Puzza nauseabonda e criptovalute
Come sapete vivo al limite dello stato di povertà. Questa condizione non si vede ma esclusivamente per soluzioni (mi faccio aiutare!) a cui mi piace ricorrere per rendere coerente, in forma e sostanza, quest’aspetto della mia vita. Chi ritiene giusto farlo, mi aiuta.
In questa conduzione frugale non ho certo mezzi per speculare sulle valute elettroniche. Il Bitcoin, tanto per fare un esempio. Eppure, se andate a controllare date e dichiarazioni, potreste scoprire che se un oculato lettore avesse ben interpretato quanto ho scritto sul Bitcoin si sarebbe accorto che, dopo la brusca flessione di mesi addietro dai miei scritti dilettanteschi si capiva che fossi certo che sarebbe tornato a rafforzarsi. E così è stato. Vi lascio dei numeri su cui riflettere: nell’ultima settimana chi avesse investito 100 dollari avrebbe guadagnato il 13,94% (e ancora la cripto-valuta sale); nell’ultimo mese è salita del 44,63%; di ben 183% negli ultimi sei mesi. Un bel guadagnare.
“Interessante”, direbbe il mio amico Amnon Barzel. E ritengo che, se lo dicesse, non intenderebbe solo dal punto di vista speculativo finanziario.
Vediamo di ragionare su questi grafici in continua ascesa. Nei prossimi mesi (sei?) la criptovaluta, ormai bene rifugio, punterà al traguardo dei 20.000 dollari per ogni Bitcoin.
Poi potrebbe muovere le “chiappe finanziariamente seduttive” verso i 40.000 dollari. E questo per il Capodanno 2022. In questo lasso si tempo, ovviamente, assisteremo ai sali-scendi tipici di una crescita esponenziale di questa dimensione. Basterà non farsi spaventare nei momenti di ribasso. Al quarto di secolo, intorno al 2025, il Bitcoin potrebbe sfondare il tetto dei 250.000 dollari per ogni unità.
Quando dico che sarà sempre di più un bene rifugio, dico implicitamente alcune cose possibili ma, soprattutto, spero che questo avvenga avendo protetto i soldini del salvadanaio (soldi rubbbbbati ovviamente) cambiandoli in alcuni bitcoin.
Un pugno di poche unità delle monetine elettroniche ma che, se dovessero arrivare a valere ognuna un quarto di milione di dollari, farebbero di me, dopo essere stato tra i cittadini più poveri d’Italia, anche un “milionario”. In dollari. Tanto per non farmi mancare nulla.
Come vedete oggi, più del solito, il vostro Leone Ruggente sogna, mente (non ho nessun risparmio in nessuna cripto valuta e pertanto continuate a soccorrermi) e spara cazzate di nessuna credibilità. Tanto per cambiare.
E aggiungo: se ogni tanto anch’io non scherzo come potrei sopportare la vita che mi sono scelto? In più, a Roma, di questi giorni, con il gran caldo, con un milione di presenze in più (questo vuol dire il turismo stagionale) la montagna di rifiuti post era Cerroni non determina un gran bel vivere.
Smash the trash (sconfiggere il rifiuto) titolava un capitoletto di uno schema di ragionamento che ebbi a consegnare al Comune di Roma, anni addietro. Inutilmente. Inutilmente perché nulla, quella e le amministrazioni a seguire, fecero di quanto ebbi a consigliare. Ma almeno quella volta, mi pagarono. Poco, ma mi pagarono. Avessi investito in bitcoin il ricavato di quella consulenza oggi potrei organizzare io la raccolta. Ma la criptovaluta non esisteva. E neanche il M5S con la sua decisione autolesionistica di “perdere la Capitale” dopo averla conquistata in pompa magna e a furor di popolo.
Misteri misteriosi.
Caldo e puzza nauseabonda, fanno il resto e questo post testimonia quanto questo resto incida sulla mia confusione mentale.
Oreste Grani/Leo Rugens che ancora si chiede da chi fosse consigliata la Virginia Raggi e come sia possibile che tutto questo stia accadendo. Compresa la crescita esponenziale del valore della moneta elettronica.
