Il professore Antonio Teti
Come dice, ammirato, Nicolò Pollari (ex Direttore del SISMI affascinato anche dalla statura intellettuale di Giancarlo Elia Valori) Antonio Teti è un vero fuoriclasse dell’ICT. In effetti se si ha la doverosa pazienza di leggere il CV del docente/studioso appassionato/vero e proprio militante dell’Infosfera, vate della quarta rivoluzione industriale, si rimane convinti che di meglio non ci può essere e che comunque i pentastellati, anche con ritardo, stanno mettendo una pezza in un settore delicatissimo come quello di cui Teti è un vero primario. Fino ad ora (e si tratta di ben dieci anni) i nostri eroi grillini avevano fatta tanta propaganda e moltissima confusione. Per gli italiani, in particolare, poco o niente. Ora che gli italiani si sono stancati di questo uso strumentale, siamo al paradosso, che, i furbi superstiti, tendenti a zero nel consenso elettorale (quello che a norma costituzionale legittima il potere politico) si stanno insediando nei settori più remunerativi e delicati per il controllo degli spazi democratici. Cornuti (ingannati nelle promesse) e mazziati nella vita privata. Non solo quella tecnologica.
Oreste Grani/Leo Rugens
Antonio Teti è nato a Lanciano (Ch) il 27 ottobre 1964. Si è laureato in Economia e Management (110/110 cum laude) presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Nella stessa università ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca (Ph.D.) in Economics and Business con una ricerca innovativa sulla Technology Intelligence.
E’ Responsabile del Settore Sistemi Informativi e Innovazione Tecnologica dell’Università di Chieti-Pescara e docente di IT Governance e Big Data al Corso di Laurea Specialistica di Economia e Management, di Informatica Aziendale al Corso di Laurea Triennale di Economia e Management e di Data Science e Technology Intelligence al Corso di Laurea Specialistica in Digital Marketing.
È docente di Cyber Intelligence al Corso di Alta Formazione in CyberIntelligence del Link Campus University di Roma e docente di Cyber Espionage e Cyber Counterintelligence al Master universitario di secondo livello in Cyber Security intraschools della LUISS – Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli” di Roma.
E’ stato docente, nello stesso Ateneo, di Tecnologie di persuasione nel Cyberspazio al Corso di Laurea Magistrale di Psicologia Clinica e della Salute dell’Università “G.D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
E’ docente al Master di Intelligence dell’Università della Calabria, al Master Digital Heritage Cultural Communication Through Digital Technologies dell’Università La Sapienza di Roma e al Master di Criminologia e Psicologia Investigativa dell’Università di Foggia. E’ docente di Cyber Security alla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia di Roma.
E’ stato docente al Master di Sicurezza Informatica e Investigazioni Digitali dell’Università di Teramo. E’ stato docente di informatica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e invited speaker all’Università Politecnica di Valencia. E’ Presidente Onorario della Società Italiana delle Scienze Informatiche e Tecnologiche (SISIT), member dell’Associazione Informatica per il Calcolo Automatico (AICA), Accademico della European Academy of Sciences and Arts e member della New York Academy of Sciences e della Association for Computing Machinery (ACM). E’ stato Vice Presidente dell’Associazione Informatici Professionsiti (AIP).
Nel 1985, durante il periodo di leva consegue una Specializzazione in Trasmissioni Radio e Cifratura Dati presso la Scuola Militare delle Trasmissioni dell’Esercito di San Giorgio a Cremano (Napoli). Subito dopo il congedo inizia la sua attività professionale con la Olivetti System and Network Spa e dopo aver conseguito tre raise professional certifications in Information Technology presso la ELEA Knowledge Integration a Firenze, svolge per oltre nove anni le mansioni di Programmatore Junior e Senior, Analista Programmatore e infine Sistemista, maturando una rilevante esperienza nel settore del systems engineering e nella progettazione di sistemi informativi gestionali a livello nazionale.
Nel 1994, entra a far parte del C.I.R.S. (Centro Informatizzazione, Ricerca e Servizi) dell’Università degli Studi “G d’Annunzio” di Chieti-Pescara, svolgendo mansioni di System and Network Administrator specializzandosi, nel corso degli anni, nella gestione di reti geografiche e sistemi informativi avanzati.
Nel 1995 è tra i primi, sul territorio abruzzese, a diffondere la cultura dell’utilizzo della rete Internet mediante seminari e corsi di formazione svolti presso l’università teatina, scuole, strutture pubbliche e private.
