Il marasma dentro e fuori la Link Campus non ci coglie impreparati
Sono abituato sempre a “cacciare le carte”. E così farò, sempre e comunque, costi quel che costi. E non mi riferisco solo a questa vicenda ormai consumatasi della Link Campus University (per chi un minimo ne capisca è ormai ovvio che il tutto sta per finire a schifiiio e non solo dal punto di vista contabile) ma ad ogni cosa di cui, negli anni, ho ritenuto mio dovere/diritto informarmi/vi in pieno spirito di sussidiarietà allo Stato. Informarmi e dire la mia. Oggi è il turno di una corrispondenza (cortesemente guardate le date) intercorsa tra l’attuale sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo e il sottoscritto attinente la inopportunità per il M5S di schiacciarsi sull’immagine della Link e di Vincenzo Scotti in particolare. Si era a poche ore dal voto plebiscitario del 4 marzo (non del secolo scorso!!!) che avrebbe affidato la sorte della Repubblica ai vertici del M5S (11 milioni di voti!!!) ed io ritenni opportuno di dire la mia e provare a scuotere Angelo Tofalo dalle scelte imminenti. Ma l’euforia e l’inesperienza sono cattive consigliere che devono aver impedito al ragazzo pentastellato il saper riconoscere l’amico saggio sotto le vesti di un povero pensionato, a quella data ancora senza pensione. Cosa è accaduto intorno alla Link Campus successivamente (e che, lo ripeto, sta per ulteriormente accadere aggravandosi la posizione dell’istituzione formativa nelle implicazioni internazionali e attinenti alla sicurezza della Repubblica) mi ha dato pienamente ragione. Direte che me lo faccio fritto questo risultato perché Tofalo, nonostante fosse stato affettuosamente (tale ero allora nei suoi confronti) consigliato, non ha saputo fare nessun uso di quegli spunti di riflessione (anzi, per questa insipienza, è stato premiato affidandogli porzioni di potere crescente in settori attinenti la sicurezza dello Stato) che avevo sentito mio dovere indirizzargli. Consigli che ribadii poche ore dopo, in un incontro personale a latere del comizio di chiusura della campagna elettorale 2018 tenutosi a Piazza del Popolo a Roma.
Quelle di oggi sono le prime lettere intercorse tra me e il giovane salernitano che ho deciso di rendere pubbliche. Non è detto che nell’era della comunicazione breve si colgano le implicazioni di alcuni passaggi, sempre tenendo conto che non solo non so scrivere ma che cercavo, all’epoca, di tenere riservate alcune informazioni che già erano in mio possesso. Detesto mostrare (lo dico metaforicamente) le foto che provano l’infedeltà del coniuge e preferisco, all’inizio, velatamente, suggerire che proprio non di un santo si tratta. Ma evidentemente non c’è peggior sordo di chi non non non vuole sentire. E tutto ormai di Tofalo testimoni che scientemente non vuole sentire.
Oreste Grani/Leo Rugens
Requisiti per insegnare alla Link Campus:
1) far parte (o avere parenti che ne fanno parte) del Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio
2) essere imputati
3) essere stati condannati come Venafro, che è nel consiglio “scientifico” dei master postgraduate, il cui direttore è MARIO PANIZZA, ex rettore di Roma Tre, succeduto a GUIDO FABIANI (poi passato alla Regione Lazio come assessore alle attività produttive), cognato di GIORGIO NAPOLITANO
Ma chi paga???
https://www.askanews.it/cronaca/2019/10/17/regione-lazio-lega-zingaretti-tace-su-debito-link-university-pn_20191017_00203/
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A proposito di Link Campus…
Indovinello: cosa (o, meglio, chi) unisce la Link Campus ad ENRICO GARACI (oltre alla Nipote-Imputata)??
Qualche indizio:
1)ha soldi (assai utili alla boccheggiante Link). Molti. A quanto pare, però, si guarda bene dal sanare i buchi esistenti (sarebbe più corretto parlare di voragini), limitandosi a finanziare un master di intelligence
2) i soldi preferisce investirli in affari sanitari maltesi insieme a Garaci
3) è un uomo … PONTE
Pur essendo un fervente cattolico (cosa che non gli ha impedito, a suo tempo, di appropriarsi dei fondi SISDE), Vincenzone è un uomo “d’affari” (meglio se lucrosi: vedi Bingo o Civitavecchia) e una come l’Imputata-Nipote mica se la prende gratis!!!
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Ma guarda… Articolo di una brava giornalista che, a proposito degli attentati del ’93, parla di messaggi trasversali leggibili nella scelta dei luoghi, come nel caso della chiesa del Velabro, nella quale si riunivano i membri dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, del quale all’epoca facevano parte i vertici del SISDE
https://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/06/la-trattativa-i-pezzi-mancanti-e-le-lacrime-di-ciancimino/80497/
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Mi correggo: non SISDE, ma SISMI.
Di seguito un articolo che inquadra le stragi del 92-93 nel quadro di una più ampia ristrutturazione. E chi spunta? Lui, VINCENZONE! In un contesto molto Garacesco (Opus Dei, IOR, ecc…)
http://archivio.antimafiaduemila.com/notizie-20072011/33-terzomillennio/21454-sta-per-sorgere-un-nuovo-ordine-mondiale.html
Direi che Renzi è il prodotto finale, anche se mal riuscito. E il M5s il tentativo di riprovarci in nuove forme
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Baffi e peli di Stregatto?
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Non contento dei disastri finanziari della Link, il vecchio Vincenzone non molla l’osso
https://formiche.net/2020/01/luigi-di-maio-scotti-cinque-stelle/
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