Un falso degli spagnoli? L’ABC di una operazione di disinformazione?

Come alcuni di voi sanno, per supplire alle ristrettezze economiche in cui ciclicamente mi trovo, quando mi sento ispirato, chiedo ai bookmakers londinesi se esista una quota su alcuni avvenimenti della politica italiana. A volte mi concedono la possibilità di scommettere e se azzecco rimpinguo le casse scarsissime. Quando si è sparsa la notizia che la testata spagnola ABC riferiva che il Governo Chavista aveva finanziato, nel lontanissimo 2010, il nascente M5S, facendo pervenire soldi (tanti) al Consolato Venezuelano di Milano, tramite Maduro stesso inviato in Italia in missione segreta (ma non troppo evidentemente) per decidere che, in politica estera, il MoVimento, se un giorno avesse avuto responsabilità di governo, si sarebbe schierato a favore del “chavismo”, ho pensato che fosse l’occasione buona per fare un colpaccio. Le date di questo intrigo internazionale mi lasciavano perplesso ma, soprattutto, non facevo i chavisti così lungimiranti. Ma gli iraniani alleati dei chavisti invece potevano averci pensato informati come erano su la situazione italiana e la potenzialità del nascente MoVimento. 

Comunque bisognava farsi dare una quota allettante per decidere se di una fake news, una bufala, una sola si trattava oppure se eravamo di fronte ad una notizia vera. Anzi, come diciamo da queste parti, di una notizia autentica. E invece da questa mattina a Londra, dove quotano tutto, nessuno mi autorizza a scommettere. Come se fosse una notizia che scotta e che fosse meglio tenersi alla lontana. Mi interessa più questa anomalia che se il M5S sai stato o meno finanziato dall’asse venezuelano-iraniano. Tanto per quel che ormai vale il MoVimento. Certo se fosse vero che pur di rubarsi soldi, la coppia Chavez-Maduro, basandosi su uno spunto informativo dei loro amichetti iraniani sull’esistenza del M5S e delle buone possibilità che potessero crescere nel vuoto spinto della scena politica italiana, si era inventata una sponda di corrotti, sarebbe confermato che i due spolpavano il Paese senza dargli tregua. Da allora fino ad oggi. Ma dietro a questa news (non più fake quindi) ci potrebbe essere un’altra storia affascinante per complessità e rizomi imperscrutabili che potrebbe vedere legato il duo Chavez-Maduro (con annessi e connessi) all’uomo di Teheran che, per una stagione, è stato il n°1: Mahmud Ahmadi-Nejad. E comunque certamente in grado, per passaggi ben coperti, di arrivare ad avvicinare esponenti del M5S.

Nel 2010 o negli anni successivi. Tenendo conto che è Ahmadi-Nejad l’uomo che si reca più volte in Venezuela a stabilire non tanto la politica del petrolio (l’ovvio) ma quello dell’uranio. Dove l’asse Venezuela-Iran è stato ancora più forte. Grovigli bituminosi su cui varrebbe la pena di approfondire senza che nessuno si offenda perché essere considerati agenti d’ambiente e pertanto d’influenza non è un’offesa.

Comunque siamo solo all’inizio perché anche se fosse un falso degli spagnoli sarebbe interessante capire i perché.

Oreste Grani/Leo Rugens

P.S.

Per vivere non scommetto a Londra.