Dal 1995 fino al 2000 ricopre numerosi incarichi all’interno dell’Ateneo: progettazione e direzione lavori per cablaggi strutturati di reti Lan e Wan, responsabile tecnico-commerciale del progetto di connessione ad internet “Nettuno” in collaborazione con il CINECA (Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico per l’Italia Nord-Orientale), ideazione, progettazione e realizzazione del “Sistema Informativo Documentale” (S.I.D.) degli Uffici Amministrativi del Rettorato, direzione del Centro Servizi Informatici Interfacoltà del C.I.R.S., responsabile della Macroarea Automazione Uffici Amministrativi dell’Ateneo. Sin dal 1995 inzia la sua attività di docenza presso l’Ateneo teatino, assumendo, nel corso degli anni successivi, collaborazioni e incarichi di insegnamento presso aziende pubbliche, private, strutture governative ed università nazionali e europee, tra cui:
- Università “G.D’Annunzio” di Chieti e Pescara;
- Università di Teramo;
- Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma;
- Università della Calabria;
- Università Politecnica di Valencia;
- Università Politecnica di Madrid;
Nel 2001 è nominato componente dell’I.C.T.S. (Information and Communication Technology Service) della Direzione Generale dell’Ateneo e si occupa di progettazione e consulenza, ad ampio spettro, nel settore ICT.
Nel 2002 partecipa alle selezioni tecnico, pratiche, attitudinali e psichiche come Responsabile dei Sistemi Informativi dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana/Italian Space Agency) classificandosi al 2° posto su 40 candidati.
Nel 2003 diventa responsabile del Centro di Competenza ECDL/EUCIP dell’Università occupandosi di alta formazione nel settore informatico. In quegli anni assume il coordinamento di numerosi corsi di alta formazione assumendo anche il ruolo di docente in diversi corsi di formazione universitari. Nello stesso anno viene nominato responsabile ICT per l’Ateneo di Chieti e Pescara del Progetto CampusOne del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. Ancora nel 2003 assume l’incarico di consulente del CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies) a Bruxelles con il compito di occuparsi di certificazioni professionali informatiche. Da quel momento si occupa della progettazione e sviluppo della certificazione professionale europea EUCIP (European Certification of Informatics Professionals). L’obiettivo del CEPIS è di creare un percorso formativo per informatici professionisti che unifichi le metodologie didattiche e le materie trattate nei diversi corsi di laurea delle universit� europee che si traduca in una certificazione unica e valida per tutti i paesi della CEE.
Nel 2004 attiva la sperimentazione del primo corso universitario in Europa, presso l’Università di Chieti-Pescara, basato sulla nuova certificazione professionale EUCIP e certifica, per primo a livello europeo, i primi “informatici europei” italiani.
Nel 2005 è autore del primo corso di formazione a distanza (F.A.D.) per professionisti informatici che intendono conseguire la certificazione EUCIP. Viene realizzato in collaborazione con Opera Multimedia mediante l’utilizzo di moderne metodologie e-learning.
Nel 2006 dopo aver ricoperto l’incarico di responsabile provinciale e regionale, viene nominato Vice Presidente Nazionale dell’AIP/ITCS (Associazione Informatici Professionisti/Italian Computer Society) nonchè Direttore del settore Alta Formazione dell’Associazione, cariche che ricoprirà fino giugno 2008. Sempre nel 2006 è responsabile del settore Information System del Master universitario “Business and Information System Analyst” della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo. Dopo molteplici sperimentazioni di percorsi formativi specialistici sull’ICT condotti nell’ultimo decennio, è stato tra gli ideatori, nonchè componente del Comitato Tecnico e Scientifico del Corso di Laurea “Scienze della Comunicazione Aziendale e delle Tecnologie Informatiche” dell’Università di Teramo, percorso formativo tra i più innovativi in Europa nel settore ICT.
Nel 2007 assume l’incarico di External Verifier per l’Italia dalla ECDL Foundation di Dublino per il programma “Health”, certificazione innovativa elaborata in collaborazione con la britannica National Health System e l’American Medical Informatics Association e rivolta a tutti gli addetti del settore sanitario per l’utilizzo di strumenti informatici avanzati.
Nello stesso anno, gli viene conferito, dall’Associazione Informatici Professionisti, il Premio “Leonardo Fibonacci” per “l’impegno profuso per la comunità informatica in Italia“.
Nel 2008 gli viene conferita la carica di Presidente Onorario della SISIT (Società Italiana delle Scienze Informatiche e Tecnologiche).
Nel 2009 gli viene conferito, con motivazione di merito, il titolo di Accademico Ordinario dalla Pontificia Accademia Tiberina, dal 1813 rinomato Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori a cui sono appartenuti eminenti cattedratici universitari, scienziati, studiosi di fama mondiale, letterati, artisti, che abbiano dato lustro, con il loro sapere, al proprio Paese e la cui attività scientifica abbia superato anche i confini della Patria. L’Istituto può annoverare tra i suoi iscritti ben cinque porporati poi proclamati Papi (Pio VIII, Gregorio XVI, Pio IX, Leone XIII, Pio XII) e nomi illustri come Alessandro Manzoni, Renè de Chateaubriand, Benedetto Croce, Vincenzo Bellini, Guglielmo Marconi, Enrico Fermi, Antonio Canova, etc.
