Intelligence. Inaugurazione dell’anno accademico della scuola del comparto: di donne “intelligenti” nemmeno l’ombra
Ieri, 18 marzo 2019, donne d’Italia, è giornata da ricordare. Finalmente, la forma e la sostanza di quanto attiene all’Intelligenza dello Stato (o meglio ai santuari della sapienza dove si presume ci si prepari, con costi stratosferici, ad apprendere la transdisciplinare scienza della protezione di ciò che avanza della comunità italiana), sono passate nelle mani sicure di un manipolo di donne (per altro con scaltrezza preveggente, fino a ieri, tenute nelle seconde linee), grazie anche all’aria nuova che si respira nelle sfere governative pentastellate-leghiste.
Per la metà del cielo (metà o un po’ di più?) finalmente vediamo riconosciute quelle “pari opportunità”, anche in questo luogo mentale e culturale, che lo Stato paga profumatamente. La musica (femmina) finalmente cambia.
Ma che ho film ho visto/mi sono fatto perché questa mattina segnassi di questa facile (me ne vergogno un po’), sprezzante ironia questo “post-ino” da considerare, sentite a me, ancora più marginale e ininfluente dei soliti?
In realtà, niente donne che, con rispetto a quel “pentagono” di uomini assisi intorno al “delegato” ai servizi segreti, prof. Giuseppe Conte, confermano che di cambiare rotta non se ne parla minimamente. E questo, sentite a me, avviene (o si perpetua?) in un ambiente dove, viceversa, in tutto il mondo, visibili o invisibili, le donne contano sempre di più. E non per ipocrite quote rosa.
Brutto segno, quindi. E direi, per rimanere in tema, segno di scarsa intelligenza (termine anch’esso femminile), sotto l’egida di un governo dove le donne, quando ci sono, pesano poco o niente. Evidentemente, tenute, a bagno maria, in missioni segretissime, perché, in realtà, servono a fare altro. Quando servono. Questo, come ho già scritto, a prescindere dal valore certo dei cinque assisi intorno al Presidente del Consiglio dei Ministri. Valenti professionisti che non sta certo a me giudicare. Alcuni, come ho già si può leggere in tanti vecchi post comparsi in questo blog,, certamente bravi. Prendo solo atto di un sonoro 5-0, per rimanere nel campo preferito del Presidente Conte. Che notoriamente è quello del calcio, sport praticato con passione e in cui si sente sufficiente. Le donne neanche coinvolte a prendersi il merito di animare una scuola. Figurarsi dopo. Tenendo conto che, tanto per fare un esempio, non minore, che si dice “la” Blockchain. Di genere femminile. E la Blockchain (e l’informatica quindi) per le istituzioni, le imprese e i cittadini (ma avrei dovuto elencarle in senso opposto per importanza strategica) sono il terreno complesso su cui si misureranno gli allievi e le allieve.
Perché, almeno a studiare e a mostrare il proprio valore, spero siano ammesse anche le donne. Facili ironie ma potrei scrivere ben altro. Cosa che mi prefiggo di fare imbarazzato per quanto si prepara ad avvenire , perché nulla cambi, ancora una volta, in un ambiente dove, fino a ieri, è stato visto accadere ciò che da cittadini ci è stato dato di vedere e dove, troppe volte, visti i risultati, si deve aver insegnato (ed appreso) l’arte del prendere e non del rifiutare.
In ultimo: perfino il logo grafico, sintesi di un pensiero evoluto sotto cui si svolgono le attività di intelligenza (lo vedo serigrafato ovunque) lo ha disegnato Doriana Mandrelli Fuksas (femmina) e non Massimiliano , come si potrebbe credere.
In poche parole (ma tornerò sull’argomento), anche in questo campo delicatissimo, i rumori dicono che le chiacchiere, tante, stanno a zero e che di prepararsi culturalmente ad un mondo tutto fatto di complessità peer-to-peer e dove si prefigura un vivere immersi in un’infosfera “senza una qualsiasi struttura gerarchica che detiene il dato e le applicazioni”, non se ne parla proprio.
E invece, perfino questa semplice frase descrittiva della Blockchain è estrapolata da un documento, per altro di grande valore complessivo, pensato e redatto da L.C. che a me risulta essere donna. E per di più italiana e patriota.
Evidentemente, le valenti Ipazia, astronome, filosofe, matematiche, antesignane delle scienze sperimentali (questo della sperimentazione controllata, tra l’altro, dece essere il compito di una scuola di formazione per operatori di Intelligence), anche in questo campo, devono aspettare (fino a quando?) in questa Italia dei troppi “Cirillo”, testimoni attivi di quell’odio verso le donne e del valore strategico dell’intelligenza femminile. Senza equità (almeno nelle pari opportunità di partenza) non ci sarà mai sicurezza. Perché, equità e sicurezza, sono sorelle. Non fratelli. E se non cerchiamo di costruire una società più sicura, in “sorellanza”, a quali altri fini dovrebbero servire le inaugurazioni degli anni accademici? A che pro tanto denaro?
Ieri, 18 marzo, la Chiesa di Roma venerava san Cirillo. Il vescovo che si presume, nel marzo del 415 d.C., abbia organizzato l’azzeramento della Scuola, ideata e diretta da Ipazia, accademia laica del pensiero alessandrino, posta nel cuore del Mediterraneo.
E alle prese con quelle problematiche mediterraneo centriche ancora stiamo.
