Ma Giancarlo Elia Valori di che nazionalità è?
Il 1° aprile u.s. gli ambienti che fanno capo a Giancarlo Elia Valori, reiterano, con l’articolo che trovate a seguire, il loro interesse di squadra e di lobbisti al tema della evoluzione tecnologica e dell’impatto sui “valori” (per questo è competente in materia?) che, inevitabilmente, comporteranno le scelte tecnologiche di cui si ragiona. È in corso il cambio paradigmatico culturale di cui si parla da decenni. Ora è arrivato. In scala altra sarà come fu per il SECAM o il PAL (per i colore televisivo). E GEV era già della partita. O come quando in telefonia (ed altro) si diede vita a BLU e GEV manovrò/mestò da par suo. Vediamo di non farlo essere determinante, decenni dopo, anche in queste questioni super delicate: questa è la guerra e spero che nessuno affiderebbe il comando ad un generale “sfortunato” (perché GEV, oltre al resto, porta anche male come sanno gli argentini, tanto per fare un esempio). Questioni queste si di sovranità. E non il respingimento o meno di qualche barcone. Vediamo di non far decidere a lui, per tutti noi, che ha notoriamente molti links con il resto del mondo, a partire dalla Cina, passando per la non marginale Corea del Nord, finendo nel Mediterraneo nostro e il necessario rapporto con Tel Aviv e il suo mondo super evoluto.
Come al solito, lo ammetto a denti stretti, quelli che fa GEV sono ragionamenti non solo validi, ma che necessariamente vanno tenuti in debita considerazione provenendo dall’uomo che è stato responsabile, anche negativamente come ho detto, di troppe scelte che avrebbero dovuto essere fatte nell’esclusivo interesse nazionale. Ma lo avete capito, GEV di “nazionale” non ha nulla. Non è uno scherzo d’aprile quanto pone implicitamente nel pezzo ai decisori. Anzi. Forse, senza se e senza ma, è arrivato il tempo di decidere da che parte stare e di impedire che i soliti ci spingano nei vicoli ciechi dove da sempre ci fanno cacciare la testa. Così accecati e pressati, ragioniamo con la pancia o con ciò che normalmente sta sotto la pancia.
Oreste Grani/Leo Rugens
Ho sempre sostenuto come il Silicio sia meglio del Carbonio, in particolare quando si parla di Evoluzione delle Specie.
Ora si dovrà specificare quali Specie, Quelle al Carbonio (Noi), o quelle al Silicio (i robot)?
Considerando che le Specie al Carbonio, formano le loro conoscenze nel corso dei Secoli, necessitano di fonti di carbonio per nutrirsi e produrre la energia per “ripararsi” e mantenere una Costante termica per vivere, oltre all’ Acqua ed i metodi di conservazione della Conoscenza;
Mentre le Specie future al Silicio, riescono a trasmettersi la conoscenza Wireless in pochi decimi di secondo, sono in contatto virtuale gli uni con gli altri in tutto il Mondo, riuscendo a comunicare tra loro istantaneamente; avranno capacità di crescita e di apprendimento autonome ed in continua evoluzione, accumulate tramite sistemi cloud sempre più evoluti ed “Eterei”; il loro unico fabbisogno è e sarà, quello energetico, al quale riescono e riusciranno ad attingere, sempre più autonomamente.
A parte un periodo di transizione, durante il quale, gli esseri al Carbonio sfrutteranno sempre più i servigi dei Silicei, come abilmente rappresentato da GEV.
Contribuiranno, i Silicei, con le loro capacità, ad alleviare e facilitare la vita dei “Carboniosi”, fino al punto da portarli ad un livello tale di Accidia, dal riuscire a controllarli, potendo conquistare la capacità di controllo dei Carboniosi, decidendo quando e come Annientarli o ridurli di numero. Potendo considerare, che una quota specifica degli esseri al Carbonio, cioè quella rappresentata dalla Specie Umana, non sia ritenuta Dannosa per la Sopravvivenza della Terra o dei Silicei stessi.