Nel 2010 gli viene conferito dall’Accademia delle Scienze di San Marino, il Premio Accademico d’Onore scientifico “Guglielmo Marconi”, per essersi distinto in ambito accademico-scientifico a livello internazionale. Il Premio Guglielmo Marconi viene concesso periodicamente, su parere del Consiglio Accademico e sentito il parere del Consiglio Scientifico, a eminenti studiosi italiani o stranieri meritevoli di questa particolare distinzione accademico-scientifica, che abbiano dimostrato attraverso opere, pubblicazioni, meriti professionali, culturali, sociali, artistici, politici e industriali di avere i requisiti opportuni per l’ottenimento del Premio onorifico. Con lui, viene insignito dello stesso premio anche il Professore Emerito Ferdinando Taddei, già Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena e Reggio Emilia. Il Premio è stato conferito personalmente dal nipote dell’illustre scienziato, Principe Guglielmo Giovannelli Marconi.
Nello stesso anno, gli viene conferita dal Presidente Giorgio Napolitano, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (O.M.R.I.)
Nel 2011 all’Università di Salisburgo, gli viene conferito il titolo di Accademico della European Academy of Sciences and Arts. Nel 2011 è stato l’unico italiano ad aver ricevuto il prestigioso riconoscimento, insieme ad altri insigniti provenienti da Germania, Spagna, Austria, Bielorussia, Svizzera, Stati Uniti. L’Accademia è composta da 1400 scienziati, ricercatori, filosofi, studiosi e artisti provenienti da Europa, Asia e Stati Uniti, tra cui si contano ben 29 premi Nobel. Sono solo 65 gli accademici italiani che fanno parte della prestigiosa struttura. Tra i componenti si annoverano l’attuale Papa Benedetto XVI, Rudolf Schuster, Carlo Azelio Ciampi, Helmut Kohl, Juan Carlos di Borbone, il Principe Jean di Lussemburgo, Il Principe Filippo del Belgio, Romano e Paolo Prodi, Mario Monti.
A novembre dello stesso anno, al Politecnico di Torino, in occasione del 50° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico (AICA), gli viene conferito il premio EUCIP Champion, riconoscimento europeo concesso a professionisti informatici dotati di competenze di altissimo livello, che si sono particolarmente distinti nel settore dell’Information Technology anche al di fuori dei confini nazionali. Sono solo 23 i professionisti europei che possono fregiarsi di questo riconoscimento e tra di essi spicca il nome di Federico Faggin, primo nel 2008 ad essere insignito del titolo e noto a livello mondiale per essere l’inventore del primo microprocessore. La specializzazione assegnata a Teti è stata quella di “IT Security Adviser” e gli è stata conferita da Prof. Bruno Lamborghini, docente dell’Università Cattolica di Milano e Presidente dell’European Information Technology Observatory (EITO).
Dal 2013 è responsabile dell’Area Servizi Informatici-Settore Applicativi per le Risorse Umane, Carriere, Personale, Stipendi e Contabilità dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
A dicembre dello stesso anno, a L’Aquila, presso l’Auditorium del Parco, gli è stata conferita da AGICA (Appuntamenti Giornalieri Cultura Abruzzo), la Targa al merito nella Cultura dell’Eccellenza “Abruzzesi eccellenti nel mondo”.
Nel 2014 il Principe Carlo di Borbone, con decreto del 19 marzo, gli ha conferito l’onorificenza di Commendatore di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
A maggio dello anno gli viene conferito, sotto l’egida dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), il premio “Abruzzo Academy Foundation IT Security Prize 2014” della Fondazione Accademia d’Abruzzo. Nello stesso mese, gli viene conferito il premio “Aquila Reale” da ASSOIMPRESA, Associazione per l’Impresa Italiana.
Nel 2015 gli viene conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (O.M.R.I.)
E’ professional member della statunitense ACM (Association for Computing Machinery), con la quale collabora in ricerche sul management of computing and information system. E’ membro della New York Academy of Sciences (NYAS), dell’AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) per la quale collabora con il gruppo di progettazione e sviluppo delle certificazioni professionali informatiche europee del CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies). Qualificato esperto di sicurezza di sistemi informativi è certificato ICT Security Auditor ISO27001:2005.