Ora più che mai ho bisogno di aiuto:
Per le piccole cifre abbiamo deciso di prendere soldi da chiunque con le ormai semplici modalità del versamento sul circuito PayPal usando il nostro indirizzo e-mail: leorugens2013@gmail.com
oppure un bonifico a Oreste Grani – IBAN IT98Q0760103200001043168739
Ciao piacere diconoscerti 😊
Io credo che ci sia molta gente con ottime idee per risolvere vari problemi dell’Italia ma nessuno è mai preso in considerazione.
Se avessi presentato questo progetto in Islanda credo che ti avrebbero fatto Presidente e ti avrebbero ricoperto di banconote.
Ma in Italia qualsiasi idea geniale è considerata quasi come una minaccia. Le menti brillanti fuggono e mi chiedo come mai tu che hai tanta capacità stai qui a elemosinare attenzione da parte del comune di Roma, che non ti merita davvero!
Forse se tu pubblicassi i tuoi progetti sui siti di crowdfunding guadagneresti tabti soldi e potresti anche farti conoscere.
Questo è il sito più conosciuto per presentare progetti:
https://www.gofundme.com/?lang=it&utm_source=google&utm_medium=cpc&utm_campaign=Crowdfunding_SouthernEurope_IT_Exact&utm_content=crowdfunding&utm_term=crowdfunding_e_m_&gclid=Cj0KCQjw9pDpBRCkARIsAOzRziuXckNOcF70C-80iBCaFRyHJkM6PibQFR1lAxOm_NM0eStzJ1jhIWkaAvYKEALw_wcB
Se volessi andare in qualche posto magari per cercare un lavoro che ti possa migliorare la vita puoi usare il coachsurfing:
https://www.couchsurfing.com/
"Mi piace""Mi piace"
LE CONFEZIONI MONODOSE! “NEMICHE DELL’ UMANITA’ E DEI NOSTRI FIGLI”.
Il progresso tecnologico, come si sa, ha portato la Donna fuori casa, al lavoro, parificandola (?) all’ Uomo.
Necessità necessaria al mantenimento della Famiglia, ammesso che con questo livello di reddito si riesca a costituirne una con un figlio. Servono infatti almeno 3.000€ al mese per campare in tre componenti ipotetici del nucleo Famigliare. Destreggiandosi tra Alimentazione, Affitto, Salute, Vacanze, Trasporti.
Considerando poi che per un compenso lavorativo netto pari a 1000 € mese, per il Datore di Lavoro, il costo reale della mano d’ opera, supera i 2.200 € mese.
Qualcosa non Quadra, in quanto Lo Stato incassa mensilmente 24 miliardi di € moltiplicati per 14 mensilità. quindi la entrata fissa per lo Stato, generata da 20 milioni di Lavoratori, si aggira a circa 340 miliardi di € Anno. A questi si aggiungono Entrate IVA, Fiscali, Sanitarie, da Industria, Commercianti e Artigiani, tasse indirette, accise Carburanti, Trasporti, telefonia ecc. Che si “Fottono” per gran parte, il resto dei 1000 € del Nostro Lavoratore; attraverso, i semplicemente definiti: Consumi per la sopravvivenza della Famiglia.
Bene: tra i Consumi per la sopravvivenza famigliare vi è una parte che riguarda la Alimentazione.
Il fatto Evolutivo, che si dice Emancipi la Donna, obbligandola a Lavorare fuori casa per contribuire al reddito Famigliare, al fine di garantire, una esistenza dignitosa ed Istruttiva, alle Persone ed ai Figli.
La permanenza fuori casa dei Genitori, per tutta la settimana, ha alterato gli usi ed abitudini culinari ed alimentari della nostra ipotetica Famiglia. Servono Piatti Pronti, rapidamente riscaldabili, fino ad un semplice Sandwich da consumare su una panchina in “Pausa Pranzo”.
Tralascio di addentrarmi ai problemi fisiologici, Sociali e salutari che incombono, seguendo questi “Regimi Alimentari Lavorativi”; desidero però evidenziare l’ aspetto del Costo Sociale di Questa tendenza “Emancipatoria”, aggiungo io, Presunta ed Aleatoria, persino distruttiva.
