo parole  “sguardata”, “coglionare”, “inguattare”, “smucinamento”?), prima o poi nei miei confronti (se già non c’è già stato), dico subito che vivo dei soldi che ora mi vengono restituiti, mensilizzati, dopo che ve li ho lasciato in prestito, per anni, affinché lo Stato ne facesse uso migliore di quello di mantenere lei, quel piccolo bugiardo mascalzone del “trota”, del vostro capogruppo al Senato Massimiliano Romeo. Tanto per limitarmi agli ultimi episodi. Non perda tempo a far fare conti da qualcuno all’INPS: mi dovete ancora una cifra su cui avrei sorvolato ma ora che vedo che uso se ne fa puntellando anche uno come lei, mi potrei incazzare.

Cittadino elettore Oreste Grani/Leo Rugens, titolare Carta Acquisti (di cui ho già pubblicato rendicontazione dal primo giorno in cui mi è stata conferita) n°5338  7000 6460 2466.

P.S.

La paura indotta scientemente ha tirato fuori sempre il peggio dell’Umanità. Chi opera con queste finalità ha trovato nei social network uno strumento potente. Anzi, il più potente che si potesse immaginare. Oggi storie completamente inventate o infarcite di dati fasulli come quelle che spesso racconta di se il vostro ministero di Polizia danno una visibilità esponenziale che, a fine maggio, potrebbero fare la differenza. Ma il problema per quelli come Salvini e che la storia del mondo non finisce a maggio p.v. Forse, sentite a me che sono molto molto molto più vissuto di Salvini, comincia a maggio.

pasticcini

P.S. al P.S.

Difficile oggi mettersi a tavola con i figli (come dice il signor ministro), i nipotini, i nonni senza trovare difficoltà a masticare, bere un bicchiere d’acqua, mangiare le sacre pastarelle domenicali.

Per chi se le può permettere o, in questo schifo di situazione, ritiene giusto andarle a comprare.