E’ qualificato esperto di armi e balistica e da anni si occupa dello studio delle tecnologie informatiche avanzate, applicate al settore della difesa. Nel 2007 ha effettuato studi e ricerche sul progetto innovativo “Soldato futuro” dell’Esercito Italiano e sul progetto “Land Warrior” dell’Esercito degli Stati Uniti, pubblicando diversi articoli inerenti le diverse tecnologie utilizzate.
E’ consulente informatico della Guardia di Finanza e Consulente Tecnico di Ufficio di diverse Procure italiane. E’ l’ideatore del seminario formativo nazionale ICT Security Day, che si tiene ogni anno in Abruzzo e che rappresenta il maggiore evento nel centro-sud Italia per la sicurezza informatica.
Autore di molteplici pubblicazioni, tra i suoi libri più diffusi e adottati da diverse università italiane, si citano:
- “EUCIP – Il manuale per l’informatico professionista” – U.Hoepli, 2005;
- “Business and Information System Analyst – Il manuale per il Manager IT” – U.Hoepli, 2007;
- “Network Manager – Il manuale per l’Amministratore di Reti e Sistemi” – U. Hoepli, 2007;
- “Management dei servizi IT: dal modello ITIL all’ISO/IEC 20000” – Il Sole24 ORE, 2008;
- “Manuale di investigazione criminale” (Criminal Investigation handbook) – NSTECNA Edizioni, 2008;
- “Sistemi Informativi per la sanità – ECDL Health” – Apogeo, 2009;
- “Il futuro dell’Information & Communication Technology – Tecnologie, timori e scenari futuri della global network revolution” – Springer, 2009 (premiato nel 2010 alla XXV edizione del Premio Nazionale Histonium di poesia e narrativa);
- “La sicurezza nei sistemi informativi sanitari” – Edisef, 2010;
- “PsychoTech – Il punto di non ritorno – La tecnologia che controlla la mente” – Springer, 2011 (premiato nel 2013 alla 19° edizione del Premio Letterario Internazionale “Penna d’Autore” tra i finalisti di prima fascia nella categoria narrativa e saggistica);
- “Servizi segreti, Intelligence e Geopolitica” – Edizioni Nagard, 2012;
- “Il potere delle informazioni. Comunicazione globale, Cyberspazio, Intelligence della conoscenza” – Il Sole 24 Ore, 2012;
- “Technology Intelligence. Ottimizzazione delle tecnologie aziendali” – Pearson, 2013;
- “Open Source Intelligence & Cyberspace. La nuova frontiera della conoscenza” – Rubbettino, 2014.
- “Lavorare con i Big Data. La guida completa per il Data Scientist” – Tecniche Nuove, 2017;
- “Cyber Espionage & Cyber Counterintelligence. Spionaggio e Controspionaggio Cibernetico” – Rubbettino, 2018.
- “Virtual Humint. La nuova frontiera dell’Intelligence” – Rubbettino, 2019.
Particolare interesse ha suscitato il testo “Management dei servizi IT”, edito dal Sole 24Ore nel 2008, che ha riscosso un notevole successo di pubblico per le tematiche particolarmente innovative trattate, e per la prefazione che porta la firma autorevole del Senatore Lucio Stanca (già Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie) che afferma testualmente “…La pubblicazione di Antonio Teti tocca un aspetto essenziale per lo sviluppo delle tecnologie digitali nel nostro Paese: quello di saper affrontare la grande discontinuità del passaggio dalla fase, ormai storica, dell’informatizzazione a quella di un’innovazione diffusa.”
Il testo “Il futuro dell’Information & Communication Technology”, pubblicato nel 2009, la cui prefazione porta la firma di Fernando Piera Gòmez (Vice Presidente dell’Asociaciòn de Tècnicos de Informàtica di Spagna), e premiato nel 2010 in occasione della XXV edizione del Premio Nazionale Histonium di poesia e narrativa, ha ottenuto le seguenti recensioni internazionali:
“Nuove tecnologie oggi stanno prendendo il sopravvento,altre, in fase sperimentale, diventeranno mature a breve. In questo contesto c’è una esigenza forte, a cui il libro di Antonio Teti risponde in modo inappuntabile: fare ordine su tutto quello che e’ stato fatto, facendo evolvere i sistemi e le applicazioni verso le tecnologie più moderne in modo strutturato. […]Conoscendo personalmente Antonio Teti, di cui ho apprezzato la professionalità e l’estrema concretezza, sono più che mai convinto che il quadro nitidamente rappresentato nel libro sia il modo migliore per descrivere un mondo in cosi veloce evoluzione.”