Probabilmente i numeri sopra citati nell’ articolo, di “Menti Eccelse” a base di Carbonio, saranno gli unici ritenuti degni di sopravvivere, forse, oppure potranno Sopravvivere, grazie all’ Imprinting, richiamato citando l’ etologo Pavlov e la Sua oca; in quanto, certamente, molti dei Pochi prossimi “Creatori Carboniosi”, saranno tentati di trasmettere ai loro “figli Silicei” una tecnica di imprinting.
La tentazione, subdola, di controllare gli “Altri”, è proprio una “Tentazione al Carbonio”. Ecco perché NON Siamo perfetti, in fondo in fondo, ciò che ci caratterizza è quel desiderio recondito di prevalere sul prossimo.
Archeologia al Carbonio.
Nella corretta descrizione del GEV, del Nostro prossimo futuro (opinabile in alcuni punti), ho la solita sensazione che me lo “Qualifica”; comunque intravedo tra le parole, la bramosia del denaro, che mi raffigura il GEV come Lupo Ezechiele con la bava alla bocca…Al sol pensiero…
Nel frattempo i Suoi “Bravi Manzoniani”, controllati tramite la Centrale Finanziaria de Milan, hanno acquistato all’ asta i miei Impianti: Spesi 25 milioni, acquistati ad 1,5 milioni…
Forza Silicio!
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Ciò che, nell’articolo di GEV, colpisce un “profano” è che non c’è che qualche accenno ai possibili ed utilissimi usi civili delle nuove incredibili tecnologie descritte. Storicamente è vero che l’introduzione di nuove tecnologie militari abbiano prodotto, come effetto secondario, innovazioni rilevanti in campi differenti, che hanno apportato miglioramenti nella vita quotidiana di molti.
Corro il rischio di apparire una “mammoletta” nel domandare (in un blog che si occupa, anche se in senso molto ampio e complesso, di sicurezza) se l’evoluzione della specie al carbonio, capace di progettare una nuova specie di silicio, non sia anche giunta ad un punto tale da essere in grado di invertire una tendenza storica, sì, ma non per questo irreversibile
In ogni caso, facendosi 2 conti (calcolando, cioè, tutte le occasioni di business colte nel tempo a spese della collettività) la prossima tappa di GEV dovrebbe essere quella dei 90 anni. A meno che non abbia trovato qualche modalità silicea per continuare a trafficare con la nefasta efficacia che, a quanto pare, lo ha contraddistinto fino ad oggi, la prospettiva che descrive riguarda le future generations (Bruntland Report, do you remember?), che dovranno vedersela con la scarsità di risorse (il pensiero distorto va subito alle fonti energetiche fossili, dimenticando l’acqua!!!) ed armi che decidono da sole chi deve vivere e chi deve morire (come scrive con una malcelata mostruosa soddisfazione il Nostro, che sembra godere come un Luttwak qualsiasi!).
Varrebbe, quindi, la pena di porre la dovuta attenzione non soltanto all’Intelligenza Artificiale, ma anche a quella Naturale, autoapprendente ma necessitante di adeguata “coltivazione”.
La mostruosità di GEV non sta tanto nei danni già fatti, ma nell’assenza di futuro che esprime nell’immaginare generazioni future del tutto identiche a quelle precedenti, irrilevanti o, al limite, manipolabili (soprattutto se ciò che si coltiva è l’ignoranza).
Descrive le strategie della Cina per l’egemonia tecnologica, ma non dice una parola sulla impressionante capacità di un qualsiasi dodicenne cinese (che, se vive in Italia, frequenta ANCHE la scuola mandarina) nel fare a mente moltiplicazioni e divisioni a 3 cifre.
Se si vuole parlare di macchine autoapprendenti è da qui che bisognerebbe partire, da quelle prodigiose già esistenti e troppo tradcurate. Se si fanno analisi comparative degli investimenti dedicati, è ridicolo non iniziare da quelli destinati all’istruzione (pubblica).
È l’assenza di una prospettiva educativa che rivela, come il ritratto di Dorian Gray, la mostruosità di quest’uomo vecchio e avido di denaro e di potere (forse solo come un cane), che sembra sbavare all’idea di armi in grado di decidere chi vive e chi muore.
È vero che è un esperto nel trattare materie complesse (sarebbe un idiota, altrimenti, visto che non ha fatto altro per tutta la vita), ma lo fa utilizzando schemi interpretativi vecchi. La sua avidita ottusa gli impedisce di partecipare al cambio di paradigma implicito nei processi di trasformazione in atto. La sua visione è miope ed incompleta.