Non credo che qualcuno abbia pensato, volutamente, a Cirillo quando ha scelto la data dell’inaugurazione. Ma il Grande Gioco delle coincidenze ha messo sotto questo cattivo auspicio l’incipit dell’Anno accademico. E noi, che ci dilettiamo della materia e che di Ipazia, si dice, siamo stati leali e appassionati custodi, riteniamo che nel Grande Gioco le coincidenze siano pochissime. Tendenti a zero. come le foto narcisistiche e celebrative, testimoniano.
Così mi piace pensare e così, da uomo libero, scrivo.
Oreste Grani, dismessa la veste del Leone Ruggente, ma indossando quella di “custode della vergine alessandrina” vi saluto cordialmente.
Spesso, come sappiamo, la Donna Opera nell’ Invisibilità manovrando la Visibilità ceduta volontariamente all’ Uomo.
Bisogna ricordar Sempre che: E’ La Donna che Genera la Vita, Non l’ Uomo.
I casi di vessazione da parte dell’ Uomo, stanno a significare che se ne riconosce la Capacità e la Forza. Che come al solito vengono sopraffatte dalla violenza.
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A proposito di intelligence, da questo articolo odierno, si può dedurre perché mi son soprannominato HI FIX TCHEN TCHEN, l’ Urlo di Supersex. (cfr attività passate del Sandinista F. Cardella, morto a Managua).
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/20/ilaria-alpi-e-miran-hrovatin-la-pista-che-porta-a-gladio-e-i-messaggi-in-codice-ci-sono-presenze-anomale-in-somalia/5048787/
Dopo Jupiter arriva Condor a sistemare “Le Presenze Anomale” a Mogadiscio.
NB Jupiter è l’ autista di F Cardella, che fa ritardare il volo da Bosaso a Mogadiscio, affinché Condor, ovvero Marco Mandolini (Morto) dei Col Moschin, arrivi in “Zona Bravo”, a Mogadiscio dove I Alpi ed il Suo compagno vengono Assassinati.
A Milano nella sede di Saman, creata da M. Rostagno ed usata come copertura da F Cardella (il mio editore), vengono ricevute le informazioni.
NB da Milano i documenti di I Alpi, di certificazione della Morte, vengono trafugati a Garlasco, nella abitazione di G. Comerio, quello delle Navi a Perdere, tra cui la J Rosso, affondata in Calabria, su cui stava indagando il Capitano De Grazia, morto misteriosamente, che ritrova proprio nella abitazione di Garlasco di Comerio il certificato di morte di Ilaria Alpi.
Le motonavi, peschereccio della Somala shifco, filmate con carico di armi e rifiuti da I Alpi a Bosaso, sono state modificate nel nome e bandiera sui registri navali Svedesi, e finite nelle mani di W. Lavitola in Brasile, per quel motivo, da Giornalista si trasforma in Pescivendolo; mentre altre due navi Svedesi vengono acquistate da F Cardella, con la stessa funzione.
La associazione Saman di M Rostagno (Ucciso), era un copertura usata da Cardella, intimo amico di B. Craxi, che è quello che da ordine di eliminar le “Presenze Anomale in Somalia”. Naturalmente alla insaputa di Rostagno, che quando lo scopre, viene ucciso.
NB Comerio aveva a Garlasco anche la sede di un Circolo Saman, frequentata da Diego Di Pierro (quello che finanzio per costituire una nuova società nel 2015), come riporta nel Libro “Trafficanti”, A Palladino.
Comerio ha anche attività in Tunisia che doveva trasferire a Panama, che collimano con molte attività “Spacciatemi” per Iraniane, da Annamaria Fontana, che tramite il Marito aveva costituito una Società Elicotteristica la Malloi Airlines, a Panama. Dove dovevano realmente arrivare Elicotteri acquistati da Martinelli a Panama, mentre la Fontana li spacciava per vendita agli iraniani. Specchietto per allodole, con la funzione di far arrestare lo scrivente per traffico di elicotteri con Iran (Indagine insabbiata nel tribunale di Pavia, ora prescritta).
Comerio oggi vive a Mazara del Vallo, da dove vengono orchestrate le rotte dei trafficanti di Uomini, caricati sui gommoni prodotti da sue Società Tunisine.
Infine F Sempio titolare di Curtiriso con base finanziarie ai Caraibi e Cuba, è quello che caricava le MN Shifco di armi e rifiuti dichiarandoli Riso. E Sempio, abita proprio a qualche km da Garlasco (PV). Ritengo sia Lui il suggeritore di alcune Locations.
Merita attenzione uno studio dettagliato dalla Sede del SISMI di Trapani, seguendo le dichiarazioni del Generale Rajola Pescarini. Da li si arriva alla base di diversi misteri italiani, fino addirittura alle dichiarazioni dell’ Ambasciatore FULCI.
Forse, giustizia sarà fatta.
Mi chiedo però; come è possibile che il sottoscritto, scartabellando nel Web, scopra l’ origine di questi fatti (Scritti e descritti dettagliatamente in tempi non sospetti), e le istituzioni Italiane, fingano di non riuscire a ricostruire i fatti?
PS questa è la “Fetta di torta” spettante al PSI di craxi, mentre i Missili a Comiso, di cui descritto dettagliatamente su Questo Blog, erano le Fette per DC e PCI di allora, naturalmente con cadaveri annessi.
Ognuno da Trapani, ammazzava tranquillamente chi voleva, se rompeva i ….
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