Gianfranco Previtera – Vice President Strategic Initiatives, IBM Italia SPA
“Con la consueta metodicità e precisione tipica, oltre che dell’esperto anche di chi è appassionato dell’argomento, Antonio Teti ci conduce nell’esplorazione – storica, presente e futura – di alcuni tra i principali segmenti di cui si compone l’ICT […]Ricco di dati e arricchito da un corollario di note di precisazione e di descrizione terminologica, il lavoro di Teti guida il lettore in un percorso di approfondimento e sistematizzazione della complessa galassia delle tecnologie Ict, non dimenticando di inoltrarsi verso nuove frontiere – Web 3.0, gli sviluppi dell’hardware, dal web ranking al social software – sempre con la chirurgica precisione di chi, studiando l’argomento, non vuole lasciare nulla alla genericità.”
Stefano Uberti Foppa, Direttore della rivista ZeroUno, Next Editore
“Con questo libro, Antonio Teti ha realizzato un’opera di straordinario interesse, delineando con grandissima lucidità, uno scenario chiaro ed inequivocabile delle tendenze dell’Information Technology per il prossimo futuro, senza tuttavia tralasciare le possibili implicazioni che le stesse potrebbero generare nella società moderna. Il libro illustra con ineguagliabile lungimiranza, gli sviluppi della new wave dell’ICT, che sta determinando la nascita del nuovo protagonista dell’era moderna, meglio noto come “individuo digitale.”
Manuel Rodenes Adam, Professore, Università Politecnica di Valencia
Nel libro “PsychoTech, il punto di non ritorno”, pubblicato da Springer, la prefazione è curata da B.J. Fogg, noto psicologo sperimentale considerato dalla rivista Fortune come uno dei dieci “Guru” da conoscere. Direttore del Persuasive Technology Lab della Stanford University e docente nella stessa università, presso il Dipartimento di Informatica alla School of Education, in riferimento al testo, asserisce “Questo libro esplora i temi più importanti sul progresso delle tecnologie applicate alla vita dell’uomo, con un particolare riferimento alle possibili sinergie con la psicologia umana e le metodologie di condizionamento sugli esseri umani, senza tralasciare i possibili effetti e conseguenze che possono (o che potrebbero) avere sugli individui, sui popoli, sulla conoscenza e quindi sulla cultura mondiale. La mia speranza è lettore possa utilizzare tutto ciò che è ampiamente e magistralmente trattato in queste pagine, non solo per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, ma anche per consentire di renderlo più consapevole del suo protagonismo in quel processo di miglioramento del mondo in cui viviamo“.
Nel libro “Il potere delle informazioni. Comunicazione globale, Cyberspazio, Intelligence della conoscenza”, pubblicato dal Sole 24 Ore, la prefazione è curata da Nicolò Pollari, Generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza e Consigliere di Stato, già direttore del SISMI (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare), il servizio segreto militare italiano.
Nella prefazione di Pollari si legge: “Considero l’Autore di questo volume, Antonio Teti, come uno dei più autorevoli e costanti studiosi italiani in materia di Information & Communication Technology. Analizzando il percorso individuale di studi, di ricerca scientifica e poi di docenza del Teti – anch’esso presente e dunque reperibile e visibile in quello sconfinato “repository” di informazioni globale che è oggi la “Rete web” – non si può che rimanere “impressionati”. E non solo per la lineare costanza di impegno professionale da lui sviluppato nello specifico campo di indagine qui in argomento (i sistemi e le reti informatiche, i mezzi di comunicazione, non solo cibernetici, e le tecnologie linguistiche e psicologiche di persuasione e/o manipolazione del pensiero), ma soprattutto per la elevatissima qualità ideativo/creativa e produttiva dimostrate fattivamente sula campo e riconosciute a livello internazionale. E’ dunque con grande piacere e convinzione intellettuale che mi sento di rivolgere la seguente, viva esortazione: dedicate un pizzico del vostro prezioso tempo alla lettura di qualche pagina di questo nuovo libro di Antonio Teti: il resto verrà da sè! “Il potere delle informazioni” vi catturerà più di quanto non sappia già farlo la stessa Rete, se siete davvero appassionati del Web, di psicologia della comunicazione e di geopolitica ed intelligence internazionale. Questo libro, infatti, va dritto al “cuore” di quelli che sono i veri interessi e problemi, politici e geopolitici, globali oggi giorno in gioco, con l’avvento della Web Age”.
Nella prefazione del libro “Open Source Intelligence & Cyberspace, La nuova frontiera della conoscenza”, il Prof. Mario Caligiuri, docente dell’Università della Calabria, asserisce “Antonio Teti sta studiando da anni i tema dell’Intelligence, con un approccio prevalente sulla dimensione delle nuove tecnologie e sulle conseguenti molteplici ricadute. Il suo nuovo libro Open Source Intelligence & Cyberspace si distingue per l’impostazione divulgativa, che suscita una serie di considerazioni teoriche e culturali di notevole interesse. E’ quindi con piacere che ospitiamo questo volume nella collana del Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence dell’Università della Calabria.”
