Conte si è dimesso assumendo la responsabilità che il vigliaccone Salvini ha provato a scansare
Andiamo ad un primo bilancio, terra terra, rispetto agli avvenimenti odierni.
È caduto il governo eccessivamente condizionato dal putiniano (e ripeto putiniano) Matteo Salvini. Putiniano e farneticante, tanto che, incredibile dictu, dieci minuti addietro è stata ritirata la mozione di sfiducia contro Conte presentata proprio dalla Lega per andare alle elezioni anticipate e dare i “pieni poteri” al Posteggiatore Abusivo Lombardo.
Si fa robusta l’ipotesi che non non non si vada a votare “troppo presto”, proteggendo, come era auspicabile, i 300 parlamentari eletti sotto le insegne del M5S e dando loro il tempo di mettersi a studiare cessando la loro condizione di “impreparati/emarginati” in cui in molti si sono ritrovati.
E se le persone cominciano a studiare… tutto può ancora accadere. Anche che, in alcuni anni, si riprenda il ruolo che 11 milioni di onesti italiani vi avevano attribuito, amici a cinque stelle. Certo molti prepotentelli che tra i pentastellati si sono montati la testa sentendosi Marchesi del Grillo (quello papalino), giocando sull’equivoco di Beppe Grillo, dovranno “andare a casa” per quanto hanno fatto o non fatto. E questa sarà cosa difficile ma giusta.
Giuseppe Conte, chiudendo alla grande (mi è piaciuto in quel aver chiamato a se la responsabilità che, all’ultimo, il vigliaccone leghista ha tentato di scaricare allontanando ogni responsabilità come un qualsiasi ubriacone che dopo la sbornia non ricorda cosa abba fatto e detto), da qualche minuto è dimissionario.
Si chiude il percorso autolesionistico (vi piace l’eufemismo?) a cui, chi di dovere, deve aver obbligato (questa è fantascemenza made in Leo Rugens) il Posteggiatore Abusivo Lombardo che si era messo in testa di prendersi i pieni poteri. Vi ricordo che nella Costituzione Italiana questi pieni poteri non trovano cittadinanza.
Quando dico “chi di dovere” penso (ma io non sono notoriamente attendibile) alla visita provvidenziale fatta, alcune settimane addietro negli USA, da cui, PAL è tornato nella versione cazzafrullone spiaggista esaltato che lo ha portato a suicidarsi politicamente pubblicamente. Negli USA (non in Russia), i bene informati dicono che abbia avuto un incontro ravvicinato con la Madonna di Loreto (in trasferta dal momento che vola e protegge gli aviatori) che, maternamente, gli ha consigliato (forse mostrandogli carte) di buttarla in caciara, di dare di matto, di trovare scuse per far finire tutto a puttane. E così il Capitano Coraggioso, prudentemente, ha fatto. Sbagliando, da quel momento, clamorosamente tutto. Errori che commette, inaspettatamente, dopo l’apparizione divina. O il super cazziatone statunitense, insinuano i maligni?
E ancora una volta ci troveremmo quindi a dire: grazie America! Ma non era meglio, banalmente, leggere Leo Rugens, seguirne gli affettuosi consigli e non sottoscrivere quel contratto di governo con quei tepp-isti dei legh-isti? Che fa pure rima.
Ora, amici pentastellati, recuperare la fiducia di milioni di italiani che si sono incazzati per le scelte fatte, sarà difficile. Ma non impossibile. Come fare, ve lo cominciamo a dire/ricordare tra quattro/cinque giorni che mi prendo come pausa di riflessione e non per andare in ferie. Non solo perché, notoriamente, non ho soldi, ma perché non è proprio il caso ora che cominciamo a sentirci sicuri sul terreno che privilegiamo: quello delle battaglia in campo aperto.
Oreste Grani/Leo Rugens
P.S.
E che vi costa dirci che avevamo ragione? Che la faccia ce l’avevamo messa noi per garantire voi. Si aggiusterebbe tutto. Non vi dico poi se qualcuno di voi mi mandasse una lettera di scuse e un bonifico a saldo del danno infertomi?
Ora più che mai ho bisogno di aiuto:
Per le piccole cifre abbiamo deciso di prendere soldi da chiunque con le ormai semplici modalità del versamento sul circuito PayPal usando il nostro indirizzo e-mail: leorugens2013@gmail.com
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A me non Costa nulla : Avevate RAGIONE.
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UOMINI E QUAQUARAQUA’ da “Il giorno della civetta.” «Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre.»
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Caro Oreste,
vorrei tanto essere ottimista come te ma non ci riesco.
Mi chiedo cosa stiano pensando, e bramando ora, i Pupari delle varie “Banca Nuova” e dei vari “Sistema Ugolini”….
Chissà come se la ridono gli “Italiani” presenti nella Lista Falciani, Panama papers, Luxleaks, Paradise papers, ecc…..
65 governi in 72 anni e mezzo…..e Quelli GODONO…..
Sinceramente i dubbi mi assalgono….
Un abbraccio
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