La massoneria (la peggiore d’Italia) si prepara a vincere le elezioni in Calabria

Dovevate cambiare il mondo della politica soprattutto quella legata al malaffare e alla criminalità organizzata e, viceversa, dopo aver raccolto la fiducia della maggioranza dei cittadini, in Italia e in Calabria, non solo state per essere azzerati (qualche punto percentuale lo raggiungerete pur tendendo a zero carbonella) ma, potremmo scoprire, giorno dopo giorno, che alcuni di voi erano quinte colonne degli ambienti più sordidi che si possono immaginare capaci di condizionare la politica.

Parlo ovviamente del M5S. Complici o utili idioti per responsabilità tanto gravi cambia poco. Massoneria, ‘ndrangheta, code della partitocrazia, voto di scambio abilmente camuffato, apatia nei cittadini per bene che vivono la stagione come quella ormai senza speranza, descrivono, con le continue retate, sentenze, pentimenti un intreccio inestricabile. Dai tempi di Agostino Cordova che in pochi vollero ascoltare e che in molti ostacolarono la situazione è degenerata. Cordova, ormai è certo, aveva preso il bandolo della matassa ma chi di dovere decise di strapparglielo dalle mani. Dopo Cordova ci fu il contrasto violentissimo (riuscito) al tentativo di Luigi de Magistris e, con ruolo diverso, di Gioacchino Genchi. Ora, azzerato da dentro e da fuori, in un batter di ciglio, il M5S, per la Repubblica sarà quasi impossibile alzare la testa perché l’operazione (tanto sono tutti uguali) è perfettamente riuscita. E chi ha piazzato Luigi Di Maio al comando dell’armata ha una non minore gravissima responsabilità.

Vediamo, alla vigilia del voto, di tenere a memoria qualche articolo scelto tra i tanti possibili.

Oreste Grani/Leo Rugens