Il libro Cyber “Espionage & Cyber Counterintelligence. Spionaggio e Controspionaggio Cibernetico” è stato particolarmente apprezzato dal generale David Petraeus, già comandante dell’United States Central Command direttore della Central Intelligence Agency (Cia). Con oltre 37 anni trascorsi nelle Forze armate statunitensi, e dopo aver diretto la Cia in uno dei periodi più complessi e difficoltosi dell’agenzia di intelligence statunitense, conseguendo tuttavia risultati importanti sul piano della lotta al terrorismo internazionale, attualmente Petraeus è presidente della KKR Global Institute, società di consulenza globale. Nel 2007 è stato inserito nella lista dei 100 leader più influenti al mondo dalla rivista Time e ha ricevuto numerose medaglie ed encomi dal Dipartimento di Stato americano, dalla Nato e dalle Nazioni Unite. Una delle peculiarità di Petraeus, esercitata nei diversi incarichi assunti, risiede nella scelta di circondarsi di collaboratori di altissima competenza strategica (detti i Petraeus’ Thinkers, pensatori di Petraeus). Assiduo lettore dei libri di Teti, in materia di intelligence, Petraeus ha espresso un giudizio molto positivo sui contenuti del testo, in particolare per la trattazione di argomenti di grande attualità e per il livello tecnico.
Forte di una rilevante esperienza nella progettazione di sistemi informativi innovativi e di avanzate architetture di rete, svolge attività di formazione e consulenza presso strutture pubbliche e private. Scrive su molteplici riviste e periodici del settore tra cui Il Sole24 Ore (NOVA24 e la sezione Professionisti e PA) e GNOSIS, La Rivista Italiana di Intelligence dell’AISI (Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna). E’ componente del comitato di redazione della rivista IL DOCUMENTO DIGITALE e del comitato tecnico scientifico della rivista EUTEKNE, Il quotidiano per le professioni economico giuridiche in materia fiscale, contabile e societaria. E’ relatore in numerosi convegni nazionali ed internazionali. E’ considerato, a livello internazionale, uno dei maggiori esperti di ICT Management, ICT Security Cyber Intelligence e di tecnologie informatiche avanzate.
Sull’ateneo di Chieti-Pescara “G. D’Annunzio”: questo il penultimo rettore, oggi con qualche problemino con la giustizia
https://www.repubblica.it/scuola/2017/07/21/news/l_armadio_segreto_scuote_l_universita_di_chieti-171317286/
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Questo è il rettore precedente, Franco Cuccurullo, che ha “regnato” per 15 (quindici) anni sull’ateneo (proprio quelli della carriera fulminante di Teti alla D’Annunzio).
https://www.repubblica.it/scuola/2019/06/22/news/universita_telematica_chieti_fondi_stornati-229395488/
Uno si domanda se il super esperto informatico dell’ateneo, in quanto tale, non si sia occupato dell’università telematica della D’Annunzio. Hanno un super esperto, fanno un’università telematica e nemmeno lo consultano??
Secondo la Corte dei Conti, Cuccurullo deve restituire anche circa 114.000€ per un’altra vicenda.
Cuccurullo, inoltre, è stato presidente del Consiglio Superiore di Sanità prima di Garaci (altro costantiniano di S.Giorgio) e, del resto, quest’ultimo, proprio dalla D’Annunzio ha “spiccato il volo” ‘…
Da notare, poi, che anche il grande imbroglio del viceministro della Sanità (con Giulia Grillo fatta fuori proprio come la Trenta ..), come ho già scritto, passa dall’Abruzzo, con il figlio dell’ex ministro REMO GASPARI…
Regione periferica, quasi insulare, ininfluente … macché! Abruzzo caput mundi, si direbbe.
Anche per le organizzazioni criminali (Pescara ha un porto e non soltanto è “a due passi” dai Balcani, ma è sulla direttrice nord-sud lungo la costa adriatica (Puglia.Emilia)
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Pare infatti che l’Abruzzo sia “terra di intelligence” (almeno così la pensa Tofalo)
http://www.tgabruzzo24.com/politica/universita-chieti-zennaro-m5s-al-convegno-sul-futuro-dellintelligence/
Anche qui interessante parterre. A Teramo, invece, con Paolo Messa
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Pare che sia proprio cosi! Altro che brodetto di pesce!
https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/12/03/news/rigopiano_abu_omar-213329093/
L’avevo già postato, ma ribadisco
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A GEV Pescara piace tanto! Sarà per le tagliatelle con le cozze e il brodetto di pesce o per Luciano D’Alfonso?
https://www.pescaralive.it/sanita-il-presidente-regionale-e-commissario-ad-acta-occorre-un-nuovo-patto-con-lo-stato/
In ogni caso, sempre alla Sanità si va a parare. E, in effetti, da quelle parti ci sono più cliniche private che abitanti.
