Il Misogallo di Vittorio Alfieri era ben altra cosa. Comunque spero di fare la mia parte

Nella tormentata Francia e in particolare a Parigi esplode uno scandalo che non va in nessun modo sottovalutato.

Il candidato sindaco, Benjamin Griveaux, pur sostenuto dal presidente Macron, si ritira, a trenta giorni dal voto, per la pressione, a suo dire ormai insopportabile, che continui riferimenti alle sue abitudini sessuali (e ad una evidente ipocrisia nell’incentrare la sua campagna elettorale sui temi della sacralità della famiglia) esercitano su di lui. Un tale, addirittura, pubblica un filmato che non lascerebbe adito a dubbi. Mi chiedo se uno sa esserci filmati (che non vengono contestati come falsi) che lo vedono protagonista hot perché ritiene di potersi candidare a guidare la capitale della Francia. Soprattutto se chiede voti in nome del focolare domestico.

La vicenda è scabrosa oltre che per i riferimenti sessuali perché potrebbe tendere a scoperchiare (questo è il mio pensiero) l’esistenza di un gruppo di potere che farebbe riferimento, per selezionarsi ed aggregarsi, alla teoria del “doppio fallo” quasi esistesse, anche in Francia, una setta adoratrice di questo totem. Ho scritto “anche” perché che questi esegeti ci siano in Italia spero che nessuno ormai lo dubiti. Esegeti e sfrontatamente impegnati ad impadronirsi di fette di potere in modo esponenziale. Noto comunque che Griveaux non smentisce e in Italia nessuno pone il tema. Lo fa questo marginale e ininfluente blogger ormai, come si potrebbe intuire, pronto a molto. Non a tutto perché tutto è altro ma a molto sì. Certamente.

Oreste Grani/Leo Rugens