A pensarci bene, non è poi così esperto di cose complesse.In ciò che scrive mi
sembra, piuttosto, molto trasparente il tentativo di portare acqua ad un ben preciso mulino. Il suo.
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Condivido! Hai perfettamente inquadrato il soggetto, descrivendo perfettamente il mio pensiero.
Poi “Mostruosità” e “Dorian Gray” sono paragoni perfetti.
Parla di Soggetti Silicei Autoapprendenti, e poi di carriarmati ed armi, senza ipotizzare che i sistemi di eliminazione si evolvano anch’ essi. Un soggetto autoapprendente o A.I. come li chiama e crede di spiegarci, GEV (forse è rimasto colpito dal film di Spilberg, i Registi di fantascienza sono sempre più avanti dei comuni mortali come GEV, al quale suggerirei Blade Runner, se capisce fino in fondo quando il Replicante discute di Genetica con il suo Creatore, NB il film è del 1982), che probabilmente è leggermente annebbiato.
I Soggetti di cui crede di parlare, saranno in grado di percepire molecole di sudore o altri composti organici dispersi nell’ aria, di un Essere al Carbonio, e scannerizzare il Suo codice genetico, in un secondo, evidenziando peculiarità e debolezze del soggetto analizzato, immediatamente, e decidere se e come eliminarlo, senza che il malcapitato se ne possa rendere conto.
Potranno produrre nuove droghe o nuove sostanze organiche in grado di influenzare i comportamenti di un Soggetto Carbonioso.
Potranno decifrare le esigenze colturali di una determinata Specie coltivabile e Razionalizzarne la crescita ed i Consumi, senza inquinare l’ ambiente e disperdere risorse.
Contestualmente influenzare lo sviluppo di una specie rispetto ad un altra, a seconda di cosa ritengano di fare, sterilizzandone alcune a vantaggio di altre.
E questo parla di carri Armati, equilibri militari influenti i rapporti degli Stati, ecc. come se fossero cose Statiche? Ha il pensiero in Steatosi, gli consiglio di andare a pescare a Bordighera, con i coetanei.
Se si verificasse ciò che Lui prospetta, Sulla Terra abiteranno solo qualche milione di persone, gli altri? Cibo per i maiali.
Praticamente ha scritto, in ritardo ed in maniera Elementare, spacciandola per genialità del 2019, quello che hanno prodotto nel 1999 i Fratelli Andy e Larry Wachowski. In pratica questo:
Questo è ciò che io Chiamo I promessi Sposi del terzo millenio, quando in realtà ciò che lo ha ispirato sono:
“un gran numero di opere, tra cui romanzi, fumetti e videogiochi, ma soprattutto il “mito della caverna” di Platone.
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E bravo il mio amico “filosofo”!. Sono nel mezzo di una notte insonne (ma non per peso dell’anima o comportamenti tenuti) è traggo vantaggio dal leggerti.
Grazie.
O.G.
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Spero i ns portavoce vigilino attentamente. Io ho fatto il possibile in questo senso….
Credo il “Profeta” prestigiatore (cattolico o transumanista?) resti potenziale agente doppio triplo multiplo ubiquo trasversale bituminoso….giusto Leo?
Invece di Silicio mi piacerebbe fare a Gev qualche domanda riguardo Banca Nuova, Mps, il suo ruolo in Huawei, San Marino (Sistema Ugolini e club Diplomatia), il suo amicone Savona in Consob…..sul leggendario Gruppo di Angera (?)…..
Vietato farsi distrarre….
Buona giornata
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Le Banche, come Sai,
sono Tutte Uguali! Se si fondono o vengono inglobate, sono mimetismi camaleontici, ma proseguono nei loro intenti.
Il Club Diplomatia non lo conoscevo, bel club!
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Il naso andrei a ficcarlo anche in BANCA CONSULIA … Ci sono un po’ di personaggi carini carini …
(a proposito di rimborsi ai truffati …)
Gianluigi Paragone potrebbe porre qualche domanda, vista la composizione del CdA (non solo STEFANO VINTI ma anche FLAVIO TRINCA).
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Che strano! c’è pure il Tuo “amico” Vinti!
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