Notare che, anche in questo caso come in molti altri, insieme a GEV c’è sempre SERGIO SANTORO del Consiglio di Stato. C’era anche alla premiazione di Garaci (premio Sciacca), che pullulava di cavalieri costantiniani e/o di Malta…
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Non è per le tagliatelle o per il brodetto di pesce!
https://www.ilcentro.it/abruzzo/elia-valori-e-folli-parlano-di-intelligence-1.138876
E anche qui SERGIO SANTORO…
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Anche questo mi sembra di un certo interesse
http://www.ictsecurityday.com/events.php?id=210
Del resto, come Alberto certamente ricorda (c’è anche l’orrida Rana!!), questi “facilitatori” (alcuni dovrebbero chiamarsi, piuttosto, “insabbiatori”, e, per di più, a 78.000€!!!) sono un po’ “sbilanciati” e suscitano la domanda: ma di che nazionalità sono??
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A proposito di ANGELO TOFALO, qui c’è un post di MARIO DI LEVA che fa insinuazioni abbastanza pesanti
https://www.lettera43.it/angelo-tofalo-difesa-para/
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Varia.:
1) Teti è passato anche da S.Giorgio a Cremano (certamente una coincidenza)
2) a Pescara c’è anche un porto turistico (piccole imbarcazioni)
3) l’ammiratore di Teti è il responsabile della sicurezza dell’ateneo di Tor Vergata (dove, come ho già postato, viene curato Dell’Utri saltando la fila)
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Faccio notare che né sul profilo Linkedin di Antonio Teti né nel cv esteso è riportato l’anno di laurea e anche quello in cui ha conseguito il PhD.
Perché ometterli? Tutte le altre date sono riportate, mancano solo queste due!
Racconto un fatto di cui sono a conoscenza.
In un dipartimento della Sapienza era stato piazzato il marito della nipote di un docente come aiuto bibliotecario, non laureato e con nessuna competenza (faceva il falegname). Il piazzamento era stato votato dal Consiglio di dipartimento, dove ciascuno aveva ottenuto qualcosa in cambio, chi per la figlia, chi per la nipote, chi per l’amante, chi per il proprio protetto.
Passano gli anni e l’aiuto bibliotecario li trascorre in maldicenze e mobbing nei confronti della bibliotecaria, anch’essa non laureata ed antica amante
Alla fine lei non ne può più e scrive un esposto in procura, con documenti contabili forniti da un’amica della segreteria amministrativa. Viene chiamata dal rettore che le propone un posto di capo bibliotecaria in altra sede. Lei accetta e ritira la denuncia.
Passa altro tempo, il docente protettore diventa direttore del dipartimento e il nipote acquisito fa il bello e il cattivo tempo. Bisogna assolutamente entrare nelle sue grazie per ottenere fondi di ricerca. Mezzo dipartimento si sottopone a penosi allenamenti nella squadra di calcetto della quale lui è allenatore.
Dopo il pensionamento anticipato del protettore e molte chiacchiere su ammanchi di denaro e sul contemporaneo pensionamento anche della segretaria amministrativa, il nuovo direttore (portaborse e praticamente schiavo di quello precedente) si accorge che c’è una norma (ma prima non c’era? Mah) che obbliga il bibliotecario ad essere laureato in lettere con specializazione in archivistica (nel dipartimento c’è un importante archivio che, infatti, era chiuso al pubblico e, si scoprirà, alcune cartografie sono coperte di muffa perché accatastate in un luogo umido). Viene fatto un bando ma il nipote acquisito non può partecipare.
Poco male!
Nel giro di un anno il Nostro, iscrittosi nel frattempo ad un corso di laurea triennale dove insegnano i docenti del dipartimento, riesce a fare TUTTI GLI ESAMI. Un vero fenomeno!
Mentre lui è impegnatissimo nello studio (pur non tralasciando gli allenamenti dell’intero corpo docente), il Consiglio di dipartimento vota all’unanimità l’istituzione di un laboratorio di cartografia, dove gli studenti possono ritirare il materiale necessario per sostenere gli esami (anche le dispense). In precedenza questi materiali venivano depositati presso la copisteria di fronte alla facoltà.
Il fortunato nipote acquisito, essendosi laureato (pur se con laurea triennale, ma con tesi in cartografia), diventa il responsabile del “laboratorio”. Oltre allo stipendio, adeguato al ruolo (responsabile di un laboratorio), acquisisce anche il “diritto” di partecipare a gruppi di ricerca, ricevendo i compensi dovuti ad un ricercatore (e sottraendoli ai ricercatori veri). Talvolta, nel caso di ricerche cofinanziate da università straniere, si reca anche in missione all’estero. Le ultime notizie lo danno per docente a contratto di cartografia. E sempre allenatore.