Questo Sistema, chiamato Evolutivo, ha determinato un continuo rimpicciolirsi dei contenitori di alimenti esposti sullo scaffale dei Supermarket. Fino alle Confezioni Monodose, da qualche decina di grammi, le acquisti, riscaldi, mangi e le Butti. La cucina Non serve più, solo un forno a microonde.
Infatti la cucina è diventata uno Status Symbol, un complemento di arredo, non più uno strumento. Lo si osserva nel Real Estate dei Paesi Sviluppati, USA ed EU, mentre nel Sud Est Asiatico, si continua ad usare la Cucina come Strumento fino allo Estremo dello Street Food.
Ma vediamo il costo di una confezione monodose da 250 g di riso:
per avere un riferimento alla unità di peso, 1 K, occorrono; nr 4 scatolette di cartone € 0,05 cadauna; nr 16 sacchettini cottura € 0,11; Nr 1 Involucro esterno € 0,01; Un Bancale € 0,10; uno Shrink Wrap € 0,01; Totale Costo Confezione €/K 0,43.
A questo vanno aggiunti i Costi mano, d’ opera € 0,03; Costi Ammortamento € 0,03; Energia € 0,03, trasporto, € 0,03; Totale € 0, 12.
Tutto questo è il costo di quanto necessita prima di inserire il Prodotto da consumare. Praticamente, il Costo di ciò che è già diventato, sta diventando e diventerà PURO PRODOTTO INQUINANTE.
Veniamo ora al Bello del costo di ciò che mangiamo; un K di riso costa industrialmente da € 0,50 ad € 0,80.
Il costo dei vari involucri e Servizi è circa 0,55 € al K.
Il Costo del nostro Futuro RIFIUTO oscilla dal 68% al 110%, di ciò che noi mangiamo.
Pertanto NOI spendiamo o Buttiamo più della metà del valore della spesa giornaliera, solo per PRODURRE RIFIUTI, Che successivamente dovranno essere smaltiti, aprendo il territorio a enormi vallate grige, in cui far pascolare Ndrangheta, Camorra e Cosa Nosta.
Consideriamo quindi questi costi “grossolani”, ma indicativi pro capite; un nucleo famigliare di tre Persone, spende mensilmente in alimentari, circa 1000 €; circa 330 € cad.
330 € cad per 55 milioni di Abitanti corrispondono a circa 20 miliardi al mese, 240 miliardi di € Annui.
Di questi “240 miliardi Alimentari”, il 50% è destinato a generare Rifiuti da involucri Alimentari con costi di smaltimento conseguenti.
Altro aspetto che si “sorvola”, è che ogni confezione con il logo indicante “Prodotto” riciclabile”, vuol dire, che quella confezione ha già pagato il “Costo di Smaltimento” con il Contributo smaltimento, obbligatorio per Legge, già pagato dal Produttore. Pertanto la Tassazione Comunale sullo smaltimento dei rifiuti è un Doppione impositivo fiscale, ed ancor di più, quando la raccolta rifiuti è Differenziata”. Pertanto anche la TARI Comunale Imposta, è alquanto discutibile.
Questo è quanto genera una scatoletta insignificante!
Forse prima del 5 G bisognerebbe pensare alla Confezione da 5 K al posto di quella da 50 G (rammi).
Una Urgente analisi di questo genere di attività Vessatoria della Famiglia è alquanto urgente.
Cordiali Saluti
"Mi piace""Mi piace"
L’ha ripubblicato su Leo Rugense ha commentato:
Il bitcoin è andato oltre le mie ottimistiche previsioni. Mi sono sbagliato, ma non di troppo. Sul fatto che posseggo (come avevo scritto scherzosamente nel post che oggi ribloggo) un pozzetto di risparmi in bitcoin devo chiedere scusa ai miei elettori: mia moglie mi aveva nascosto di aver realmente, intelligentemente e con audacia, investito 10 euro in bitcoin. Ora la cifra iniziale corrisponde a 330 euro!!!!!!!!!! Vedete voi se in Famiglia Grani sono proprio tutti fessi. Meditate gente, meditate.
Leo Rugens 22/2/2021
"Mi piace""Mi piace"