Dateci una app per essere immuni da “IMMUNI” – Macchia Nera

foto apetura

Dopo l’annuncio della app tracciatrice della Repubblica Italiana, abbiamo una fatto una breve ricerca, per il momento,  per vedere un po’ meglio chi sono i protagonisti di questa vicenda e siamo giunti ad una conclusione ben precisa: “Speriamo di immunizzarci da IMMUNI”.

La App che da citazione del Corsera è una app e un progetto: «È stato realizzato dalla software house milanese Bending Spoons, della rete di lombarda di poliambulatori del Centro Medico Santagostino e dalla società di marketing milanese Jakala”. O per dirla con le parole dei proprietari da StarTiP di Gianni Tamburi, H14 della famiglia Berlusconi Nuo Capital (New Understanding Opportunities- ma in mandarino vuol dire anche “promessa”) della famiglia Cheng rappresentata in Italia da Tommaso Paoli e seguita da vicino dal 38enne erede e rampollo di famiglia Stephen; per il Centro Medico Santagostino troviamo Oltre Venture  di Luciano Belbo e Lorenzo Allevi e ancora per Jakala parliamo sempre di StarTiP , H14 e dal 17 aprile 2020 Pfc (Paolo Marzottto) , Investiment club, Growth Adrian oltre che della famiglia de Brabant e Musetto.

Detta in un altro modo ancora trattasi della nuova generazione dei soliti noti, ricchi imprenditori italiani sulla Nuova Via della Seta cinese.

Come nota di colore, il nome Bending Spoons è una citazione del film Matrix: «Do not try and bend the spoon. That’s impossible. Instead only try to realise the Truth… There is no spoon… Then you’ll see that it is not the spoon that bends, it is only yourself» (“Non cercare di piegare il cucchiaio. È impossibile. Cerca invece solo di realizzare la Verità… Non c’è nessun cucchiaio… Allora vedrai che non è il cucchiaio che si piega, ma sei tu stesso a farlo”). Dietro il bel fare di una citazione colta del film delle sorelle Wachowsky, si nasconde il rischio della perdita di una sfera importante della cittadinanza. Rischio reso ancora più reale a nostro avviso da quello che leggerete qui di seguito. Infatti, a preoccupare di più sono le dichiarazioni del suo inventore, tratte sempre dal Corsera: «L’amministratore delegato del gruppo milanese, Luca Ferrari, ha ricordato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri è il licenziatario dell’uso della app “Immuni” e che Bending Spoons agisce completamente gratuitamente, finanziando autonomamente i propri costi e non ricevendo alcun corrispettivo per il suo impegno».

fotografia 2

L’intreccio tra le società di cui abbiamo parlato all’inizio è ampio e vedremo di aggiornarvi più avanti. Ecco quindi che sorgono una serie di domande non di poco conto a nostro avviso: 1. Ma i dati raccolti da Immuni a chi restano? 2. Chi tutela la privacy degli utenti? 3. Quanto tempo rimarranno a disposizione di Immuni / Repubblica Italiana? 4. Ma in caso di uno scandalo alla “Cambridge Analytica” chi risponde penalmente il licenziatario o l’inventore, sviluppatore proprietario del marchio? 5. E perché cedere gratuitamente una app che traccia usi, costumi, spostamenti delle persone e non sappiamo cosa altro ancora?

Non bastava controllare gli italiani e fare controlli a campione? Obbligare gli italiani a indossare le maschere quando si esce? Perché una tracciabilità modello Big Brother? Davvero gli italiani non meritano fiducia? O non sono forse i politici a non avere idee per contrastare il COVID -19? Siamo certi che il terrore psicologico sia l’uscita dalla pandemia? Che fine ha fatto il protocollo per l’analisi del sangue che una volta fatta stabilisce chi sia ammalato di COVID-19 senza la App? E chi garantisce le analisi dei tamponi che non sappiamo nemmeno come vengono rilevate mentre dagli schermi televisivi, Luciano Belbo, di Oltre Venture, ha chiesto tamponi a tappeto per i milanesi?

Un sistema di controllo così completo con al seguito un modello di premi punizioni sociali (non si possono ad esempio prenotare treni aerei o ristoranti) esiste già nella Repubblica Popolare Cinese ormai da anni e anche lì è nato dalla paura: paura degli attentati degli indipendenti uiguri ad esempio, per poi allargarsi a tutta la sfera personale. Con la pandemia, poi, il sistema di controllo è andato a nozze. E a proposito di Cina, è da segnalare l’interconnessione con il Celeste Impero proprio di Bending Spoons, nel cui azionariato è entrata Nuo Capital, che cura gli interessi di una grasse dinastia cinese.

Alla fine, tutto gioca sulla paura, della pandemia, anche da noi: una applicazione per  smartphone, un tracciatore, un simil trojan, è veramente lo strumento utile e migliore per contrastare il COVID-19? Non abbiamo dati certi e reali su quello che veramente avviene; non si hanno notizie attendibili sui tempi di un vaccino, sulla reale efficacia dei test, su quelli dei tamponi si hanno le prime risposte imbarazzanti, sugli interessi economici in gioco e così via. Unico dato certo è l’effettiva elevata contagiosità del virus, su cui si è stata innescata la paura e a cui bisogna dare risposte certe e sicure per ricominciare, mica una app come mille oggi presenti e senza scopo apparente nella lotta al coronavirus.

Per finire e restando in tema cinematografico, da Matrix, epica lotta antisistema di cui si parlava prima, e su cui ritorneremo, rischiamo di trovarci in Enemy of The State, pellicola che denuncia la pervasività del controllo statale e la compressone della sfera della privacy delle persone.

Chiudiamo con una citazione da un’altra storica pellicola, nonché fumetto, V for Vendetta, di Alan Moore: «People shouldn’t be afraid of their government. Governments should be afraid of their people» (“La gente non dovrebbe avere paura del proprio governo. I governi dovrebbero avere paura del loro popolo”).

Macchia Nera

Macchia_Nera