Ma certamente è solo per una svista che il “professor” Teti ha dimenticato di inserire la data della laurea e del PhD.
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Alla solita Link Campus in realtà Antonio Teti non risulta tra i docenti ma nel comitato scientifico di un master insieme a Vincenzone, la Fadini, la Giannetakis e l’ex rettore di Roma Tre MARIO PANIZZA, un architetto dimessosi da rettore in contemporanea con il rinvio a giudizio della ormai nota Imputata-Nipote di Enrico Garaci e, verosimilmente, approdato alla Link sulla scia di quest’ultima.
https://master.unilink.it/master-in-scientific-intelligence-behavioral-sciences-homeland-security/#docenti
Interessante la società privata che si occupa dell’organizzazione del master …
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Questa è carina!! Una vera “linkata”!!!
Il master di cui sopra ha un direttore e un comitato scientifico (che comprende Teti) ma si dice anche che il master è organizzato da TECHSA, che io credevo fosse una società privata. E invece no! È una struttura della Link Campus, dotata di un Direttivo (con i soliti Scotti, Russo, Fadini, ecc.. insomma il CdA della Link) e di un comitato scientifico, nel quale non figura Teti (e nemmeno Panizza che, del resto, di intelligence non ne sa un accidente !!)
https://techsa.unilink.it/scientific-committee/
Quindi: se è Techsa che organizza il master, il conitato scientifico vero è quello di Techsa, mentre l’altro è solo “esornativo”, cioè (come nel caso della Inputata-Nipote) serve solo a “fare curriculum”.
L’Imputata-Nipote ha assolutamente bisogno che qualcuno la aiuti a “fare curriculum”, non potendo più rischiare ulteriori incriminazioni per falso (ma il lupo perde il pelo…) e perché gli esiti della sua attività di ricerca continuano ad essere valutati dalle commissioni nazionali come scarsamente scientifici.
Ma certamente questo non è il caso del “professor” Teti, che con cotante recensioni si sarà certamente candidato all’Abilitazione Scientifica Nazionale, richiesta sin dal 2010 per l’accesso alla docenza universitaria.
Ce l’ho anche io, che non ho recensioni internazionali di quel livello.
E leggendo il suo testo postato in questo blog si riconosce il rigore metodologico basato sulla chiara
esplicitazione dei criteri analitici e sulla rassegna bibliografica di riferimento, cioè ciò che distingue un testo scientifico da uno meramente divulgativo!!
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Tra l’altro, proprio come dello scomparso MIFSUD non c’è più traccia nel sito della Link Campus, dal master sulla blockchain della Link Campus sono scomparsi da comitato scientifico e docenti sia i TORTORELLA brothers sia il figlio di Chicchi Pacini Battaglia, che dei Tortorella è socio (il master è comunque a cura di CONSULCESI).
Vincenzone legge Leorugens? O qualcuno (Sileri? Tofalo? ) lo lo ha avvertito?
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È molto strano! Non ho trovato tracce del “professor” Teti né alla Sapienza né alla Luiss.
Può darsi che sia stato invitato da qualcuno a fare qualche lezione nel suo corso, ma ufficialmente NON C’È.
Del resto, ci sono delle regole: anche i master, per essere approvati dal MIUR, possono avere un numero limitato di docenti “non strutturati”.
Dal cv si evince che Teti si occupa di cyber (in una infinita gamma di “declinazioni”, compreso il cyberbullismo nelle scuole) da molti anni. Per questa sua esperienza è stato evidentemente invitato a fare lezioni in vari master.
Quello che non capisco è perché si spaccia per docente universitario. Non è che lui tiene corsi (semestrali).
Un master dura generalmente un anno e non continuativo. I docenti fanno una o due lezioni in tutto.
Nel cv presentato dall’Imputata-Nipote per l’Abilitazione Nazionale (bocciata), per esempio, le date (obbligatorie: la candidatura è online e ci sono dei campi da riempire) indicate sono di UN SOLO GIORNO.
Perché non qualificarsi come esperto (e di esperienza Teti ne ha molta e in moltii contesti) o manager?
Questo fatto lo scredita molto… È un po’ da wannabe…
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Non solo COSTANTINIANO DI SAN GIORGIO. IL “PROFESSOR” TETI SI INTERESSA ANCHE ALL’ORDINE DI MALTA
https://www.abruzzoinvideo.tv/pescara-il-27-maggio-la-presentazione-del-libro-quot-l-ordine-di-malta-quot-di-piero-valentini__a28790.html
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